CLARITROMICINA RAN 14CPR 500MG -Effetti indesiderati

CLARITROMICINA RAN 14CPR 500MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

a) Sintesi del profilo di sicurezza Gli effetti indesiderati più frequenti e comuni correlati alla terapia con claritromicina sia per gli adulti che per la popolazione pediatrica sono: dolore addominale, diarrea, nausea, vomito e alterazione del gusto. Questi effetti indesiderati sono di solito di lieve intensità e sono coerenti con il noto profilo di sicurezza degli antibiotici macrolidi (vedere b Tabella del riassunto delle reazioni avverse - paragrafo 4.8). Non vi è stata alcuna differenza significativa nell’incidenza di questi effetti indesiderati gastrointestinali durante gli studi clinici tra la popolazione di pazienti con o senza pre-esistenti infezioni da micobatteri. b) Tabella del riassunto degli effetti indesiderati La seguente tabella riporta gli effetti indesiderati segnalati nel corso di studi clinici e dell’esperienza post-marketing a seguito della somministrazione di claritromicina compresse a rilascio immediato, in granuli per sospensione orale, polvere per soluzione iniettabile, compresse a rilascio prolungato e compresse a rilascio modificato. Le reazioni considerate come almeno possibilmente correlate alla claritromicina sono riportate per classificazione sistemica organica e frequenza utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1000, <1/100) e non nota (effetti indesiderati derivati dall’esperienza post-marketing, la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità quando la gravità può essere valutata.

Classificazione per sistemi e organi Molto comune (≥1/10) Comune (da ≥ 1/100 a < 1/10) Non comune (da ≥1/1.000 a < 1/100) Non nota* (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Infezioni e Infestazioni     Cellulite¹, candidiasi, gastroenterite², infezioni³, infezioni vaginali Colite pseudomembranosa, erisipela
Patologie del sistema emolinfopoietico     Leucopenia, neutropenia4, trombocitemia³, eosinofilia4 Agranulocitosi, trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario5     Reazione anafilattoide¹, Ipersensitività Reazione anafilattica, angioedema
Disturbi del metabolismo e della nutrizione     Anoressia, diminuzione dell’appetito  
Disturbi psichiatrici   Insonnia Ansia, nervosismo³, Disturbo psicotico, stato confusionale, depersonalizzazione, depressione, disorientamento, allucinazione, sogni anomali, mania
Patologie del sistema nervoso   Disgeusia, cefalea, perversione del gusto Perdita di coscienza¹, discinesia¹, capogiri, sonnolenza6, tremore Convulsioni, ageusia, parosmia, anosmia, parestesia
Patologie dell’orecchio e del labirinto     Vertigini, perdita di udito, tinnito Sordità
Patologie cardiache     Arresto cardiaco¹, fibrillazione atriale¹, intervallo QT prolungato all’electrocardiogramma7, extrasistole¹, palpitazioni Torsioni di punta7, tachicardia ventricolare7, fibrillazione ventricolare
Patologie vascolari   Vasodilatazione¹   Emorragia8
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     Asma¹, epistassi², embolia polmonare¹  
Patologie gastrointestinali   Diarrea8, vomito, dispepsia, nausea, dolore addominale Esofagite¹, patologia da reflusso gastroesofageo², gastrite, proctalgia², stomatite, glossite, distensione addominale4, costipazione, secchezza della bocca, eruttazione, flatulenza Pancreatite acuta, alterazione del colore della lingua, alterazione della colorazione dei denti
Patologie epatobiliari   Test della funzionalità epatica anormale Colestasi4, epatite4, aumentati livelli di alanina aminotransferasi, aumentati livelli di aspartato aminotransferasi, aumentati livelli di gamma-glutamiltransferasi4 Insufficienza epatica10, ittero epatocellulare
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Eruzione cutanea, iperidrosi Dermatite bollosa¹, prurito, orticaria, esantema maculo-papulare³ Sindrome di Stevens-Johnson5, necrolisi epidermica tossica5, eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), acne, putolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo     Spasmi muscolari³, rigidità muscolare¹, mialgia² Rabdomiolisi2,11, miopatia
Patologie renali e urinarie     Creatinina ematica aumentata¹, urea ematica aumentata¹ Insufficienza renale, nefrite interstiziale
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Flebite al sito di iniezione¹ Dolore al sito di iniezione¹, infiammazione al sito di iniezione¹ Malessere4, piressia³, astenia, dolore toracico4, brividi4, affaticamento4  
Esami diagnostici     Rapporto albumina globulina anomalo¹, fosfatasi ematica aumentata4, latticodeidrogenasi ematica aumentata4 Rapporto Internazionale Normalizzato aumentato8, prolungamento del tempo di protrombina8, colore anomalo delle urine
¹ ADR segnalate solo per polvere per soluzione iniettabile
²ADR segnalate solo per compresse a rilascio prolungato
³ ADR segnalate solo per granuli per sospensione orale
4ADR segnalate solo per compresse a rilascio immediato
5, 7, 9,10Vedere paragrafo a)
6, 8, 11Vedere paragrafo c)
*Poiché questereazioni sono state segnalate volontariamente da una quantità incerta di pazienti, non è semprepossibile stimare in modo attendibile la loro frequenza o stabilire una relazione causale con l’esposizione al medicinale. L’esposizione del paziente è stimata esseresuperiore a 1 miliardo di giorni di trattamento del paziente per la claritromicina.
**In alcuni dei casi di rabdomiolisi, la claritromicina è stata somministratain concomitanza con altri medicinali noti per essere associati a rabdomiolisi (come statine, fibrati, colchicina o allopurinolo).
c) Descrizione degli effetti indesiderati selezionati Flebite nel sito di iniezione, dolore nel sito di iniezione, dolore nel sito di iniezione nel vaso sanguigno e infiammazione nel sito di iniezione sono specifici della somministrazione endovenosa di claritromicina. Sono stati segnalati casi di rabdomiolisi a seguito della co-somministrazione di claritromicina e statine, fibrati, colchicina o allopurinolo (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Nel corso dell’esperienza post-marketing, a seguito dell’uso concomitante di claritromicina e triazolam, sono state segnalate interazioni farmacologiche ed effetti a carico del SNC (ad es. sonnolenza e confusione). Si consiglia di monitorare il paziente per tenere sotto controllo l’aumento di effetti farmacologici a carico del SNC (vedere paragrafo 4.5). Sono stati segnalati rari casi con claritromicina compresse a rilascio prolungato di presenza di residui nelle feci, molti dei quali si sono verificati in pazienti con disturbi gastrointestinali anatomici (inclusa ileostomia o colostomia) o funzionali con tempi di transizione gastrointestinale ridotti. In numerosi casi, i residui delle compresse sono apparsi nella diarrea. Si raccomanda che i pazienti con residui di compressa nelle feci e nessun miglioramento nelle condizioni devono passare ad una diversa formulazione di claritromicina (ad es. la sospensione) o ad un altro antibiotico. Popolazioni speciali: effetti indesiderati nei pazienti immunocompromessi (vedere paragrafo e)). d) Popolazioni pediatriche Sono stati condotti studi clinici utilizzando claritromicina sospensione per uso pediatrico di claritromicina in bambini dai 6 mesi ai 12 anni di età. Pertanto, i bambini al di sotto dei 12 anni di età devono utilizzare la claritromicina sospensione per uso pediatrico. I dati sono insufficienti per poter raccomandare un regime di dose per l’uso della formulazione di claritromicina per via endovenosa in pazienti di età inferiore ai 18 anni. Si prevede che la frequenza, il tipo e la gravità degli effetti indesiderati nei bambini siano gli stessi degli adulti. e) Altre popolazioni speciali Pazienti immunocompromessi Nei pazienti affetti da AIDS e immunocompromessi trattati con dosi elevate di claritromicina per periodi prolungati di tempo per infezioni micobatteriche, è stato spesso difficile distinguere effetti indesiderati eventualmente associati alla somministrazione di claritromicina da segni pre-esistenti di HIV o malattia intermittente. Nei pazienti adulti, gli effetti indesiderati più frequentemente segnalati dai pazienti trattati con dosi giornaliere totali di 1000 mg e 2000 mg di claritromicina sono stati: nausea, vomito, alterazione del gusto, dolore addominale, diarrea, eruzioni cutanee, flatulenza, cefalea, costipazione, disturbi dell’udito, aumentati livelli della glutammato-ossalacetato transaminasi (GOT) e della glutammato-piruvato transaminasi (GPT) sierica. Altri eventi con minore frequenza hanno incluso dispnea, insonnia e bocca secca. L’incidenza era paragonabile per i pazienti trattati con 1000 mg e 2000 mg, ma era generalmente circa 3-4 volte più frequente per quei pazienti trattati con dosi giornaliere totali di 4000 mg di claritromicina. In questi pazienti immunocompromessi, sono state eseguite valutazioni degli esami di laboratorio analizzando quei parametri al di fuori dei livelli gravemente anomali (ad es. il limite estremo più basso o più elevato) per il test specifico. Sulla base di questi criteri, circa il 2-3% di quei pazienti trattati con 1000 mg o 2000 mg di claritromicina al giorno avevano livelli anormali elevati di GOT e GPT e globuli bianchi e piastrine insolitamente bassi. Una percentuale più bassa di pazienti in questi due gruppi di dosaggio avevano anche livelli elevati di azoto ureico nel sangue. Incidenze lievemente più elevate di valori anormali sono state osservate nei pazienti trattati con 4000 mg al giorno per tutti i parametri ad eccezione dei globuli bianchi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili

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