AKYNZEO 1CPS 300MG+0,5MG -Interazioni
Quando le capsule di netupitant/palonosetron sono usate in concomitanza con un altro inibitore del CYP3A4, le concentrazioni plasmatiche di netupitant potrebbero essere aumentate. Quando questo medicinale è usato in concomitanza con medicinali che inducono l’attività del CYP3A4, le concentrazioni plasmatiche di netupitant potrebbero essere ridotte, con possibile calo dell’efficacia. Questo medicinale può aumentare le concentrazioni plasmatiche di medicinali metabolizzati tramite il CYP3A4 assunti in concomitanza. Nell’uomo, netupitant è eliminato principalmente per metabolismo epatico, mediato dal CYP3A4, con un’escrezione renale marginale. A una dose di 300 mg nell’uomo, netupitant è un substrato e un moderato inibitore del CYP3A4. Palonosetron viene eliminato dall’organismo sia per escrezione renale sia per vie metaboliche, queste ultime mediate da diversi enzimi del CYP. Palonosetron viene metabolizzato principalmente dal CYP2D6, con minore contributo degli isoenzimi CYP3A4 e CYP1A2. Sulla base di studi in vitro, palonosetron non inibisce né induce l’isoenzima del citocromo P450 a concentrazioni clinicamente rilevanti. Interazione tra netupitant orale e palonosetron orale: Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti tra netupitant orale e palonosetron orale. Interazione con i substrati del CYP3A4: Desametasone La somministrazione concomitante di una dose singola di 300 mg di netupitant con un regime di desametasone (20 mg il Giorno 1, seguiti da 8 mg due volte al giorno dal Giorno 2 al Giorno 4) ha aumentato significativamente l’esposizione a desametasone in modo dipendente dal tempo e dalla dose. L’AUC0-24 (Giorno 1), l’AUC24-36 (Giorno 2) e l’AUC84-108 e l’AUC84-∞ (Giorno 4) di desametasone sono aumentate di 2,4 volte con la somministrazione concomitante di 300 mg di netupitant. Il profilo farmacocinetico di netupitant è rimasto invariato quando è stato somministrato in associazione a desametasone. Pertanto, la dose di desametasone orale deve essere ridotta di circa il 50% in caso di somministrazione concomitante con le capsule di netupitant/palonosetron (vedere paragrafo 4.2). Medicinali chemioterapici (docetaxel, etoposide, ciclofosfamide) L’esposizione a docetaxel e a etoposide è aumentata rispettivamente del 37% e del 21% in caso di somministrazione concomitante con le capsule di netupitant/palonosetron. Non è stato osservato alcun effetto coerente con ciclofosfamide dopo la co-somministrazione di netupitant. Contraccettivi orali Le capsule di netupitant/palonosetron, somministrate con una dose orale singola di 60 mcg di etinilestradiolo e 300 mcg di levonorgestrel, non hanno avuto effetti significativi sull’AUC di etinilestradiolo e ha aumentato l’AUC di levonorgestrel di 1,4 volte; effetti clinici sull’efficacia dei contraccettivi ormonali sono improbabili. Non sono state osservate variazioni rilevanti della farmacocinetica di netupitant e palonosetron. Eritromicina e midazolam L’esposizione a eritromicina e midazolam è aumentata rispettivamente di 1,3 e 2,4 volte, quando ciascuna sostanza è stata somministrata in concomitanza con netupitant. Questi effetti non sono stati considerati d’importanza clinica. Il profilo di farmacocinetica di netupitant non è stato alterato dalla somministrazione concomitante di midazolam o eritromicina. I potenziali effetti di un aumento delle concentrazioni plasmatiche di midazolam o di altre benzodiazepine metabolizzate tramite il CYP3A4 (alprazolam, triazolam) devono essere considerati in caso di somministrazione concomitante di questi principi attivi con le capsule di netupitant/palonosetron. Medicinali serotoninergici (ad es. SSRI e SNRI) Sono stati riferiti casi di sindrome da serotonina in seguito all’uso concomitante di 5-HT3 antagonisti e di altri farmaci serotoninergici (inclusi SSRI, quali fluoxetina, paroxetina, sertralina, fluvoxamina, citalopram o escitalopram e SNRI, quali venlafaxina o duloxetina) (vedere paragrafo 4.4). Effetto di altri medicinali sulla farmacocinetica di Akynzeo Netupitant è metabolizzato principalmente dal CYP3A4; pertanto, la somministrazione concomitante con medicinali che inibiscono o inducono l’attività del CYP3A4 può influenzare le concentrazioni plasmatiche di netupitant. Di conseguenza, la somministrazione concomitante con forti inibitori del CYP3A4 (ad es. ketoconazolo) deve essere considerata con cautela, mentre la somministrazione concomitante con forti induttori del CYP3A4 (ad es. rifampicina) deve essere evitata. Inoltre, questo medicinale deve essere usato con cautela nei pazienti che assumono in concomitanza per via orale principi attivi con un indice terapeutico ristretto metabolizzati principalmente tramite il CYP3A4, quali ciclosporina, tacrolimus, sirolimus, everolimus, alfentanil, diergotamina, ergotamina, fentanil e chinidina. Effetto di ketoconazolo e rifampicina La somministrazione di ketoconazolo, un inibitore del CYP3A4, con le capsule di netupitant/palonosetron ha aumentato l’AUC di netupitant di 1,8 volte e la Cmax di 1,3 volte, rispetto alla somministrazione delle capsule di netupitant/palonosetron da sole. La somministrazione concomitante con ketoconazolo non ha influito sulla farmacocinetica di palonosetron. La somministrazione di rifampicina, un induttore del CYP3A4, con Akynzeo da solo ha ridotto l’AUC di netupitant di 5,2 volte e la Cmax di 2,6 volte. La somministrazione concomitante di rifampicina non ha influenzato la farmacocinetica di palonosetron. Di conseguenza, deve essere usata cautela nella somministrazione concomitante con forti inibitori del CYP3A4 (ad es. ketoconazolo), mentre la somministrazione concomitante con forti induttori del CYP3A4 (ad es. rifampicina) deve essere evitata. Interazioni supplementari È improbabile che le capsule di netupitant/palonosetron interagiscano con medicinali che sono substrati della P-gp. Netupitant non è un substrato per la P-gp. Quando netupitant è stato somministrato il Giorno 8 di un regime di 12 giorni di digossina, non si sono osservate variazioni nella farmacocinetica di digossina. L’inibizione del trasportatore di efflusso BCRP e dell’isoenzima di glucuronidazione UGT2B7 da parte di netupitant e dei suoi metaboliti è improbabile e, qualora si verifichi, è di scarsa rilevanza clinica. I dati in vitro dimostrano che netupitant inibisce l’UGT2B7; l’entità di tale effetto nel contesto clinico non è stata stabilita. Si raccomanda cautela quando netupitant è somministrato in associazione a un substrato orale di questo enzima (ad es. zidovudina, acido valproico, morfina). I dati in vitro suggeriscono un’inibizione del trasportatore di efflusso BCRP da parte di netupitant. Non è nota la rilevanza clinica di questo effetto. I dati in vitro dimostrano che netupitant è un inibitore della P-gp. In uno studio condotto in volontari sani, netupitant non ha influito sull’esposizione di digossina, un substrato della P-gp, mentre ha aumentato la Cmax di 1,09 volte [IC al 90%: 0,9-1,31]. Non si esclude che questo effetto possa essere più marcato, e quindi clinicamente rilevante, nei pazienti oncologici, in particolare in caso di anomalie della funzione renale. Pertanto, si raccomanda cautela quando netupitant è associato a digossina o ad altri substrati della P-gp, quali dabigatran o colchicina.