CANDESARTAN ID EU28CPR32+12,5

EG SpA

Principio attivo: CANDESARTAN CILEXETIL IDROCLOROTIAZIDE

ATC: C09DA06 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE
Presenza Lattosio: No lattosio
CANDESARTAN ID EU 28CPR32+12,5 Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

CANDESARTAN E IDROCLOROTIAZIDE EUROGENERICI è indicato per: § il trattamento dell’ipertensione essenziale in pazienti adulti la cui pressione sanguigna non viene adeguatamente controllata da candesartan cilexetil o idroclorotiazide quando somministrati da soli.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Le sostanze che sono state sperimentate negli studi di farmacocinetica sull’uomo includono warfarin, digossina, contraccettivi orali (come etinilestradiolo/levonorgestrel), glibenclamide e nifedipina. Non sono state identificate interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti in questi studi. L’effetto di deplezione potassica operato dall’idroclorotiazide potrebbe essere potenziato da altri farmaci associati a perdita di potassio e ipopotassiemia (ad es. altri diuretici kaliuretici, lassativi, amfotericina, carbenoxolone, penicillina sodica G, derivati dell’acido salicilico, steroidi, ACTH). L’uso concomitante di CANDESARTAN E IDROCLOROTIAZIDE EUROGENERICI e diuretici risparmiatori di potassio, di supplementi di potassio, di sostituti del sale o altri farmaci che possono aumentare i livelli sierici di potassio (ad es. eparina sodica) può portare ad aumenti sierici di potassio. Il monitoraggio del potassio deve essere effettuato in maniera appropriata (vedere paragrafo 4.4). Ipopotassiemia e ipomagnesiemia indotte da diuretici predispongono a potenziali effetti cardiotossici dei glicosidi digitalici e degli antiaritmici. Si raccomanda di controllare periodicamente i livelli sierici di potassio quando CANDESARTAN E IDROCLOROTIAZIDE EUROGENERICI viene somministrato contemporaneamente a tali farmaci come pure con i seguenti farmaci che possono indurre torsioni di punta. § Antiaritmici di classe Ia (ad es. chinidina, idrochinidina, disopiramide) § Antiaritmici di classe III (ad es amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide) § Alcuni antipsicotici (per es. tioridazina, clorpromazina, levomepromazina, trifluoperazina, ciamemazina, sulpiride, sultopride, amisulpride, tiapride, pimozide, aloperidolo, droperidolo) § Altri (per es. bepridil, cisapride, difemanile, eritromicina e.v., alofantrina, chetanserina, mizolastina, pentamidina, sparfloxacina, terfenadina, vincamina e.v.). Aumenti reversibili nelle concentrazioni sieriche di litio e reazioni tossiche sono stati riportati durante la somministrazione concomitante di litio con Inibitori dell’Enzima di Conversione dell’Angiotensina (ACEinibitori) o idroclorotiazide. Un effetto simile può verificarsi anche con gli AIIRA. Non è raccomandato l’uso contemporaneo di candesartan e idroclorotiazide e litio. Se la combinazione risulta necessaria, è raccomandato un attento monitoraggio dei livelli sierici di litio. Quando gli AIIRA vengono somministrati contemporaneamente a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) (p.e. inibitori selettivi della COX–2, acido acetilsalicilico (>3 g/die) e FANS non selettivi) può verificarsi un’attenuazione dell’effetto antiipertensivo. Come con gli ACE–inibitori, l’uso concomitante di antagonisti dell’angiotensina II e FANS può determinare un aumento del rischio di peggioramento della funzione renale, includendo una possibile insufficienza renale acuta, ed un aumento dei livelli del potassio sierico, soprattutto nei pazienti con preesistente compromissione della funzione renale. La combinazione deve essere somministrata con cautela, soprattutto negli anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e la funzione renale deve essere monitorata dopo l’inizio della terapia concomitante ed in seguito periodicamente. L’effetto diuretico, natriuretico e antipertensivo di idroclorotiazide è attenuato dai FANS. L’assorbimento di idroclorotiazide è ridotto da colestipolo o colestiramina. L’effetto dei rilassanti muscolo–scheletrici non depolarizzanti (ad es. tubocurarina) può essere potenziato dall’idroclorotiazide. È possibile l’aumento dei livelli di calcio in siero a causa della diminuita escrezione quando somministrato contemporaneamente ai diuretici tiazidici. Nei casi in cui è indispensabile la somministrazione di integratori di calcio o Vitamina D, i livelli sierici di calcio devono essere monitorati ed il dosaggio adeguatamente adattato. L’uso contemporaneo di diuretici tiazidici con beta–bloccanti e diazossido può aumentare il rischio di iperglicemia. I farmaci anticolinergici (es. atropina, biperidene), possono aumentare la biodisponibilità dei diuretici di tipo tiazidico attraverso una diminuzione della motilità gastrointestinale e della velocità di svuotamento dello stomaco. I tiazidici possono aumentare il rischio di reazioni avverse causate dall’amantadina. I tiazidici possono ridurre l’escrezione renale di medicinali citotossici (es. ciclofosfamide, metotressato) e potenziare i loro effetti mielodepressivi. Ipotensione posturale può aggravarsi con l’assunzione simultanea di alcool, barbiturici o anestetici. Il trattamento con un tiazidico può influenzare la tolleranza al glucosio. Può essere necessario l’aggiustamento del dosaggio dei farmaci antidiabetici, inclusa l’insulina. La metformina deve essere usata con cautela a causa del rischio di acidosi lattica indotta dalla possibile insufficienza renale secondaria all’uso dell’idroclorotiazide. L’idroclorotiazide può causare una diminuzione della risposta arteriosa alle ammine pressorie (ad es. adrenalina), ma non abbastanza da abolirne l’effetto pressorio. L’idroclorotiazide può aumentare il rischio di insufficienza renale acuta specialmente con alte dosi di mezzi di contrasto iodati. Il trattamento concomitante con ciclosporina potrebbe determinare un aumento del rischio di iperuricemia e di complicazioni di tipo gottoso. Il trattamento concomitante con baclofene, amifostina, antidepressivi triciclici o neurolettici può portare ad un potenziamento dell’effetto antipertensivo e può indurre ipotensione.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

CANDESARTAN E IDROCLOROTIAZIDE EUROGENERICI 8 mg/12,5 mg: ogni compressa contiene 8 mg di candesartan cilexetil e 12,5 mg di idroclorotiazide. CANDESARTAN E IDROCLOROTIAZIDE EUROGENERICI 16 mg/12,5 mg: ogni compressa contiene 16 mg di candesartan cilexetil e 12,5 mg di idroclorotiazide. CANDESARTAN E IDROCLOROTIAZIDE EUROGENERICI 32 mg/12,5 mg: ogni compressa contiene 32 mg di candesartan cilexetil e 12,5 mg di idroclorotiazide. CANDESARTAN E IDROCLOROTIAZIDE EUROGENERICI 32mg/25 mg: ogni compressa contiene 32 mg di candesartan cilexetil e 25 mg di idroclorotiazide. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Farmaci