DOCETAXEL HIKMA INF 20MG/ML -Avvertenze e precauzioni

DOCETAXEL HIKMA INF 20MG/ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Nel caso di cancro della mammella e carcinoma del polmone non a piccole cellule, un pretrattamento a base di un corticosteroide orale (ad es. desametasone 16 mg al giorno, in due somministrazioni giornaliere da 8 mg) per 3 giorni a partire dal giorno che precede la somministrazione di docetaxel (salvo controindicazioni) può ridurre l’incidenza e la gravità della ritenzione di liquidi e delle reazioni di ipersensibilità. Per il carcinoma prostatico, il regime raccomandato di pretrattamento è: desametasone orale 8 mg, 12 ore, 3 ore e 1 ora prima dell’infusione di docetaxel (vedere paragrafo 4.2). Ematologia La neutropenia è la reazione avversa più frequente che si manifesta in seguito a trattamento con docetaxel. Il nadir dei neutrofili è stato registrato a 7 giorni (valore mediano) ma l’intervallo può ridursi in pazienti eccessivamente pretrattati. Su tutti i pazienti trattati con docetaxel devono essere eseguiti frequenti controlli della conta ematica completa. I pazienti possono essere nuovamente trattati con docetaxel quando i neutrofili tornano a livelli ≥1.500 cellule/mm³ (vedere paragrafo 4.2). In caso di neutropenia grave (< 500 cellule/mm³ per 7 giorni o più) durante un ciclo di trattamento con docetaxel, si raccomanda una riduzione della dose del farmaco per i cicli di terapia successivi o l’uso di idonee misure sintomatiche (vedere paragrafo 4.2). In pazienti trattati con docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile (TCF) è stata registrata una riduzione della percentuale di insorgenza di neutropenia febbrile e infezioni neutropeniche quando i pazienti sono stati sottoposti a profilassi con G-CSF. I pazienti trattati con TCF devono essere sottoposti a profilassi con G-CSF per ridurre il rischio di neutropenia complicata (neutropenia febbrile, neutropenia prolungata o infezioni neutropeniche). I pazienti trattati con TCF devono essere strettamente monitorati (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). In pazienti trattati con docetaxel in associazione con doxorubicina e ciclofosfamide (TAC) è stata registrata una riduzione della percentuale di insorgenza di neutropenia febbrile e infezioni neutropeniche quando i pazienti sono stati sottoposti a profilassi con G-CSF. I pazienti trattati con TAC devono essere sottoposti a profilassi con G-CSF per ridurre il rischio di neutropenia complicata (neutropenia febbrile, neutropenia prolungata o infezioni neutropeniche). I pazienti trattati con TAC devono essere tenuti sotto stretta osservazione (vedere paragrafi 4.2 e 4.8). Reazioni gastrointestinali Si raccomanda cautela nei pazienti con neutropenia, particolarmente in quelli a rischio di sviluppare complicazioni gastrointestinali. Sebbene la maggior parte dei casi si sia verificata durante il primo o il secondo ciclo di trattamento con docetaxel, l'enterocolite potrebbe svilupparsi in qualsiasi momento e potrebbe portare alla morte già dal primo giorno di esordio. I pazienti devono essere attentamente monitorati per manifestazioni precoci di tossicità gastrointestinale grave (vedere paragrafi 4.2, 4.4 Ematologia e 4.8). Reazioni di ipersensibilità I pazienti devono essere tenuti sotto stretta osservazione per rilevare l’eventuale insorgenza di reazioni di ipersensibilità, in modo particolare durante la prima e la seconda infusione. Le reazioni di ipersensibilità possono insorgere pochi minuti dopo l’inizio dell’infusione di docetaxel, pertanto è necessario che siano disponibili mezzi per il trattamento di ipotensione e broncospasmo. In caso di reazione di ipersensibilità, la comparsa di sintomi minori quali arrossamento o reazioni cutanee localizzate non richiedono l’interruzione della terapia. Tuttavia, la comparsa di reazioni gravi, quali grave ipotensione, broncospasmo o eruzione cutanea generalizzata/eritema richiedono l’immediata interruzione del trattamento con docetaxel e una terapia appropriata. I pazienti che hanno sviluppato gravi reazioni di ipersensibilità non devono essere esposti nuovamente al docetaxel. I pazienti che hanno precedentemente avuto una reazione di ipersensibilità al paclitaxel possono essere a rischio di sviluppare una reazione di ipersensibilità al docetaxel, compresa una grave reazione di ipersensibilità. Questi pazienti devono essere attentamente monitorati durante l’inizio della terapia con docetaxel. Reazioni cutanee Sono stati osservati casi di eritema cutaneo localizzato alle estremità (palmo delle mani o pianta dei piedi) con edema seguito da desquamazione. Sono stati riportati sintomi gravi quali eruzioni seguite da desquamazioni che hanno reso necessaria l’interruzione o la sospensione del trattamento con docetaxel (vedere paragrafo 4.2). Ritenzione di liquidi I pazienti affetti da grave ritenzione di liquidi come versamento pleurico, pericardico e ascite devono essere attentamente monitorati. Disturbi respiratori Sono stati riportati sindrome da distress respiratoria acuta, polmonite interstiziale / polmonite, malattia polmonare interstiziale, fibrosi polmonare e insufficienza respiratoria e possono essere associati ad esito fatale. Sono stati segnalati casi di polmonite da radiazioni in pazienti sottoposti a radioterapia concomitante. Se si sviluppano sintomi polmonari nuovi o se peggiorano, i pazienti devono essere attentamente monitorati, prontamente indagati e trattati in modo appropriato. L'interruzione della terapia con docetaxel è raccomandata fino alla diagnosi. L'uso precoce di misure di supporto può aiutare a migliorare la condizione. Il beneficio di riprendere il trattamento con docetaxel deve essere attentamente valutato. Pazienti affetti da compromissione epatica In pazienti trattati con docetaxel 100 mg/m² in monoterapia, in cui sono stati rilevati livelli di transaminasi sieriche (ALT e/o AST) che superano di 1,5 volte il limite ULN associati a concentrazioni di fosfatasi alcalina sierica che superano di 2,5 volte il limite ULN, è stato evidenziato un maggior rischio di reazioni avverse gravi, fino al decesso per tossicità che può avvenire, ad esempio, per sepsi e emorragia gastrointestinale anche letale, oltre a neutropenia febbrile, infezioni, trombocitopenia, stomatiti e astenia. Pertanto, la dose raccomandata di docetaxel nel caso di pazienti con valori elevati dei test di funzionalità epatica (LFT) è 75 mg/m² e i LFT devono essere misurati all’inizio dello studio e prima di ogni ciclo di terapia, (vedere paragrafo 4.2). Nel caso di pazienti con livelli di bilirubina sierica > del limite ULN e/o valori ALT e AST > 3,5 volte il limite ULN associati a livelli di fosfatasi alcalina > 6 volte il limite ULN, non può essere raccomandata una riduzione della dose e il docetaxel deve essere utilizzato solo se strettamente indicato. Nello studio clinico pivotal in cui il docetaxel è stato usato in associazione con cisplatino e 5fluorouracile nel trattamento di pazienti con adenocarcinoma gastrico, sono stati esclusi i pazienti con valori di ALT e/o AST > 1,5 volte il limite ULN associati a fosfatasi alcalina > 2,5 volte il limite ULN e bilirubina > del limite ULN; per questi pazienti non può essere raccomandata una riduzione della dose e il docetaxel deve essere utilizzato solo se strettamente indicato. Non sono disponibili dati su pazienti con compromissione epatica trattati con docetaxel in associazione ad altri farmaci nelle altre indicazioni. Pazienti con compromissione renale Non sono disponibili dati sull’uso del docetaxel in pazienti con una grave compromissione renale. Sistema nervoso La comparsa di una grave neurotossicità periferica richiede una riduzione della dose (vedere paragrafo 4.2). Tossicità cardiaca Casi di insufficienza cardiaca sono stati osservati in pazienti trattati con docetaxel in associazione con trastuzumab, in modo particolare dopo un trattamento chemioterapico con antracicline (doxorubicina o epirubicina). Questa può essere da moderata a grave ed è stata associata a morte (vedere paragrafo 4.8). Quando i pazienti sono candidati per il trattamento con docetaxel in associazione con trastuzumab, devono essere sottoposti a una valutazione iniziale dell’attività cardiaca. La funzionalità cardiaca dovrà essere tenuta sotto controllo durante tutto il trattamento (ad esempio un controllo ogni tre mesi) per identificare i pazienti che potrebbero sviluppare una disfunzione cardiaca. Per maggiori informazioni fare riferimento al Riassunto delle caratteristiche del prodotto del trastuzumab. L'aritmia ventricolare, inclusa la tachicardia ventricolare (a volte fatale) è stata riportata in pazienti trattati con docetaxel in regimi combinati comprendenti doxorubicina, 5-fluorouracile e / o ciclofosfamide (vedere paragrafo 4.8). È raccomandata la valutazione cardiaca basale. Patologie dell’occhio In pazienti trattati con docetaxel è stato segnalato edema cistoide maculare (CMO). I pazienti con visione compromessa devono essere prontamente sottoposti ad un esame oftalmologico. Nel caso in cui la CMO venga diagnosticata, il trattamento con docetaxel deve essere interrotto ed intrapreso un appropriato trattamento (vedere paragrafo 4.8). Altro Sia gli uomini che le donne devono utilizzare misure contraccettive efficaci durante il trattamento e, per gli uomini, almeno per altri 6 mesi dopo la sospensione della terapia (vedere paragrafo 4.6). L’uso concomitante di docetaxel con forti inibitori del CYP3A4 (per esempio chetoconazolo, itraconazolo, claritromicina, indinavir, nefazodone, nelfinavir, ritonavir, saquinavir, telitromicina e voriconazolo) devono essere evitati (vedere paragrafo 4.5). Ulteriori precauzioni da adottare quando il farmaco è utilizzato nel trattamento adiuvante del cancro della mammella Neutropenia complicata In pazienti con neutropenia complicata (neutropenia prolungata, neutropenia febbrile o infezioni) è necessario prendere in considerazione l’ipotesi di una profilassi con G-CSF e una riduzione della dose (vedere paragrafo 4.2). Reazioni gastrointestinali Sintomi come dolore e tensione addominale precoce, febbre e diarrea, associati o meno a neutropenia, possono essere manifestazioni precoci di una grave tossicità gastrointestinale e devono essere valutati e trattati tempestivamente. Insufficienza cardiaca congestizia (CHF) Durante il trattamento e nel periodo di follow-up è necessario controllare i pazienti per evidenziare tempestivamente l’eventuale insorgenza di insufficienza cardiaca congestizia. In pazienti trattati con regime TAC per cancro della mammella con linfonodo positivo, il rischio di CHF è stato dimostrato essere più alto durante il primo anno di trattamento (vedere paragrafi 4.8 e 5.1). Leucemia In pazienti trattati con docetaxel, doxorubicina e ciclofosfamide (TAC), il rischio di mielodisplasia ritardata o leucemia mieloide richiede un follow-up ematologico. Pazienti con almeno 4 linfonodi positivi Dal momento che il beneficio osservato in pazienti con almeno 4 linfonodi positivi non è stato statisticamente significativo sulla sopravvivenza senza malattia (DSF) e sulla sopravvivenza generale (OS), il rapporto beneficio/rischio del trattamento TAC in pazienti con almeno 4 linfonodi positivi non è stato pienamente dimostrato nell’analisi finale (vedere paragrafo 5.1). Anziani Ci sono pochi dati disponibili su pazienti con più di 70 anni trattati con docetaxel associato a doxorubicina e ciclofosfamide. Su 333 pazienti trattati con docetaxel ogni tre settimane nell’ambito di uno studio sul carcinoma prostatico, 209 avevano più di 65 anni e 68 più di 75 anni. In pazienti trattati con docetaxel ogni tre settimane, sono stati riportati casi di alterazioni delle unghie correlate al trattamento con un’incidenza ≥ 10% in pazienti di età superiore a 65 anni rispetto ai pazienti più giovani. Sintomi quali febbre, diarrea, anoressia e edema periferico riconducibili al trattamento si sono manifestati con un’incidenza ≥ 10% in pazienti con più di 75 anni rispetto a pazienti con meno di 65 anni. Tra i 300 pazienti che hanno partecipato allo studio sul carcinoma gastrico (221 nella fase III e 79 nella fase II) trattati con docetaxel in associazione con cisplatino e 5-fluorouracile, 74 avevano più di 65 anni e 4 più di 75 anni. L’incidenza di eventi avversi gravi è risultata maggiore nei pazienti più anziani rispetto a quelli più giovani. L’incidenza dei seguenti eventi avversi (di tutti i gradi) è risultata≥10% in pazienti con più di 65 anni rispetto ai pazienti più giovani: letargia, stomatite, infezione neutropenica. I pazienti anziani trattati con TCF devono essere attentamente monitorati. Eccipienti Questo medicinale contiene il 50% in volume di etanolo (alcol) cioè fino a 395 mg (0.5 ml) per flaconcino, equivalente a 10 ml di birra o 4 ml di vino per flaconcino di DOCETAXEL HIKMA 20 mg/1 ml Questo medicinale contiene il 50% in volume di etanolo (alcol) cioè fino a 1580 mg (2 ml) per flaconcino, equivalente a 40 ml di birra o 17 ml di vino per flaconcino di DOCETAXEL HIKMA 80 mg/4 ml Questo medicinale contiene il 50% in volume di etanolo (alcol) cioè fino a 3160 mg (4 ml) per flaconcino, equivalente a 80 ml di birra o 33 ml di vino per flaconcino di DOCETAXEL HIKMA 160 mg/8 ml Pericoloso per coloro che soffrono di alcolismo. Questo è da prendere in considerazione se lei è in gravidanza o se sta allattando, nei bambini e nei gruppi ad alto rischio come pazienti con patologia epatica o epilessia. Va posta attenzione ai possibili effetti sul sistema nervoso centrale.

Farmaci

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