BISOPROLOLO DOC 28CPR 1,25MG -Posologia
È necessario un aggiustamento individuale della dose. Adulti Ipertensione essenziale. La dose deve essere adattata al singolo individuo. Si raccomanda di iniziare con la più bassa dose possibile. In alcuni pazienti la dose iniziale di 5 mg al giorno può risultare adeguata. In funzione della risposta clinica, la dose può essere aumentata a 10 mg una volta al giorno o ad un massimo di 20 mg una volta al giorno. Se non si ottiene una risposta clinica soddisfacente con la monoterapia, può essere aggiunto alla terapia un altro antiipertensivo, ad esempio un diuretico. Angina pectoris stabile cronica La dose raccomandata è di 5 mg una volta al giorno. Se necessario, la dose può essere aumentata a 10 mg una volta al giorno. In casi eccezionali, la dose può essere aumentata fino ad un massimo di 20 mg una volta al giorno. Insufficienza cardiaca cronica, stabile Il trattamento standard dell’insufficienza cardiaca stabile cronica consiste in un ACE–inibitore (o un altro bloccante dei recettori dell’angiotensina, in caso di intolleranza agli ACE–inibitori), un beta–bloccante, diuretici e, quando appropriato, glicosidi cardiaci. I pazienti devono essere stabili (privi di insufficienza acuta) quando si inizia la terapia con bisoprololo. Si raccomanda che il medico responsabile abbia esperienza nel trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica. Durante il periodo di titolazione e successivamente a questo, può verificarsi un peggioramento transitorio dell’insufficienza cardiaca, dell’ipotensione o della bradicardia.Fase di titolazione Il trattamento dell’insufficienza cardiaca cronica stabile, con bisoprololo, richiede una fase di titolazione. Il trattamento con bisoprololo deve iniziare con un graduale incremento come di seguito indicato: • 1,25 mg una volta al giorno per una settimana; se la dose è ben tollerata, la nuova dose sarà: • 2,5 mg una volta al giorno per la settimana successiva; se la dose è ben tollerata, la nuova dose sarà: • 3,75 mg una volta al giorno per la settimana successiva; se la dose è ben tollerata, la nuova dose sarà: • 5 mg una volta al giorno per le quattro settimane successive; se la dose è ben tollerata, la nuova dose sarà: • 7,5 mg una volta al giorno per le quattro settimane successive; se la dose è ben tollerata, la nuova dose sarà: – 10 mg una volta al giorno come terapia di mantenimento. La massima dose raccomandata è di 10 mg una volta al giorno. Durante la fase di titolazione si raccomanda lo stretto monitoraggio dei segni vitali (frequenza cardiaca, pressione del sangue) e dei sintomi rivelatori di un peggioramento dell’insufficienza cardiaca. I sintomi possono manifestarsi già nel corso del primo giorno dopo l’inizio della terapia. Modifiche del trattamento Se la massima dose consigliata non è ben tollerata, si deve considerare una graduale riduzione della dose. In caso di peggioramento transitorio dell’insufficienza cardiaca, dell’ipotensione o della bradicardia, si raccomanda di riconsiderare il dosaggio dei farmaci concomitanti. Può anche essere necessario ridurre temporaneamente la dose di bisoprololo o considerarne l’interruzione. La reintroduzione e/o l’aumento della dose di bisoprololo deve sempre essere considerata quando il paziente si ristabilizza nuovamente. Se si prende in considerazione l’interruzione del trattamento, si raccomanda di ridurre la dose gradualmente in quanto un’interruzione brusca può condurre al deterioramento acuto delle condizioni del paziente. Il trattamento dell’insufficienza cardiaca stabile cronica con bisoprololo è solitamente un trattamento a lungo termine. Bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni Non c’è esperienza nell’uso di bisoprololo nei bambini e l’uso di bisoprololo deve essere evitato nei pazienti di età inferiore a 18 anni. Anziani L’età non ha influenza sul dosaggio, a meno che il paziente non presenti una riduzione della funzionalità renale o epatica, vedere sotto. Ridotta funzionalità renale o epatica In pazienti con disturbi della funzionalità epatica o renale, di entità da lieve a moderata, non è normalmente richiesto un adattamento del dosaggio. In pazienti con grave riduzione della funzionalità renale (clearance della creatinina <20 ml/min) e in pazienti con gravi disturbi epatici, non deve essere superata la dose giornaliera di 10 mg di bisoprololo fumarato. L’esperienza relativa all’uso di bisoprololo nei pazienti dializzati è limitata, tuttavia non c’è evidenza che sia necessario modificare il dosaggio. Non sono disponibili dati sulla farmacocinetica di bisoprololo fumarato in pazienti con insufficienza cardiaca cronica e ridotta funzionalità epatica e renale. Nel trattamento di tali pazienti, la titolazione al rialzo del dosaggio deve essere seguita con particolare cautela. Modo di somministrazione Le compresse di bisoprololo fumarato devono essere assunte al mattino con o senza cibo. Le compresse devono essere inghiottite con un pòdi liquido e non devono essere masticate. Interruzione del trattamento Il trattamento con bisoprololo non deve essere interrotto improvvisamente, in particolare nei pazienti affetti da ischemia cardiaca, al contrario, il dosaggio deve essere ridotto gradatamente per esempio nel corso di 1–2 settimane. Diversamente può verificarsi un peggioramento dei sintomi della malattia cardiaca.