CARTEABAK COLL 1FL 5ML 1% -Avvertenze e precauzioni

CARTEABAK COLL 1FL 5ML 1% Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Come per altri agenti oftalmici per uso topico il Carteololo è assorbito per via sistemica. A causa del componente beta–adrenergico, il carteololo, si possono verificare gli stessi tipi di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari e le altre osservate con i beta–bloccanti sistemici. L’incidenza delle reazioni avverse sistemiche dopo somministrazione topica oftalmica è inferiore a quella dovuta alla somministrazione sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2 Può comparire tachifilassi, quindi la pressione intraoculare deve essere controllata annualmente durante la terapia a lungo termine. Se i colliri con carteololo vengono somministrati per ridurrre la pressione intraoculare in pazienti con glaucoma ad angolo chiuso, deve essere usato un miotico in combinazione. In tali pazienti, l’obiettivo immediato del trattamento è la riapertura dell’angolo, la quale richiede l’uso di un agente miotico per ottenere la costrizione della pupilla, poiché il carteololo ha poco o nessun effetto sulla pupilla. Patologie cardiache In pazienti con malattie cardiovascolari (ad es. cardiopatia coronarica, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e ipotensione la terapia con beta–bloccanti deve essere attentamente esaminata e deve essere considerata la terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati per i segni di deterioramento di queste patologie o delle reazioni avverse. A causa del loro effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta–bloccanti devono essere somministrati solo con cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado. Patologie vascolari I pazienti con gravi disturbi/ malattie circolatorie periferiche (cioè le forme gravi della malattia di Raynaud o sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela. Bradicardia Il dosaggio deve essere ridotto se la frequenza scende sotto i 50–55 bpm a riposo, e se il paziente accusa sintomi correlati alla bradicardia. Feocromocitoma L’utilizzo di beta–bloccanti per trattare l’ipertensione in pazienti affetti da feocromocitoma richiede un attento monitoraggio della pressione arteriosa. Patologie respiratorie Reazioni respiratorie, tra cui morte per broncospasmo in pazienti con asma sono stati riportati in seguito a somministrazione di alcuni beta–bloccanti oftalmici. Carteabak deve essere usato con cautela in pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO) lieve/ moderata e solo se il potenziale beneficio supera il rischio potenziale. Ipoglicemia/diabete I beta–bloccanti devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o nei pazienti con diabete labile, poiché i beta–bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi dell’ipoglicemia acuta. I beta–bloccanti possono anche mascherare i segni dell’ipertiroidismo. Patologie corneali I beta–bloccanti oftalmici possono indurre secchezza degli occhi. I pazienti con malattie corneali devono essere trattati con cautela. Portatori di lenti a contatto Esiste il rischio di sviluppare intolleranza alle lenti a contatto a causa della riduzione della secrezione lacrimale indotta dai beta–bloccanti. Altri agenti beta–bloccanti L’effetto sulla pressione intra–oculare o gli effetti noti del beta–blocco sistemico possono essere potenziati quando il Carteololo è somministrato ai pazienti che già ricevono un agente beta–bloccante per via sistemica. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. L’uso di due agenti topici bloccanti beta–adrenergici non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5). Reazioni anafilattiche Durante il trattamento con beta–bloccanti, i pazienti con storia di atopia o di gravi reazioni anafilattiche a diversi allergeni possono essere più reattivi al contatto ripetuto con tali allergeni e non rispondere alla dose abituale di adrenalina usata per trattare le reazioni anafilattiche. Distacco della coroide Il distacco della coroide è stato riportato a seguito della somministrazione di terapia soppressiva dell’umor acqueo (ad esempio timololo, acetazolamide) dopo procedura di filtrazione. Anestesia chirurgica Le preparazioni oftalmiche beta–bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici dei beta–agonisti ad esempio l’adrenalina. L’anestesista deve essere informato quando il paziente sta ricevendo Carteololo. Sospensione della terapia Come con i beta–bloccanti sistemici, se è necessaria l’interruzione di carteololo oftalmico nei pazienti con cardiopatia coronarica, la terapia deve essere sospesa gradualmente. Pazienti anziani con funzione renale e/o epatica compromessa Quando tali agenti sono somministrati oralmente in questi soggetti ad alto rischio, è spesso necessario un aggiustamento del dosaggio. Psoriasi E’stato dimostrato che i beta–bloccanti aggravano la psoriasi, quindi l’utilizzo di questi farmaci in tale situazione va valutato accuratamente. Sportivi Gli sportivi devono essere avvertiti che questo farmaco contiene un principio attivo che può far risultare positivi alcuni test utilizzati per i controlli anti–doping.

Farmaci

LABORATOIRES THEA

CARTEABAKCOLL 1FL 5ML 1%

PRINCIPIO ATTIVO: CARTEOLOLO CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:9,96 €

LABORATOIRES THEA

CARTEABAKCOLL 1FL 5ML 2%

PRINCIPIO ATTIVO: CARTEOLOLO CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:14,22 €

SIFI SpA

CARTEOLCOLL 30FL 1D 1%

PRINCIPIO ATTIVO: CARTEOLOLO CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:5,94 €