DULOXETINA EG 28CPS GASTR60MG -Effetti indesiderati

DULOXETINA EG 28CPS GASTR60MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

a. Sintesi del profilo di sicurezza Nei pazienti trattati con duloxetina le reazioni avverse più comunemente riportate sono state nausea, cefalea, secchezza della bocca, sonnolenza e capogiro. Tuttavia, la maggioranza delle reazioni avverse comuni si è presentata da lieve a moderata, generalmente esse sono iniziate precocemente durante la terapia e la maggior parte di esse tendeva a ridursi con il proseguimento della terapia. b. Tabella riassuntiva delle reazioni avverse La Tabella 1 mostra le reazioni avverse osservate in segnalazioni spontanee e in studi clinici controllati con placebo (comprendenti un totale di 9.454 pazienti, di cui 5.703 trattati con duloxetina e 3.751 trattati con placebo) su depressione, disturbo d'ansia generalizzato e dolore neuropatico diabetico. Tabella 1: Reazioni avverse Stima della frequenza: Molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000). Entro ciascun gruppo di frequenze, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravità.

Molto comune Comune Non comune Raro Molto raro
Infezioni ed infestazioni
    Laringite    
Disturbi del sistema immunitario
      Reazione anafilattica, Disturbo di ipersensibilizzazione  
Patologie endocrine
      Ipotiroidismo  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
  Diminuzione dell’appetito Iperglicemia (segnalata soprattutto nei pazienti diabetici) Disidratazione, Iposodiemia, Sindrome da inappropriata secrezione di ADH (SIADH) 6  
Disturbi psichiatrici
  Insonnia, Agitazione, Riduzione della libido, Ansia, Orgasmo anormale, Sogni anomali Ideazione suicidaria 5,7, Disturbi del sonno, Bruxismo, Disorientamento, Apatia Comportamento suicidario 5,7, Mania, Allucinazioni, Aggressione e rabbia 4  
Patologie del sistema nervoso
Mal di testa, Sonnolenza Capogiri, Letargia, Tremore, Parestesia Mioclonia, Acatisia 7, Nervosismo, Disturbi dell'attenzione, Disgeusia, Discinesia, Sindrome delle gambe senza riposo, Sonno di scarsa qualità Sindrome da serotonina 6, Convulsioni ¹, Irrequietezza psicomotoria 6, Sintomi extrapiramidali 6  
Patologie dell’occhio
  Visione offuscata Midriasi, Compromissione della visione Glaucoma  
Patologie dell’orecchio e del labirinto
  Tinnito ¹ Vertigini, Dolore all’orecchio    
Patologie cardiache
  Palpitazioni Tachicardia, Aritmia sopraventricolare per lo più fibrillazione atriale    
Patologie vascolari
  Aumento della pressione sanguigna³, Vampate Sincope ², Ipertensione 3,7, Ipotensione ortostatica ², Freddo alle estremità Crisi ipertensiva 3,6  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
  Sbadiglio Costrizione alla gola, Epistassi    
Patologie gastrointestinali
Nausea, Secchezza delle fauci Stitichezza, Diarrea, Dolore addominale, Vomito, Dispepsia, Flatulenza Emorragiagastrointestinale 7, Gastroenterite, Eruttazione, Gastrite, Disfagia Stomatite, Ematochezia, Alitosi 
Patologie epatobiliari
    Epatite³, Aumento degli enzimi epatici (ALT, AST, fosfatasi alcalina), Danno epatico acuto Insufficienza epatica 6, Ittero 6  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
  Aumento della sudorazione, Eruzione cutanea Sudorazione notturna, Orticaria, Dermatite da contatto, Sudori freddi, Reazioni di fotosensibilità, Aumentata tendenza ai lividi Sindrome di Stevens- Johnson 6, Edema angioneurotico 6 Vasculite cutanea
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
  Dolori muscoloscheletrici, Spasmi muscolari Rigidità muscolare, Contrazioni muscolari Trisma 
Patologie renali e urinarie
  Disuria, Pollachiuria Ritenzione urinaria, Difficoltà a iniziare la Minzione, Nicturia, Poliuria, Ridotto flusso urinario Odore anomalo dell’urina  
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
  Disfunzione erettile, Disturbi dell’eiaculazione, Eiaculazione ritardata Emorragia di tipo ginecologico, Disturbi mestruali, Disfunzione sessuale, Dolore ai testicoli Sintomi da menopausa, Galattorrea, Iperprolattinemia  
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
  Cadute 8, Stanchezza Dolore al torace 7, Sensazione anomala, Sensazione di freddo, Sete, Brividi, Malessere, Sensazione di caldo, Disturbi della deambulazione    
Esami diagnostici
  Riduzione ponderale Aumento ponderale, Aumento della creatina fosfochinasi ematica, Aumento dei livelli di potassio nel sangue Aumento dei livelli di colesterolo nel sangue  
1 Casi di convulsioni e casi di tinnito sono stati inoltre riportati dopo la sospensione del trattamento. ² Casi di ipotensione ortostatica e sincope sono stati riportati soprattutto all’inizio del trattamento. ³ Vedere paragrafo 4.4. 4 Casi di comportamento aggressivo e ira sono stati riportati specialmente nelle fasi precoci del trattamento o dopo la sua sospensione. 5 Sono stati riportati casi di ideazione o comportamento suicidari durante il trattamento con duloxetina o subito dopo la conclusione dello stesso (vedere paragrafo 4.4). 6 Frequenza stimata delle reazioni avverse riportate durante il periodo di farmacovigilanza successivo alla commercializzazione; non osservate negli studi clinici controllati con placebo. 7 Differenza non statisticamente significativa dal placebo. 8 Le cadute sono state più comuni nei pazienti anziani ( 65 anni) c. Descrizione delle reazioni avverse selezionate L’interruzione del trattamento con duloxetina (soprattutto se brusca) porta in genere a sintomi da sospensione. Le reazioni più comunemente riportate sono capogiri, disturbi del sensorio (incluse parestesie o sensazioni tipo scossa elettrica, con particolare localizzazione cranica), disturbi del sonno (inclusa insonnia e sogni vividi), affaticamento, sonnolenza, agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore, cefalea, mialgia, irritabilità, diarrea, iperidrosi e vertigini. Generalmente, per gli SSRI e gli SNRI, questi eventi sono di entità da lieve a moderata ed auto- limitanti, tuttavia, in alcuni pazienti possono essere gravi e/o prolungati. Pertanto, quando il trattamento con duloxetina non è più necessario, si consiglia di effettuare una sospensione graduale della terapia mediante una progressiva riduzione della dose (vedere paragrafi 4.2 e 4.4). In tre studi clinici di fase acuta della durata di 12 settimane con duloxetina, in pazienti con dolore neuropatico diabetico, è stato osservato un aumento della glicemia a digiuno di lieve entità ma statisticamente significativo nei pazienti trattati con duloxetina. Il valore di HbA1c è risultato stabile sia nei pazienti trattati con duloxetina che in quelli trattati con placebo. Nella fase di estensione di questi studi, durata fino a 52 settimane, c’è stato un aumento del valore di HbA1c in entrambi i gruppi di pazienti trattati con duloxetina e con trattamento di routine, ma l’aumento medio è stato maggiore dello 0,3% nel gruppo trattato con duloxetina. C’è stato anche un lieve aumento della glicemia a digiuno e del colesterolo totale nei pazienti trattati con duloxetina, mentre i test di laboratorio hanno mostrato una lieve diminuzione nel gruppo sottoposto a trattamento di routine. Nei pazienti trattati con duloxetina l’intervallo QT corretto per la frequenza cardiaca non è risultato diverso da quello osservato nei pazienti trattati con placebo. Nei pazienti trattati con duloxetina e in quelli trattati con placebo non sono state osservate differenze clinicamente significative per le misurazioni del QT, PR, QRS, o QTcB. d. Popolazione pediatrica In studi clinici, 509 pazienti pediatrici di età compresa tra 7 e 17 anni con disturbo depressivo maggiore e 241 pazienti pediatrici di età compresa tra 7 e 17 anni con disturbo d’ansia generalizzato sono stati trattati con duloxetina. In generale, il profilo delle reazioni avverse con duloxetina in bambini e adolescenti è stato simile a quello osservato negli adulti. Un totale di 467 pazienti pediatrici inizialmente randomizzati a duloxetina in studi clinici, hanno presentato una diminuzione media di peso di 0,1 kg alla decima settimana rispetto ad un aumento medio di 0,9 kg nei 353 pazienti trattati con placebo. Nella fase successiva, durante il periodo di 4-6 mesi di estensione dello studio, i pazienti hanno presentato mediamente la tendenza al recupero del percentile atteso per il loro peso basale previsto sulla base dei dati di popolazione di soggetti sani di pari età e sesso. In studi della durata fino a 9 mesi nei pazienti pediatrici trattati con duloxetina (vedere paragrafo 4.4) è stata osservata una diminuzione media complessiva dell’1% del percentile di altezza [una diminuzione del 2% nei ragazzi (di età compresa tra 7 e 11 anni) ed un aumento dello 0,3% negli adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

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