BIKTARVY 30CPR 50+200+25MG FL -Effetti indesiderati

BIKTARVY 30CPR 50+200+25MG FL Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Sintesi del profilo di sicurezza La valutazione delle reazioni avverse si basa sui dati di sicurezza ottenuti da tutti gli studi di fase 2 e 3 con Biktarvy e sull’esperienza post-marketing. Negli studi clinici condotti su pazienti naïve al trattamento trattati con Biktarvy per 96 settimane, le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state cefalea (5%), diarrea (5%) e nausea (4%). Tabella riassuntiva delle reazioni avverse Le reazioni avverse riportate nella Tabella 2 sono elencate in base alla classificazione organo-sistemica e alla frequenza. Le frequenze sono definite come segue: comune (≥1/100, <1/10) e non comune (≥1/1.000, <1/100). Tabella 2: Tabella delle reazioni avverse¹

Frequenza Reazione avversa
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non comune: anemia²
Disturbi psichiatrici
Comune: depressione, sogni anormali
Non comune: comportamento suicida, ansia, disturbi del sonno
Patologie del sistema nervoso
Comune: cefalea, capogiro
Patologie gastrointestinali
Comune: diarrea, nausea
Non comune: vomito, dolore addominale, dispepsia, flatulenza
Patologie epatobiliari
Non comune: iperbilirubinemia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune: angioedema3,4, eruzione cutanea, prurito, orticaria4
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune: artralgia
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: stanchezza
¹ Ad eccezione dell’angioedema, dell’anemia e dell’orticaria (vedi note 2, 3 e 4), tutte le reazioni avverse sono state identificate dagli studi clinici su Biktarvy. Le frequenze sono state derivate da studi clinici di Fase 3 con Biktarvy in pazienti naïve al trattamento per 96 settimane (GS-US-380-1489 e GS-US-380-1490) ² Questa reazione avversa non è stata osservata negli studi clinici su prodotti contenenti emtricitabina + tenofovir alafenamide bensì identificata negli studi clinici o nell’esperienza successiva all’immissione in commercio per emtricitabina se utilizzato con altri antiretrovirali. ³ Questa reazione avversa è stata identificata tramite sorveglianza successiva all’immissione in commercioper i medicinali contenenti emtricitabina. 4 Questa reazione avversa è stata identificata tramite sorveglianza successiva all’immissione in commercio per i medicinali contenenti tenofovir alafenamide. Descrizione di alcune reazioni avverse Parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale il peso e i livelli ematici dei lipidi e del glucosio possono aumentare (vedere paragrafo 4.4). Sindrome da riattivazione immunitaria In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave al momento dell’inizio della CART, può insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali. Sono state segnalate anche malattie autoimmuni (come la malattia di Graves e l’epatite autoimmune); tuttavia, il tempo alla comparsa di tali patologie è risultato più variabile e questi eventi possono manifestarsi molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4). Osteonecrosi Casi di osteonecrosi sono stati riportati soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente noti, con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla CART. La frequenza di tali casi è sconosciuta (vedere paragrafo 4.4).Variazioni della creatinina sierica È stato dimostrato che bictegravir aumenta la creatinina sierica a causa dell’inibizione della secrezione tubulare della creatinina; tuttavia, queste variazioni non sono considerate clinicamente rilevanti dal momento che non riflettono una variazione del tasso di filtrazione glomerulare. L’aumento della creatinina sierica si è verificato entro la settimana 4 del trattamento ed è rimasto stabile fino alla settimana 96. Negli studi GS-US-380-1489 e GS-US-380 1490, la creatinina mediana nel siero (Q1, Q3) è aumentata di 0,09 (0,01, 0,16) mg/dL, (8,0 [0,9, 14,1] mcmol/L), 0,09 (0,03, 0,17) mg/dL (8,0 [2,6, 15,0] mcmol/L) e 0,11 (0,04, 0,18) mg/dL (9,7 [3,5, 15,9] mcmol/L) dal basale alla settimana 96 nei gruppi riceventi rispettivamente Biktarvy, abacavir/dolutegravir/lamivudina e dolutegravir + emtricitabina/tenofovir alafenamide. Non ci sono state interruzioni a causa di eventi avversi renali fino alla settimana 96 in pazienti a cui sia stato somministrato Biktarvy in studi clinici. Variazioni della bilirubina Negli studi GS-US-380-1489 e GS-US-380-1490, sono stati osservati incrementi della bilirubina totale nel 15% dei pazienti naïve al trattamento trattati con Biktarvy fino alla settimana 96. Gli aumenti erano principalmente di grado 1 (11%) e di grado 2 (4%) (da ≥1,0 a 2,5 volte il limite superiore della norma [ULN]) e non sono stati associati a reazioni avverse epatiche o altre anomalie di laboratorio correlate al fegato. Quattro pazienti trattati con Biktarvy (1%) hanno avuto incrementi di bilirubina di grado 3 che non sono stati considerati correlati al medicinale in studio. Non ci sono state interruzioni dovute ad eventi avversi fino alla settimana 96 negli studi clinici con Biktarvy. Altre popolazioni speciali Pazienti con co-infezione da epatite B In 16 adulti coinfetti HIV/HBV trattati con Biktarvy (8 adulti naïve al trattamento con HIV/HBV nello Studio GS-US-380-1490; 8 adulti soppressi con HIV/HBV nello Studio GS-US-380-1878), il profilo di sicurezza di Biktarvy era simile a quello osservato nei pazienti con monoinfezione da HIV-1 (vedere paragrafo 5.1).Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

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GILEAD SCIENCES Srl

BIKTARVY30CPR 50+200+25MG FL

PRINCIPIO ATTIVO:

PREZZO INDICATIVO:1.419,48 €