ALPRAZOLAM MY 20CPR 0,5MG -Avvertenze e precauzioni
Rischio con l’uso concomitante di oppioidi L’uso concomitante di alprazolam e oppioidi può causare sedazione profonda, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi la prescrizione concomitante di medicinali sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati, come l’alprazolam con gli oppioidi, deve essere riservato a pazienti nei quali non sono disponibili opzioni alternative di trattamento. Se viene presa la decisione di prescrivere alprazolam compresse in concomitanza con oppioidi, deve essere usata la dose minima efficace e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere anche le raccomandazioni generali per la dose al paragrafo 4.2). I pazienti devono essere seguiti attentamente per i segni e sintomi della depressione respiratoria e per la sedazione. Al riguardo è fortemente raccomandato di informare i pazienti e chi li assiste (quando applicabile) di essere consapevoli di questi sintomi (vedere paragrafo 4.5). Tolleranza. Si può verificare una perdita di efficacia degli effetti ipnotici delle benzodiazepine dopo l’uso ripetuto per alcune settimane. Dipendenza. L’uso di benzodiazepine può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psicologica da questi farmaci. Il rischio di dipendenza aumenta con la dose e la durata del trattamento; esso è maggiore in pazienti con una storia di abuso di droga o alcool o con disturbi pronunciati della personalità. La farmacodipendenza può instaurarsi a dosi terapeutiche e/o in pazienti senza un fattore di rischio individuale. Esiste il rischio aumentato di farmacodipendenza con l’uso combinato di diverse benzodiazepine indipendentemente dall’indicazione ansiolitica o ipnotica. Sono stati riportati casi di abuso. Una volta che la dipendenza fisica si è sviluppata, il termine brusco del trattamento sarà accompagnato da sintomi da astinenza. Questi possono consistere in distonia, disturbi del sonno, cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione ed irritabilità. Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, percezione sensoriale, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o crisi epilettiche, crampi allo stomaco e muscolari, vomito,sudorazione, tremori e convulsioni. Ansia di rimbalzo. All’interruzione del trattamento può presentarsi una sindrome transitoria in cui i sintomi che hanno condotto al trattamento con benzodiazepine ricorrono in forma aggravata. Può essere accompagnata da altre reazioni, compresi i cambiamenti di umore, ansia, irrequietezza o disturbi del sonno. Poiché il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo è maggiore dopo la sospensione brusca del trattamento, si suggerisce dì effettuare una diminuzione graduale del dosaggio. Amnesia. Le benzodiazepine possono indurre amnesia anterograda. La condizione si verifica più spesso diverse ore dopo l’ingestione del prodotto e quindi per ridurre il rischio, i pazienti devono assicurare che sono capaci di avere un sonno ininterrotto di 7-8 ore. Reazioni psichiatriche e ‘paradosse’. Con la somministrazione di benzodiazepine sono note reazioni quali: irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delirio, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, comportamento inadeguato e altri effetti avversi comportamentali negativi. Quando ciò accade, l’uso del farmaco deve essere interrotto. Queste reazioni sono più frequenti nei bambini e negli anziani. In pazienti con disordini della personalità è necessario usare la massima cautela nella prescrizione di benzodiazepine. Gruppi di pazienti specifici. Pazienti con insufficienza polmonare. Qualora il paziente soffra di insufficienza polmonare cronica la somministrazione si deve effettuare con cautela. Si raccomanda una dose bassa dato il rischio di depressione respiratoria e apnea. Pazienti con funzionalità epatica/renale compromessa. Anche nel trattamento di pazienti con compromissione della funzione renale o insufficienza epatica da lieve a moderata è necessario usare cautela. Si deve ridurre la posologia. Non si devono usare le benzodiazepine nel trattamento di pazienti affetti da severa insufficienza epatica in quanto la condizione può accelerare l'encefalopatia. Pazienti anziani e/o debilitati. Le benzodiazepine ed i prodotti correlati devono essere usate con cautela negli anziani, a causa del rischio di sedazione e/o debolezza muscolo scheletrica che in questa popolazione possono causare cadute, spesso con serie conseguenze. Si raccomanda il principio dell’uso della dose efficace più bassa nei pazienti anziani e/o debilitati per precludere lo sviluppo di atassia o ipersedazione (vedere paragrafo 4.2). Popolazione pediatrica. La sicurezza e l’efficacia di alprazolam non è stata dimostrata nei bambini ed adolescenti al di sotto dei 18 anni di età: quindi l’uso di alprazolam non è raccomandato. Pazienti con psicosi. L’Alprazolam non è raccomandato come trattamento primario in pazienti psicotici. Pazienti con depressione. Le benzodiazepine e le sostanze benzodiazepino-simili non devono essere usate da sole per il trattamento della depressione nei pazienti che presentano depressione maggiore o ansia associata a depressione in quanto possono precipitare o aumentare il rischio di suicidio. Alprazolam deve essere usato con cautela e la dose prescritta deve essere limitata in quei pazienti con segni e sintomi di patologia depressiva o tendenze al suicidio. Casi di ipomania e di mania sono stati riportati in tali pazienti quando trattati con alprazolam. Dipendenza da alcool o farmaci. Le benzodiazepine devono essere usate con estrema precauzione in pazienti con anamnesi di abuso di alcolici o farmaci (vedere paragrafo 4.5). Sedazione. Alprazolam può causare sedazione. Questo effetto è potenziato dall’alcool (vedere paragrafi 4.5 e 4.7) Durata del trattamento. La durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere paragrafo 4.2) ma non deve superare otto-dodici settimane, compreso un periodo di sospensione graduale. L’estensione della terapia oltre questi periodi non deve avvenire senza rivalutazione della situazione clinica. Può essere utile informare il paziente quando il trattamento è iniziato che esso sarà di durata limitata e spiegare precisamente che la dose deve essere diminuita progressivamente. Inoltre è importante che il paziente sia informato della possibilità di fenomeni di rimbalzo, minimizzando quindi l’ansia riguardo a tali sintomi, se dovessero presentarsi alla sospensione del medicinale. Ci sono indicazioni che, nel caso d’utilizzo di benzodiazepine a breve durata di azione, fenomeni di astinenza possono diventare manifesti entro l’intervallo di dosaggio, specialmente quando la dose è elevata. Quando si usano benzodiazepine a lunga durata di azione, è importante avvisare il paziente che è sconsigliabile il cambiamento con una benzodiazepina con una durata di azione breve, poiché possono presentarsi sintomi di astinenza. Lattosio. Le compresse di Alprazolam Mylan Generics contengono lattosio monoidrato (vedere paragrafo 2). I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale. Sodio. Questo prodotto medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘’senza sodio’’. Sodio benzoato. Questo prodotto medicinale contiene 0,1 mg di sodio benzoato in ogni compressa. Il sodio benzoato può aumentare l’ittero (ingiallimento della cute e degli occhi) nei neonati (fino a 4 settimane di età).