CARVEDILOLO GER 30CPR 25MG -Gravidanza e allattamento
Gravidanza Non è disponibile adeguata esperienza clinica col carvedilolo nelle donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non sono sufficienti riguardo agli effetti sulla gravidanza,, sullo sviluppo dell’embrione/feto, sul parto e sullo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l’uomo è sconosciuto. Il carvedilolo non deve essere usato durante la gravidanza a meno che i benefici potenziali non superino i potenziali rischi. I β–bloccanti riducono la perfusione placentare, che può provocare morte fetale intrauterina e parti immaturi o prematuri. In aggiunta, gli effetti indesiderati (specialmente ipoglicemia, bradicardia, depressione respiratoria e ipotermia) possono manifestarsi nel feto e nel neonato. Ci potrebbe essere un maggiore rischio di complicanze cardiache e respiratorie nel neonato nel periodo post–natale. Studi negli animali non hanno mostrato prove sostanziali di teratogenicità con carvedilolo (vedere paragrafo 5.3) Allattamento Studi sugli animali hanno evidenziato che carvedilolo o i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno; Non è noto se il carvedilolo sia escreto nel latte umano. Pertanto, l’allattamento al seno non è raccomandato durante il trattamento con carvedilolo.