EXTAVIA SC 15FL 250MCG/ML+15SI -Effetti indesiderati

EXTAVIA SC 15FL 250MCG/ML+15SI Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza All’inizio del trattamento le reazioni avverse sono comuni, ma generalmente queste diminuiscono con la prosecuzione del trattamento. Le reazioni avverse osservate con maggiore frequenza comprendono un complesso sintomatologico simil-influenzale (febbre, brividi, artralgia, malessere generale, sudorazione, cefalea o mialgia), principalmente dovuti agli effetti farmacologici del medicinale. Dopo somministrazione di Extavia si sono verificate frequentemente reazioni nella sede di iniezione. Eritema, gonfiore, alterazioni del colorito della cute, infiammazione, dolore, ipersensibilità, necrosi e reazioni aspecifiche sono state associate significativamente al trattamento con 250 microgrammi (8,0 milioni di UI) di Extavia. In linea generale, si raccomanda una titolazione della dose all’inizio del trattamento al fine di aumentare la tollerabilità di Extavia (vedere paragrafo 4.2). I sintomi simil-influenzali possono essere ridotti anche con la somministrazione di medicinali antinfiammatori non steroidei. L’incidenza delle reazioni nel sito d’iniezione può essere ridotta con l’uso di un autoiniettore. Elenco delle reazioni avverse Nella seguente tabella viene usato il termine MedDRA più adatto per descrivere una determinata reazione, i suoi sinonimi e le patologie correlate. Il seguente elenco di eventi avversi si basa sui risultati degli studi clinici (Tabella 1, eventi avversi e anomalie degli esami di laboratorio) e sull’osservazione dell’utilizzo di Extavia nel periodo successivo alla commercializzazione (Tabella 2, frequenze - quando note - basate su studi clinici aggregati (molto comune 1/10, comune 1/100, <1/10, non comune 1/1.000, <1/100, raro 1/10.000, <1/1.000, molto raro <1/10.000)). L’esperienza con Extavia in pazienti con sclerosi multipla (SM) è limitata, quindi gli eventi avversi che si verificano molto raramente possono non essere stati ancora osservati. Tabella 1 Eventi avversi e anomalie degli esami di laboratorio con valori di frequenza ≥10% e le rispettive percentuali inferiori al placebo; effetti indesiderati associati in maniera significativa <10% sulla base delle segnalazioni derivanti dagli studi clinici

Classificazione sistemica organica Singolo evento indicativo di sclerosi multipla (BENEFIT) Sclerosi Multipla Secondariamente Progressiva (Studio Europeo) Sclerosi Multipla Secondariamente Progressiva (Studio Nord Americano) Sclerosi Multipla Recidivante- Remittente
Evento avversoeanomalie degli esami di laboratorio Extavia 250 microgrammi (Placebo) n=292 (n=176) Extavia 250 microgrammi (Placebo) n=360 (n=358) Extavia 250 microgrammi (Placebo) n=317(n=308) Extavia 250 microgrammi (Placebo) n=124 (n=123)
Infezioni ed infestazioni
Infezione 6% (3%) 13% (11%) 11% (10%) 14% (13%)
Ascesso 0% (1%) 4% (2%) 4% (5%) 1% (6%)
Patologie del sistema emolinfopoietico
Diminuzione conta linfocitaria (<1500/mm³)x Λ° 79% (45%) 53% (28%) 88% (68%) 82% (67%)
Diminuzione conta assoluta neutrofili. (<1500/mm³) x Λ * ° 11% (2%) 18% (5%) 4% (10%) 18% (5%)
Diminuzione conta leucocitaria (<3000/mm³) xΛ * ° 11% (2%) 13% (4%) 13% (4%) 16% (4%)
Linfoadenopatia 1% (1%) 3% (1%) 11% (5%) 14% (11%)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Glicemia ridotta (<55 mg/dl)x 3% (5%) 27% (27%) 5% (3%) 15% (13%)
Disturbi psichiatrici
Depressione 10% (11%) 24% (31%) 44% (41%) 25% (24%)
Ansia 3% (5%) 6% (5%) 10% (11%) 15% (13%)
Patologie del sistema nervoso
Cefalea Λ 27% (17%) 47% (41%) 55% (46%) 84% (77%)
Vertigini 3% (4%) 14% (14%) 28% (26%) 35% (28%)
Insonnia 8% (4%) 12% (8%) 26% (25%) 31% (33%)
Emicrania 2% (2%) 4% (3%) 5% (4%) 12% (7%)
Parestesia 16% (17%) 35% (39%) 40% (43%) 19% (21%)
Patologie dell’occhio
Congiuntivite 1% (1%) 2% (3%) 6% (6%) 12% (10%)
Anomalie della visione ^ 3% (1%) 11% (15%) 11% (11%) 7% (4%)
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Otalgia 0% (1%) <1% (1%) 6% (8%) 16% (15%)
Patologie cardiache
Palpitazioni * 1% (1%) 2% (3%) 5% (2%) 8% (2%)
Patologie vascolari
Vasodilatazione 0% (0%) 6% (4%) 13% (8%) 18% (17%)
Ipertensione ° 2% (0%) 4% (2%) 9% (8%) 7% (2%)
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Infezione delle vie respiratorie superiori 18% (19%) 3% (2%)    
Sinusite 4% (6%) 6% (6%) 16% (18%) 36% (26%)
Aumento della tosse 2% (2%) 5% (10%) 11% (15%) 31% (23%)
Dispnea * 0% (0%) 3% (2%) 8% (6%) 8% (2%)
Patologie gastrointestinali
Diarrea 4% (2%) 7% (10%) 21% (19%) 35% (29%)
Costipazione 1% (1%) 12% (12%) 22% (24%) 24% (18%)
Nausea 3% (4%) 13% (13%) 32% (30%) 48% (49%)
Vomito Λ 5% (1%) 4% (6%) 10% (12%) 21% (19%)
Dolore addominale ° 5% (3%) 11% (6%) 18% (16%) 32% (24%)
Patologie epatobiliari
Aumento dell’alanina aminotransferasi (SGPT >5 volte il basale) x Λ* ° 18% (5%) 14% (5%) 4% (2%) 19% (6%)
Aumento dell’aspartato aminotransferasi (SGOT >5 volte il basale) x Λ * ° 6% (1%) 4% (1%) 2% (1%) 4% (0%)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Disturbi della pelle 1% (0%) 4% (4%) 19% (17%) 6% (8%)
Rash Λ° 11% (3%) 20% (12%) 26% (20%) 27% (32%)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Ipertonia ° 2% (1%) 41% (31%) 57% (57%) 26% (24%)
Mialgia * ° 8% (8%) 23% (9%) 19% (29%) 44% (28%)
Miastenia 2% (2%) 39% (40%) 57% (60%) 13% (10%)
Dolore alla schiena 10% (7%) 26% (24%) 31% (32%) 36% (37%)
Dolori alle estremità 6% (3%) 14% (12%)   0% (0%)
Patologie renali e urinarie
Ritenzione urinaria 1% (1%) 4% (6%) 15% (13%) -
Presenza di proteine nelle urine (>1+)x 25% (26%) 14% (11%) 5% (5%) 5% (3%)
Frequenza della minzione 1% (1%) 6% (5%) 12% (11%) 3% (5%)
Incontinenza urinaria 1% (1%) 8% (15%) 20% (19%) 2% (1%)
Urgenza di minzione 1% (1%) 8% (7%) 21% (17%) 4% (2%)
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Dismenorrea 2% (0%) <1% (<1%) 6% (5%) 18% (11%)
Disturbi mestruali * 1% (2%) 9% (13%) 10% (8%) 17% (8%)
Metrorragie 2% (0%) 12% (6%) 10% (10%) 15% (8%)
Impotenza 1% (0%) 7% (4%) 10% (11%) 2% (1%)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Reazione nella sede d’iniezione (di vario tipo) Λ * ° § 52% (11%) 78% (20%) 89% (37%) 85% (37%)
Necrosi nella sede d’iniezione ° 1% (0%) 5% (0%) 6% (0%) 5% (0%)
Sintomi simil-influenzali& Λ * ° 44% (18%) 61% (40%) 43% (33%) 52% (48%)
Febbre ^*° 13% (5%) 40% (13%) 29% (24%) 59% (41%)
Dolore 4% (4%) 31% (25%) 59% (59%) 52% (48%)
Dolore toracico ° 1% (0%) 5% (4%) 15% (8%) 15% (15%)
Edema periferico 0% (0%) 7% (7%) 21% (18%) 7% (8%)
Astenia* 22% (17%) 63% (58%) 64% (58%) 49% (35%)
Brividi Λ * ° 5% (1%) 23% (7%) 22% (12%) 46% (19%)
Sudorazione * 2% (1%) 6% (6%) 10% (10%) 23% (11%)
Malessere * 0% (1%) 8% (5%) 6% (2%) 15% (3%)
Viene usato il termine MedDRA più adatto per descrivere una determinata reazione, i suoi sinonimi e le patologie correlate.
x Anomalia esame di laboratorio
Λ Associato in misura significativa al trattamento con Extavia in pazienti che abbiano manifestato un primo evento indicativo di SM, p<0,05
* Associato in misura significativa al trattamento con Extavia per RRMS, p<0,05
° Associato in misura significativa al trattamento con Extavia per SPMS, p<0,05
§ Le reazioni del sito d’iniezione (diverse varianti) comprendono tutte le reazioni avverse a livello del sito d’iniezione, vale a dire: emorragie nel sito d’iniezione, ipersensibilità nel sito d’iniezione, infiammazione nel sito d’iniezione, ascesso a livello del sito d’iniezione, necrosi nel sito d’iniezione, dolore nel sito d’iniezione, reazioni nel sito d’iniezione, edema nel sito d’iniezione e atrofia nel sito d’iniezione
& Il complesso di sintomi similinfluenzali comprende una sindrome influenzale e/o una combinazione di almeno due eventi avversi tra i seguenti: febbre, brividi, mialgia, malessere, sudorazione
Tabella 2 Reazioni avverse identificate nel periodo successivo alla commercializzazione (frequenze - dove note - calcolate sulla base di dati aggregati derivanti da studi clinici n=1.093)
Classificazione sistemica organica Molto comune(≥1/10) Comune(≥1/100,<1/10) Non comune(≥1/1.000,<1/100) Raro(≥1/10.000, <1/1.000) Frequenza non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico   Anemia Trombocitopenia Microangiopatia trombotica, comprendente porpora trombotica trombocitopenica/sindrome emolitico uremica#  
Disturbi del sistema immunitario       Reazioni anafilattiche Sindrome da alterata permeabilità capillare in gammopatia monoclonale preesistente*
Patologie endocrine   Ipotiroidismo   Ipertiroidismo, Disturbi della tiroide  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Aumento ponderale, Diminuzione ponderale Aumento della trigliceridemia Anoressia*  
Disturbi psichiatrici   Stato confusionale Tentativo di suicidio (vedere anche paragrafo 4.4), Instabilità emotiva    
Patologie del sistema nervoso     Convulsioni    
Patologie cardiache   Tachicardia   Cardiomiopatia*  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche       Broncospasmo* Ipertensione arteriosa polmonare**
Patologie gastrointestinali       Pancreatite  
Patologie epatobiliari   Aumento della bilirubinemia Aumento della gamma-glutamiltransferasi, Epatite Danno epatico (inclusa epatite), Insufficienza epatica*  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Orticaria, Prurito, Alopecia Alterazione del colore della cute    
Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia       Lupus eritematoso indotto da farmaci
Patologie renale e urinarie     Sindrome nefrosica, glomerulosclerosi (vedere paragrafo 4.4)* , #    
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella   Menorragia      
* Reazioni avverse relative solo al periodo successivo alla commercializzazione # Effetto di classe per i prodotti a base di interferone-beta (vedere paragrafo 4.4). ** Effetto di classe per i medicinali contenenti interferone, vedere di seguito “Ipertensione arteriosa polmonare”. Ipertensione arteriosa polmonare Casi di ipertensione arteriosa polmonare (IAP) sono stati segnalati con i medicinali contenenti interferone beta. Gli eventi sono stati segnalati in tempi diversi, anche diversi anni dopo l’inizio del trattamento con interferone beta. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Farmaci

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