BEZAFIBRATO AUR 30CPR 400MG RP -Interazioni
Quando il bezafibrato viene utilizzato contemporaneamente ad altri farmaci o sostanze si deve tenere conto delle seguenti interazioni: - il bezafibrato può incrementare l'attività degli anticoagulanti di tipo cumarinico. Di conseguenza, all'inizio del trattamento con bezafibrato si deve ridurre del 30 - 50 % la dose dell'anticoagulante, che va poi aggiustata in base ai parametri della coagulazione. - il bezafibrato può aumentare l'attività delle sulfaniluree e dell'insulina a causa di una migliore utilizzazione del glucosio, con una simultanea riduzione del bisogno di insulina. - in casi isolati, in pazienti sottoposti a trapianto d'organo che assumevano un trattamento immunosoppressivo concomitante al bezafibrato, è stata segnalata una compromissione, pronunciata anche se reversibile, della funzionalità renale (accompagnata da un corrispondente aumento del livello della creatininemia). Pertanto in questi pazienti è necessario un attento monitoraggio della funzionalità renale e, in caso di variazioni significative dei parametri di laboratorio, se necessario si deve sospendere il bezafibrato. - quando il bezafibrato viene utilizzato in concomitanza con le resine a scambio anionico (per esempio la colestiramina) si deve assicurare un intervallo di almeno 2 ore tra le somministrazioni dei due farmaci a causa della compromissione dell'assorbimento del bezafibrato. - insieme al bezafibrato non si devono somministrare la perexilina idrogeno maleato o gli inibitori delle MAO (potenzialmente epatotossici). - l'interazione tra gli inibitori dell'HMG-CoA reduttasi (statine) e i fibrati può essere di natura e intensità variabili a seconda dei farmaci somministrati. L'interazione di tipo farmacodinamico tra queste due classi di farmaci può aumentare il rischio di miopatia (vedere 4.3).