DOCETAXEL SAND INF 160MG 16ML -Posologia
L’impiego del docetaxel deve essere ristretto alle unità specializzate nella somministrazione di chemioterapie citotossiche e deve essere somministrato solamente sotto la supervisione di un medico qualificato nell’uso della chemioterapia antineoplastica (vedere paragrafo 6.6). Dose raccomandata Per il cancro della mammella, cancro del polmone non a piccole cellule, cancro dello stomaco e del collo e della testa può essere impiegata, a meno di controindicazioni, la premedicazione a base di un corticosteroide orale quale il desametasone 16 mg/die (ad es. 8 mg BID) per 3 giorni iniziando 1 giorno prima della somministrazione di docetaxel (vedere paragrafo 4.4). La profilassi con G-CSF può essere impiegata per ridurre il rischio di tossicità ematologiche. Per il cancro della prostata, in considerazione dell’uso concomitante di prednisone o prednisolone, il regime di premedicazione raccomandato consiste nella somministrazione di desametasone 8 mg per via orale 12 ore, 3 ore e 1 ora prima dell’infusione di docetaxel (vedere paragrafo 4.4). Docetaxel è somministrato tramite infusione della durata di un’ora ogni 3 settimane. Cancro della mammella Nella terapia adiuvante del cancro della mammella operabile con linfonodo-positivo e negativo, la dose raccomandata di docetaxel è pari a 75 mg/m² somministrati 1 ora dopo doxorubicina 50 mg/m²e ciclofosfamide 500 mg/m², ogni 3 settimane per 6 cicli (regime TAC) (vedere anche Correzione della dose in corso di trattamento). Per il trattamento di pazienti con cancro della mammella metastatico o localmente avanzato, la dose raccomandata di docetaxel è di 100 mg/m² in monoterapia. Nel trattamento di prima linea, docetaxel 75 mg/m² è somministrato in combinazione con doxorubicina (50 mg/m²). Nell’associazione con capecitabina, la dose raccomandata di docetaxel è di 75 mg/m²ogni 3 settimane, in combinazione con capecitabina 1250 mg/m²2 volte/die (entro 30 minuti dal pasto) per 2 settimane, seguita da un periodo di pausa di 1 settimana. Per il calcolo della dose di capecitabina in rapporto alla superficie corporea, vedere il Riassunto delle caratteristiche del prodotto di capecitabina. Cancro del polmone non a piccole cellule Nei pazienti naïve alla chemioterapia trattati per il cancro del polmone non a piccole cellule, il regime posologico raccomandato per il docetaxel prevede la somministrazione di 75 mg/m² immediatamente seguiti da cisplatino 75 mg/m² somministrato nell’arco di 30-60 minuti. Per il trattamento dopo il fallimento di una precedente chemioterapia a base di composti contenenti platino, la dose raccomandata è di 75 mg/m² come agente singolo. Cancro della prostata La dose raccomandata di docetaxel è di 75 mg/m². Il prednisone o prednisolone 5 mg per via orale due volte/die è somministrato in maniera continua (vedere paragrafo 5.1). Adenocarcinoma gastrico La dose raccomandata di docetaxel è di 75 mg/m² somministrata tramite infusione della durata di 1 ora, seguita da cisplatino 75 mg/m²in infusione di 1-3 ore (entrambe solamente il giorno 1), seguito da 5-fluorouracile 750 mg/m²/die somministrato in infusione continua di 24 ore per 5 giorni, con inizio al termine dell’infusione di cisplatino. Il trattamento è ripetuto ogni 3 settimane. Per la somministrazione del cisplatino, i pazienti devono essere sottoposti ad una premedicazione con antiemetici e ad adeguata idratazione. La profilassi con G-CSF deve essere impiegata per ridurre il rischio di tossicità ematologiche (vedere anche Correzione della dose in corso di trattamento). Cancro della testa e del collo I pazienti devono essere sottoposti ad una premedicazione con antiemetici e ad adeguata idratazione (prima e dopo la somministrazione del cisplatino). La profilassi con G-CSF può essere impiegato per ridurre il rischio di tossicità ematologiche. Tutti i pazienti inclusi nel braccio di trattamento con docetaxel degli studi TAX 323 e TAX 324 sono stati sottoposti a profilassi antibiotica. • Chemioterapia d’induzione seguita da radioterapia (TAX 323). Per la terapia d’induzione del carcinoma della testa e del collo a cellule squamose, localmente avanzato, non operabile (SCCHN), la dose raccomandata di docetaxel è di 75 mg/m²tramite infusione della durata di 1 ora, seguita da cisplatino 75 mg/m² somministrato in 1 ora, il giorno 1, seguito da 5-fluorouracile in infusione continua al dosaggio di 750 mg/m²/die per 5 giorni. Il regime è somministrato ogni 3 settimane per 4 cicli. Dopo la chemioterapia, i pazienti devono essere sottoposti a radioterapia. • Chemioterapia d’induzione seguita da chemioradioterapia (TAX 324). Per la terapia d’induzione nei pazienti con carcinoma della testa e del collo a cellule squamose, localmente avanzato (SCCHN) (tecnicamente non operabile, con una bassa probabilità di trattamento chirurgico e allo scopo di una conservazione dell’organo) la dose raccomandata di docetaxel è di 75 mg/m² tramite infusione endovenosa della durata di 1 ora il giorno 1, seguita da cisplatino 100 mg/m² in infusione della durata compresa tra 30 minuti e 3 ore, seguita da 5-fluorouracile 1000 mg/m²/die in infusione continua dal giorno 1 al giorno 4. Questo regime è somministrato ogni 3 settimane per 3 cicli. Dopo la chemioterapia, i pazienti devono essere sottoposti a chemioradioterapia. Per la correzione dei dosaggi di cisplatino e 5-fluorouracile, vedere i relativi Riassunti delle caratteristiche del prodotto. Correzione della dose in corso di trattamento Generale Docetaxel deve essere somministrato quando la conta dei neutrofili è ≥1.500 cellule/mm³. Nei pazienti che hanno manifestato neutropenia febbrile, con una conta dei neutrofili <500 cellule/mm³ per più di una settimana, reazioni cutanee gravi o cumulative o neuropatia periferica grave durante la terapia con docetaxel, la dose di docetaxel deve essere ridotta da 100 mg/m²a 75 mg/m²e/o da 75 a 60 mg/m² . Se il paziente continua ad accusare le reazioni descritte al dosaggio di 60 mg/m² il trattamento deve essere interrotto. Terapia adiuvante del cancro della mammella Una profilassi primaria con G-CSF deve essere considerata per i pazienti che ricevono una terapia adiuvante con docetaxel, doxorubicina e ciclofosfamide (TAC) per il tumore della mammella. Nei pazienti che presentano neutropenia febbrile e/o infezione neutropenica la dose di docetaxel deve essere ridotta a 60 mg/m² in tutti i cicli successivi (vedere sezioni 4.4 e 4.8). Nei pazienti che manifestano una stomatite di Grado 3 o 4 la dose deve essere ridotta a 60 mg/m². Associazione con cisplatino Nei soggetti che hanno ricevuto una dose iniziale di docetaxel pari a 75 mg/m² in associazione con cisplatino e il cui nadir della conta delle piastrine durante il precedente ciclo di terapia era < 25.000 cellule/mm³, o nei soggetti che hanno manifestato neutropenia febbrile o gravi tossicità non-ematologiche, la dose di docetaxel dei cicli successivi deve essere ridotta a 65 mg/m². Per la correzione dei dosaggi di cisplatino, vedere il relativo Riassunto delle caratteristiche del prodotto. Associazione con capecitabina • Per la correzione dei dosaggi della capecitabina, vedere il relativo Riassunto delle caratteristiche del prodotto. • Nei pazienti che sviluppano per la prima volta una tossicità di Grado 2 che permane al momento del successivo trattamento con docetaxel/capecitabina, è necessario ritardare la terapia fino a risoluzione al Grado 0-1 per poi riprendere la somministrazione del 100% della dose originaria. • Nei pazienti che sviluppano per la seconda volta una tossicità di Grado 2 o che sviluppano una tossicità di Grado 3 per la prima volta, in qualsiasi momento del ciclo di trattamento, è necessario ritardare la terapia fino a risoluzione al Grado 0-1 per poi riprendere la somministrazione di docetaxel 55 mg/m² . • In caso di qualsiasi manifestazione successiva di tossicità, o di qualsiasi tossicità di Grado 4, interrompere la somministrazione di docetaxel. Associazione con cisplatino e 5-fluorouracile Qualora si manifesti un episodio di neutropenia febbrile, neutropenia prolungata o infezione neutropenica nonostante la somministrazione del G-CSF, la dose di docetaxel deve essere ridotta da 75 a 60 mg/m². Se successivamente compaiono altri episodi di neutropenia complicata, la dose di docetaxel deve essere ridotta da 60 a 45 mg/m². In caso di trombocitopenia di Grado 4, la dose di docetaxel deve essere ridotta da 75 a 60 mg/m². I pazienti non devono essere sottoposti a nuovi cicli di trattamento con docetaxel fino a quando la conta dei neutrofili non abbia raggiunto un livello >1.500 cellule/mm³e le piastrine non abbiano raggiunto un livello >100.000 cellule/mm³. Se queste tossicità persistono, interrompere il trattamento (vedere paragrafo 4.4). Correzioni della dose raccomandate per le tossicità manifestatesi nei pazienti trattati con docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile (5-FU):
Tossicità | Aggiustamento della dose |
Diarrea di grado 3 | Primo episodio: ridurre la dose del 5-FU del 20%. Secondo episodio: ridurre la dose di docetaxel del 20%. |
Diarrea di grado 4 | Primo episodio: ridurre le dosi del docetaxel e del 5-FU del 20%. Secondo episodio: interrompere il trattamento. |
Stomatiti/mucositi di grado 3 | Primo episodio: ridurre la dose del 5-FU del 20%. Secondo episodio: interrompere il solo 5-FU, in tutti i cicli successivi. Terzo episodio: ridurre la dose del docetaxel del 20%. |
Stomatiti/mucositi di grado 4 | Primo episodio: interrompere il solo 5-FU, in tutti i cicli successivi. Secondo episodio: ridurre la dose di docetaxel del 20%. |