FUSAPIELBETA CR 30G 20+1MG/G -Avvertenze e precauzioni

FUSAPIELBETA CR 30G 20+1MG/G Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Le terapie topiche continue a lungo termine con acido fusidico/betametasone devono essere evitate, specialmente nei neonati e bambini. A seconda del sito di applicazione, durante il trattamento con acido fusidico/betametasone, deve essere sempre considerato un possibile assorbimento sistemico del betametasone valerato. Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi. Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici. A causa del contenuto di corticosteroidi, acido fusidico/betametasone deve essere usato con cautela vicino agli occhi. Evitare di mettere acido fusidico/betametasone negli occhi (vedere paragrafo 4.8). Se il preparato entra negli occhi può causare glaucoma. Possono anche verificarsi aumento della pressione intra-oculare e glaucoma dopo l’uso topico di steroidi vicino agli occhi, in particolare con l’uso prolungato in pazienti predisposti al glaucoma. A seguito dell’assorbimento sistemico dei corticosteroidi topici può verificarsi la soppressione reversibile dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA). Acido fusidico/betametasone deve essere usato con cautela nei bambini poiché i pazienti pediatrici possono mostrare una maggiore suscettibilità alla soppressione dell’asse HPA indotta da corticosteroidi topici e alla sindrome di Cushing rispetto ai pazienti adulti. Evitare l’uso di grandi quantità, l’occlusione e il trattamento prolungato (vedere paragrafo 4.8). La soppressione surrenale può verificarsi anche senza l’occlusione. La Sindrome di Cushing può comparire come rischio potenziale in linea con la soppressione surrenale. Dopo trattamento prolungato con potenti steroidi topici, possono comparire alterazioni atrofiche sul viso ed in minor misura in altre parti del corpo. È stata riscontrata resistenza batterica di acido fusidico applicato topicamente. Come per tutti gli antibiotici, l’uso prolungato o ricorrente di acido fusidico può aumentare il rischio di sviluppare resistenza agli antibiotici. Limitare la terapia con acido fusidico e betametasone valerato per uso topico a non più di 14 giorni per ridurre al minimo il rischio di sviluppare resistenza. Ciò previene anche il rischio che l’azione immunosoppressiva dei corticosteroidi possa mascherare alcuni potenziali sintomi di infezioni dovute a batteri resistenti agli antibiotici. A causa del contenuto di un corticosteroide con effetto immunosoppressore, acido fusidico /betametasone può essere associato ad un aumento della suscettibilità all’infezione, al peggioramento dell’infezione esistente, e all’attivazione di un’infezione latente. Se l’infezione non può essere controllata con il trattamento topico, si consiglia di passare ad un trattamento sistemico (vedere paragrafo 4.3). Il trattamento con l’associazione steroide-antibiotico non deve essere prolungato per più di 7 giorni in assenza di qualsiasi miglioramento clinico perché in questa situazione può verificarsi una estensione occulta dell’infezione a causa del mascheramento da parte dello steroide. Analogamente gli steroidi possono pure mascherare reazioni da ipersensibilità. Acido Fusidico e Betametasone 20 mg/g + 1 mg/g crema contiene alcol cetostearilico che può causare reazioni cutanee locali (es. dermatite da contatto) e il clorocresolo che può causare reazioni allergiche.

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