ACTILYSE IV FL 20MG+FL 20ML -Avvertenze e precauzioni

ACTILYSE IV FL 20MG+FL 20ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Tracciabilità Per migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, devono essere chiaramente registrati nella cartella clinica del paziente il nome commerciale ed il numero di lotto del prodotto somministrato. Si deve scegliere con attenzione la confezione adatta del medicinale, secondo l’utilizzo previsto. Il trattamento trombolitico/fibrinolitico richiede un adeguato monitoraggio. Actilyse deve essere utilizzato solamente sotto la responsabilità ed il controllo di medici addestrati ed esperti nei trattamenti trombolitici e dotati dei mezzi adatti al monitoraggio. Quando si somministra Actilyse si raccomanda di avere a disposizione in tutte le circostanze attrezzature e farmacoterapie standard di rianimazione. Ipersensibilità Le reazioni di ipersensibilità immunomediate associate alla somministrazione di Actilyse possono essere causate dal principio attivo alteplase, dalla gentamicina (un residuo in tracce del processo produttivo), da uno qualsiasi degli eccipienti o dal tappo del flaconcino di vetro con la polvere di Actilyse, che contiene gomma naturale (un derivato del lattice). Dopo il trattamento non è stata osservata la formazione prolungata di anticorpi verso la molecola dell'attivatore ricombinante del plasminogeno umano tissutale. Non vi è un'esperienza sistematica con la risomministrazione di Actilyse. Vi è anche il rischio di reazioni di ipersensibilità mediate, attraverso un meccanismo non immunologico. L'angioedema è la reazione di ipersensibilità più comune segnalata con Actilyse. Tale rischio può essere aumentato nell'indicazione per l'ictus ischemico acuto e/o dal trattamento concomitante con ACE inibitori (vedere paragrafo 4.5). I pazienti trattati per qualsiasi indicazione autorizzata devono essere monitorati per la comparsa di angioedema durante l'infusione e fino a 24 ore dopo di essa. Qualora si manifesti una reazione di ipersensibilità severa (ad es. angioedema), sospendere l’infusione ed adottare immediatamente opportuna terapia, che può includere l’intubazione. Emorragie La complicanza più comune riscontrata durante la terapia con Actilyse è il sanguinamento. L’uso concomitante di eparina può contribuire al sanguinamento. A seguito della lisi della fibrina durante la terapia con Actilyse, può verificarsi sanguinamento dai recenti siti di iniezione. Pertanto, la terapia trombolitica richiede particolare attenzione a tutti i possibili siti di sanguinamento (inclusi quelli derivanti da inserimento di catetere, taglio da puntura arteriosa e venosa, puntura da ago). L’uso di cateteri rigidi, le iniezioni intramuscolari e la manipolazione non essenziale del paziente devono essere evitati durante il trattamento con Actilyse. Nel caso di evento emorragico potenzialmente pericoloso, in particolare emorragia cerebrale, la terapia fibrinolitica deve essere interrotta e la somministrazione concomitante di eparina deve essere sospesa immediatamente. In generale, tuttavia, data la breve emivita di Actilyse e il minimo effetto sui fattori sistemici della coagulazione, non è necessario reintegrare i fattori di coagulazione. La maggior parte dei casi di emorragia possono essere controllati interrompendo la terapia trombolitica e anticoagulante, ripristinando il volume plasmatico, e applicando manualmente una compressione al vaso responsabile dell'emorragia. Se nelle 4 ore precedenti il fenomeno emorragico è stata somministrata eparina, si deve prendere in considerazione la somministrazione di protamina. Nei rari casi che non rispondono a queste misure conservative, può essere opportuna una trasfusione, da effettuare con estrema cautela. La trasfusione di crioprecipitati, plasma fresco congelato e piastrine, deve essere considerata, effettuando una rivalutazione mediante esami clinici e di laboratorio dopo ogni somministrazione. Il livello di fibrinogeno da ottenere mediante infusione di crioprecipitati è di 1 g/l. Come ultima alternativa sono disponibili gli agenti antifibrinolitici. Il rischio di emorragie intracraniche è aumentato nei pazienti anziani, quindi in questi pazienti la valutazione del rapporto beneficio/rischio deve essere considerata attentamente. Come per tutti i trombolitici, si devono valutare molto attentamente i benefici terapeutici attesi verso i potenziali rischi, specialmente nei casi di: • piccoli traumi recenti, quali biopsie, puntura di grosso vaso sanguigno, iniezioni intramuscolari, massaggio cardiaco per la rianimazione • condizioni associate ad aumentato rischio emorragico non menzionate al paragrafo 4.3. Pazienti in trattamento con anticoagulanti orali L'uso di Actilyse puo' essere preso in considerazione qualora il dosaggio o il tempo intercorso dallâE.™ultima assunzione di un trattamento anticoagulante renda improbabile la conferma dell'efficacia residua di quest'ultimo con appropriato/i test dell'attivita' anticoagulante per il/i prodotto/i interessato/i, non mostrando attivitã  clinica rilevante sul sistema della coagulazione (ad es. INR ≤ 1,3 per gli antagonisti della vitamina K o altro/i test rilevante/i per altri anticoagulanti orali entro il rispettivo limite superiore di normalita'). Popolazione pediatrica Al momento l'esperienza di impiego di Actilyse nei bambini e negli adolescenti è limitata. Quando Actilyse è considerato per il trattamento dell'ictus ischemico acuto in adolescenti accuratamente selezionati di età ≥16 anni, il beneficio deve essere valutato attentamente rispetto ai rischi su base individuale e discusso appropriatamente con il paziente e genitore/tutore. Gli adolescenti di età ≥16 anni devono essere trattati secondo le istruzioni previste per la popolazione adulta dopo esecuzione di imaging mediante tecniche appropriate per escludere altre patologie che possono mimare l’ictus e per confermare l'occlusione arteriosa relativa al deficit neurologico (vedere paragrafo 5.1). Ulteriori avvertenze speciali e precauzioni nell’infarto miocardico acuto e nell’embolia polmonare acuta massiva: Non si deve somministrare una dose superiore a 100 mg di alteplase in quanto associata ad una aumentata incidenza di emorragia intracranica. Pertanto si deve prestare attenzione allo scopo di accertarsi che venga somministrata la dose di alteplase raccomandata nel paragrafo 4.2. Si devono valutare molto attentamente i benefici terapeutici attesi verso i potenziali rischi, specialmente nei pazienti con pressione arteriosa sistolica >160 mm Hg (vedere paragrafo 4.3) e in età avanzata, nei quali può aumentare il rischio di emorragia intracerebrale. Dal momento che il beneficio terapeutico è positivo anche nei pazienti anziani, la valutazione rischio/beneficio deve essere condotta attentamente. Antagonisti della GPIIb/IIIa: L’uso concomitante di antagonisti della GPIIb/IIIa aumenta il rischio di sanguinamento. Ulteriori avvertenze speciali e precauzioni nell’infarto miocardico acuto Aritmie: La trombolisi coronarica può causare aritmia da riperfusione. L’aritmia da riperfusione può portare ad arresto cardiaco, può essere rischiosa per la vita e richiedere l’uso di terapie antiaritmiche convenzionali. Tromboembolismo: L’uso di trombolitici può aumentare il rischio di eventi tromboembolici in pazienti con trombo del cuore sinistro, es. stenosi mitralica o fibrillazione atriale. Ulteriori avvertenze speciali e precauzioni nell’ictus ischemico acuto: Speciali precauzioni d’impiego: Il trattamento deve essere effettuato esclusivamente sotto la responsabilità ed il controllo di un medico addestrato ed esperto nella cura delle patologie neurovascolari. Per la verifica dell’indicazione al trattamento possono essere prese in considerazione misure diagnostiche in remoto, a seconda dei casi (vedere paragrafo 4.1). Speciali avvertenze/situazioni con un ridotto rapporto beneficio/rischio: L’emorragia intracerebrale rappresenta la reazione avversa maggiore nel trattamento dell’ictus ischemico acuto (fino al 15% dei pazienti senza alcun aumento della mortalità complessiva e senza alcun aumento rilevante della combinazione mortalità complessiva e disabilità grave, cioè Scala di Rankin modificata [mRS] punteggio di 5 e 6). Rispetto alle altre indicazioni i pazienti con ictus ischemico acuto trattati con Actilyse presentano un aumento marcato del rischio di emorragie intracraniche dato che il sanguinamento insorge prevalentemente all’interno dell’area infartuata. Ciò riguarda in particolare i seguenti casi: • Tutte le condizioni elencate nel paragrafo 4.3 e in generale tutte le situazioni che implicano un alto rischio di emorragia. • Il beneficio clinico netto diminuisce man mano che aumenta il tempo di trattamento dall'insorgenza dei sintomi dell'ictus. Pertanto la somministrazione di Actilyse non deve essere ritardata. • Pazienti pre-trattati con acido acetilsalicilico (ASA) possono presentare un maggior rischio di emorragie intracraniche, specialmente se il trattamento con Actilyse viene ritardato. • Rispetto ai pazienti più giovani, i pazienti di età avanzata (oltre 80 anni) possono presentare un esito piuttosto sfavorevole indipendentemente dal trattamento. Sono anche più propensi ad avere ictus più severi che sono associati ad un rischio assoluto più elevato di emorragia intracerebrale quando trombolizzati rispetto a ictus più lievi quando trombolizzati o rispetto a pazienti non trombolizzati. Sebbene i dati disponibili indichino che il beneficio netto di Actilyse in pazienti di età superiore a 80 anni sia inferiore rispetto a quello in pazienti più giovani, Actilyse può essere utilizzato in pazienti di età superiore a 80 anni sulla base di un rapporto - beneficio-rischio individuale (vedere paragrafo 5.1). I pazienti di età avanzata devono essere selezionati con molta attenzione tenendo in considerazione sia lo stato di salute generale che lo stato neurologico. • Il beneficio terapeutico è ridotto nei pazienti che hanno avuto un precedente ictus (vedere anche paragrafo 4.3) o in quelli con diabete noto non controllato, pertanto il rapporto beneficio/rischio in questi pazienti è considerato meno favorevole, ma comunque positivo. • Nei pazienti con ictus molto lieve, i rischi superano i benefici attesi (vedere paragrafo 4.3). • I pazienti con ictus molto severo sono a maggior rischio di emorragia intracerebrale e morte e non devono essere trattati (vedere paragrafo 4.3). • I pazienti con infarti estesi sono a maggior rischio di esito sfavorevole, tra cui emorragia severa e morte. In tali pazienti, il rapporto beneficio/rischio deve essere attentamente considerato. • Nei pazienti con ictus la probabilità di esiti positivi si riduce con l’aumentare del tempo tra l’inizio dei sintomi e il trattamento l'aumentare dell'età, della severità dell'ictus e dell'aumento dei livelli di glucosio nel sangue al momento del ricovero, mentre aumenta la probabilità di severa disabilità e morte o emorragie intracraniche sintomatiche, indipendentemente dal trattamento. Il trattamento non deve essere iniziato oltre le 4,5 ore dalla comparsa dei sintomi per il rapporto beneficio/rischio sfavorevole, principalmente sulla base di quanto segue: • gli effetti positivi del trattamento diminuiscono nel tempo • il tasso di mortalità aumenta in particolare nei pazienti precedentemente trattati con ASA • il rischio aumentato di emorragia sintomatica Monitoraggio della pressione arteriosa Durante la somministrazione e fino a 24 ore sembra giustificato un monitoraggio della pressione arteriosa (PA); è inoltre raccomandato un trattamento antipertensivo per via endovenosa se la PA sistolica è > 180 mm Hg o la PA diastolica è >105 mm Hg. Altre avvertenze speciali: La riperfusione dell'area ischemica può indurre, nella zona infartuata, edema cerebrale. A causa dell’aumentato rischio emorragico, il trattamento con antiaggreganti piastrinici non deve essere iniziato nelle prime 24 ore successive al trattamento trombolitico con alteplase.

Farmaci

BOEHRINGER INGELHEIM IT.SpA

ACTILYSEIV FL 20MG+FL 20ML

PRINCIPIO ATTIVO: ALTEPLASI

PREZZO INDICATIVO:362,65 €

BOEHRINGER INGELHEIM IT.SpA

ACTILYSEIV FL 50MG+FL 50ML

PRINCIPIO ATTIVO: ALTEPLASI

PREZZO INDICATIVO:809,51 €