DIUBE 28CPR RIV 50MG+12,5MG -Effetti indesiderati
Il trattamento con DIUBE 50 mg + 12,5 mg e DIUBE 100 mg + 25 mg, anche per periodi prolungati, non provoca in genere fenomeni di intolleranza. Gli effetti collaterali riferibili all’atenololo sono molto rari e comprendono freddo alle estremità ed affaticamento muscolare, peraltro di lieve entità; occasionalmente possono verificarsi disturbi del sonno. La sintomatologia riferibile al clortalidone, considerandone il dosaggio relativamente basso nella specialità, è molto rara e comprende in genere sintomi gastrointestinali, vertigini, alterazioni ematologiche. Negli studi clinici, le possibili reazioni avverse riportate sono generalmente attribuibili alle azioni farmacologiche dei suoi componenti. I seguenti effetti indesiderati, classificati per sistema corporeo, sono stati riportati con le seguenti frequenze: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1000) e molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico Raro: porpora, trombocitopenia, leucopenia (correlata al clortalidone). Disturbi psichiatrici Non comune: disturbi del sonno similmente a quanto riportato con altri beta–bloccanti. Raro: cambiamenti dell’umore, incubi, confusione, psicosi e allucinazioni. Patologie del sistema nervoso Raro: capogiri, cefalea, parestesie. Patologie dell’occhio Raro: secchezza agli occhi, disturbi della vista. Patologie cardiache Comune: bradicardia. Raro: peggioramento dell’insufficienza cardiaca, precipitazione di blocco cardiaco. Patologie vascolari Comune: freddo alle estremità. Raro: ipotensione posturale che può essere associata a sincope, aggravamento della claudicazione intermittente se già presente, fenomeno di Raynaud nei pazienti suscettibili. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Raro: in pazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmatici può verificarsi broncospasmo. Patologie gastrointestinali Comune: disturbi gastrointestinali (incluso nausea correlata al clortalidone). Raro: secchezza della bocca. Non nota: costipazione. Patologie epatobiliari Raro: tossicità epatica inclusa colestasi intraepatica, pancreatite (correlata al clortalidone). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Raro: alopecia, reazioni cutanee psoriasiformi, aggravamento della psoriasi, rash cutaneo. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo: Non nota: sindrome simil–lupoide Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Raro: impotenza. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: affaticamento. Esami diagnostici Comune: correlate al clortalidone: iperuricemia, iponatriemia, ipopotassiemia, tolleranza al glucosio compromessa. Non comune: aumenti dei livelli di transaminasi. Molto raro: è stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo (ANA) di cui, tuttavia, non è chiara la rilevanza clinica. Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualità di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.