DAPTOMICINA DR R EV POLV 350MG -Effetti indesiderati

DAPTOMICINA DR R EV POLV 350MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza Negli studi clinici, Daptomicina è stata somministrata a 2.011 soggetti. Nell’ambito di questi studi, 1.221 soggetti ricevevano una dose giornaliera di 4 mg/kg, di questi 1.108 erano pazienti e 113 volontari sani; 460 soggetti ricevevano una dose giornaliera di 6 mg/kg, di questi 304 erano pazienti e 156 volontari sani. Sono state segnalate reazioni avverse (ossia quelle che, secondo lo sperimentatore, sono possibilmente, probabilmente o definitivamente correlate al medicinale) con frequenze simili per Daptomicina e per gli schemi posologici di confronto. Le reazioni avverse riportate più frequentemente (con frequenza comune (≥ 1/100, < 1/10)) sono: Infezioni micotiche, infezioni delle vie urinarie, infezione da candida, anemia, ansia, insonnia, capogiro, cefalea, ipertensione, ipotensione, dolore gastrointestinale e addominale, nausea, vomito, stipsi, diarrea, flatulenza, gonfiore e tensione addominali, test di funzionalità epatica anormali (aumento di alanina aminotransferasi (ALT), aspartato aminotransferasi (AST) o fosfatasi alcalina (ALP)), eruzione cutanea, prurito, dolore alle estremità, aumento della creatinfosfochinasi (CPK) serica, reazioni al sito di somministrazione, piressia, astenia. Reazione avverse riportate meno frequentemente ma più gravi comprendono reazioni di ipersensibilità, polmonite eosinofila (che occasionalmente si presenta come polmonite in organizzazione), eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), angioedema e rabdomiolisi. Tabella delle reazioni avverse Sono state segnalate le seguenti reazioni avverse durante la terapia e il follow-up, con frequenza corrispondente a molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1,000, < 1/100); raro (≥ 1/10,000, < 1/1,000); molto raro (< 1/10,000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili): All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Tabella 1 Reazioni avverse da studi clinici e post-marketing

Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse
Infezioni e infestazioni Comune: Infezioni micotiche, infezioni delle vie urinarie, infezioni da candida
Non comune: Fungemia
Non nota*: Diarrea associata a Clostridium difficile **
Patologie del sistema emolinfopoietico Comune: Anemia
Non comune: Trombocitemia, eosinofilia, aumento del rapporto internazionale normalizzato (INR), leucocitosi
Raro: Prolungamento del tempo di protrombina (PT)
Non nota*: Trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario Non nota*: Ipersensibilità**, riportata con segnalazioni isolate spontanee comprendenti, ma non limitate a: angioedema, eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), eosinofilia polmonare, eruzione vescicolo bollosa con compromissione delle membrane mucose e sensazione di gonfiore orofaringeo, anafilassi**, reazioni all’infusione che comprendono i seguenti sintomi: tachicardia, sibilo respiratorio, piressia, brividi, rossore sistemico, vertigini, sincope e sapore metallico in bocca
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Non comune: Riduzione dell’appetito, iperglicemia, squilibrio elettrolitico
Disturbi psichiatrici Comune: Ansietà, insonnia
Patologie del sistema nervoso Comune: Capogiro, cefalea
Non comune: Parestesia, alterazione del gusto, tremore, irritazione oculare
Non nota*: Neuropatia periferica**
Patologie dell’orecchio e del labirinto Non comune: Vertigini
Patologie cardiache Non comune: Tachicardia sopraventricolare, extrasistole
Patologie vascolari Comune: Ipertensione, ipotensione
Non comune: Vampate
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non nota*: Polmonite eosinofila1 **, tosse
Patologie gastrointestinali Comune: Dolore gastrointestinale e addominale, nausea, vomito, stipsi, diarrea, flatulenza, gonfiore e tensione addominali
Non comune: Dispepsia, glossite
Patologie epatobiliari Comune: Test di funzionalità epatica anormali² (aumento di alanina aminotransferasi (ALT), aspartato aminotransferasi (AST) o fosfatasi alcalina (ALP))
Raro: Ittero
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: Eruzione cutanea, prurito
Non comune: Orticaria
Non nota* Postulosi esantematica acuta generalizzata
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Comune: Dolore alle estremità, aumento della creatinfosfochinasi (CPK)² serica
Non comune: Miosite, aumento della mioglobina, debolezza muscolare, dolore ai muscoli, artralgia, aumento della lattato deidrogenasi (LDH) serica, crampi muscolari
Non nota*: Rabdomiolisi3 **
Patologie renali e urinarie Non comune: Compromissione della funzionalità renale, compresa l’insufficienza renale, aumento della creatinina serica
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Non comune: Vaginite
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Comune: Reazioni al sito di infusione, piressia, astenia
Non comune: Affaticamento, dolore
* Sulla base delle segnalazioni post-marketing. Poiché queste reazioni sono segnalate spontaneamente da una popolazione di dimensione incerta, non è possibile definire in modo affidabile la loro frequenza, che quindi è classificata come non nota. ** Vedere paragrafo 4.4. ¹ Sebbene non sia nota l’incidenza esatta della polmonite eosinofila associata a daptomicina, attualmente il numero di segnalazioni spontanee è molto basso (< 1/10,000). ² In alcuni casi di miopatia accompagnata da innalzamento della CPK e sintomi muscolari, i pazienti presentavano anche un aumento delle transaminasi, probabilmente correlato agli effetti muscolo-scheletrici. La maggior parte degli aumenti di transaminasi era di Grado 1-3 e si risolveva dopo la sospensione del trattamento. ³ Laddove erano disponibili i dati clinici dei pazienti si è visto che circa il 50% dei casi si è manifestato in presenza di compromissione della funzionalità renale preesistente o in presenza di terapia concomitante con medicinali noti per indurre la rabdomiolisi. I dati sulla sicurezza della somministrazione di daptomicina mediante iniezione endovenosa da 2 minuti derivano da due studi di farmacocinetica in volontari sani. Sulla base dei risultati di questi studi, entrambi i metodi di somministrazione, l’iniezione endovenosa di 2 minuti e l’infusione endovenosa da 30 minuti, hanno avuto profili simili di sicurezza e tollerabilità. Non ci sono state differenze di rilievo nella tollerabilità locale o nella natura e frequenza delle reazioni avverse. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

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