EPTADONEIM 5F 1ML 10MG

MOLTENI & C. F.LLI ALITTI SpA

Principio attivo: METADONE CLORIDRATO

ATC: N07BC02 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: H Forma farmaceutica:
SOLUZIONE INIETTABILE
Presenza Lattosio: No lattosio
EPTADONE IM 5F 1ML 10MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Forme orali: Sindromi dolorose di entità severa in pazienti che non rispondono più ad un trattamento sequenziale con farmaci analgesici, antinfiammatori non steroidei, oppioidi deboli. Forme iniettive: Per il trattamento sintomatico dei dolori intensi, soprattutto di natura neoplastica e post-operatoria.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Interazioni farmacocinetiche. Il metadone è un substrato della glicoproteina-P, pertanto i farmaci che la inibiscono (chinidina, verapamil) possono aumentare le concentrazioni seriche di metadone. Il metadone viene metabolizzato ad opera dell’isoenzima CYP3A4. Gli induttori di tale isoenzima (barbiturici, carbamazepina, fenitoina, fenobarbital, nevirapina, rifampicina, efavirenz, desametasone, hypericum perforatum (erba di San Giovanni) e cocaina) possono indurre il metabolismo epatico del metadone, che risulterà più significativo se l’induttore viene aggiunto dopo che è stata iniziata la terapia con metadone. A seguito di tale interazione, sono stati riportati casi di sindrome d’astinenza, per cui si è reso necessario aumentare la dose di metadone. Quando la terapia con farmaci induttori del CYP3A4 viene sospesa, la dose di metadone deve essere ridotta. Gli inibitori del CYP3A4 (cannabinoidi, claritromicina, delavirdina, eritromicina, fluconazolo, succo di pompelmo, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, itraconazolo, ketoconazolo e nefazodone) possono provocare aumento delle concentrazioni di metadone. L’escrezione del metadone diminuisce in caso di co-somministrazione con farmaci che inibiscono il CYP3A4, come ad esempio alcuni agenti anti-HIV, antibiotici macrolidi, cimetidina, antifungini azolici (dal momento che il metabolismo del metadone è mediato dall’isoenzima CYP3A4). Trattamento concomitante di infezione da HIV: ci sono evidenze che alcuni inibitori delle proteasi (amprenavir, nelfinavir, lopinavir/ritonavir e ritonavir/saquinavir) possano abbassare i livelli serici del metadone. In caso di somministrazione di solo ritonavir, è stato notato un raddoppio dell’AUC del metadone. La zidovudina (un analogo dei nucleosidi) inibisce il metabolismo del metadone. Il metadone può ridurre l’AUC e la Cmax della didanosina e della stavudina, soprattutto a causa di una ridotta biodisponibilità di tali farmaci. Si suggerisce di aumentare la dose di didanosina quando si usi in combinazione con metadone. Il metadone aumenta la concentrazione plasmatica della zidovudina sia per via orale che per via endovenosa, inoltre provoca un aumento dell’AUC della zidovudina per via orale superiore a quello per via endovenosa. Tali effetti sono dovuti all’inibizione della glucuronidazione della zidovudina e sua ridotta clearance renale. Durante trattamento con metadone, i pazienti devono essere monitorati per una possibile tossicità da zidovudina, per cui può essere necessario ridurre la dose di zidovudina. I pazienti che ricevono entrambi i farmaci possono sviluppare sintomi tipici della sindrome d’astinenza da oppioidi (cefalea, mialgia, fatica e irritabilità). Gli inibitori delle proteasi antiretrovirali possono inibire il metabolismo del metadone a diversi gradi, ma le reazioni più significative si verificano con il ritonavir, mentre la possibile interazione con l’abacavir in genere non richiede aggiustamenti della dose. L’efavirenz induce il metabolismo del metadone attraverso la via del citocromo P4503A4. In seguito ad una terapia di 3 settimane con efavirenz, le concentrazioni medie di picco di metadone e l’AUC si sono ridotte rispettivamente del 48% e del 57%. Alcune segnalazioni suggeriscono che se viene aggiunto efavirenz in un paziente in terapia con metadone, si può sviluppare una sindrome d’astinenza, che di solito inizia dopo due settimane di terapia con efavirenz, ma che si può protrarre fino a 28 giorni. Per tale motivo può essere necessario aggiustare la dose. Alcuni antibiotici (claritromicina, eritromicina, telitromicina), antimicotici azolici (ad esempio ketonazolo, itraconazolo, fluconazolo), nefazodone, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina e sertralina inibiscono il metabolismo del metadone. Ciò causa un aumento del livello serico del metadone. È stato riscontrato un aumento del 40-100% del rapporto tra la concentrazione plasmatica e la dose di metadone, in caso di concomitante somministrazione con fluvoxamina. Se si prescrivono queste sostanze a pazienti in trattamento di mantenimento con metadone, si deve tenere conto del rischio di un’overdose. Metadone può raddoppiare la concentrazione plasmatica della desipramina. Metadone non deve essere somministrato in concomitanza con medicinali che possono prolungare l’intervallo QT, quali antiaritmici (sotalolo, amiodarone, flecainide), antipsicotici (tioridazina, aloperidolo, sertindolo) o antibiotici (eritromicina, claritromicina). Il metadone è una base debole. Gli acidificatori urinari (cloruro di ammonio) possono aumentare la clearance renale del metadone. In questa situazione, le dosi di metadone devono essere aumentate. Interazioni farmacodinamiche. Gli antagonisti oppioidi (naloxone e naltrexone) svolgono un’azione farmacologica opposta a quella del metadone. Tali farmaci possono bloccarne l’azione e provocare sindrome d’astinenza. Gli agonisti/antagonisti (butorfanolo, nalbufina, pentazocina) possono bloccare parzialmente l’analgesia, la depressione respiratoria e la depressione del sistema nervoso centrale (SNC) dovute al metadone. Usati contemporaneamente possono provocare un aumento degli effetti neurologici, respiratori ed ipotensivi. Gli effetti additivi o antagonisti dipendono dalla dose del metadone, gli effetti antagonisti sono più frequenti quando il metadone è usato a dosi basse o moderate. In pazienti in terapia cronica con metadone, tali farmaci possono causare sindrome d’astinenza. La somministrazione concomitante di metadone e di farmaci che esercitano un’azione depressiva sul SNC può provocare un aumento della depressione respiratoria, pertanto si può rendere necessario ridurre la dose di uno dei farmaci o di entrambi. Medicinali sedativi quali benzodiazepine o medicinali correlati ad esse L’uso concomitante di oppioidi con medicinali sedativi quali le benzodiazepine o correlati ad esse aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell’effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento combinato devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4). In pazienti che assumono farmaci che influenzano la conduzione cardiaca o farmaci che possano influenzare l’equilibrio elettrolitico si può verificare il rischio di eventi cardiaci con l’assunzione concomitante di metadone. In tali casi può essere utile l’esecuzione di un ECG. L’uso concomitante di metadone e antidiarroici (difenoxilato, loperamide) può portare a stipsi severa e possibilmente ad aumento della depressione del SNC. Gli analgesici oppioidi combinati con antimuscarinici possono causare severa stipsi o ileo paralitico, specialmente con l’impiego cronico. L’octreotide può ridurre l’effetto analgesico del metadone e della morfina, pertanto se si verifica una perdita o una riduzione del controllo del dolore, bisogna prendere in considerazione la sospensione dell’octreotide. Si deve osservare cautela in caso di concomitante uso di MAO-inibitori e nelle due settimane successive alla fine di un trattamento con MAO-inibitori irreversibili.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

EPTADONE 5 mg/20 ml sciroppo contenitore monodose da 20 ml Principio attivo Metadone cloridrato 5 mg EPTADONE 10 mg/20 ml sciroppo contenitore monodose da 20 ml Principio attivo Metadone cloridrato 10 mg EPTADONE 20 mg/20 ml sciroppo contenitore monodose da 20 ml Principio attivo Metadone cloridrato 20 mg EPTADONE 1 mg/ml sciroppo flacone da 40 ml Principio attivo Metadone cloridrato 40 mg EPTADONE 1 mg/ml sciroppo flacone da 80 ml Principio attivo Metadone cloridrato 80 mg Eccipienti: saccarosio, etanolo 96%, metile paraidrossibenzoato sodico, etile paraidrossibenzoato sodico, propile paraidrossibenzoato sodico EPTADONE 10 mg/1ml soluzione iniettabile 5 fiale da 1 ml Principio attivo Metadone cloridrato 10 mg Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

A.F.O.M. DIPENDENZE Srl

METADONE CL AFOMOS 100ML1MG/1

PRINCIPIO ATTIVO: METADONE CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:4,85 €

A.F.O.M. DIPENDENZE Srl

METADONE CL AFOMOS 10ML1MG/ML

PRINCIPIO ATTIVO: METADONE CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:0,91 €

A.F.O.M. DIPENDENZE Srl

METADONE CL AFOMOS 1LT 1MG/ML

PRINCIPIO ATTIVO: METADONE CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:40,53 €