DEFEROXAMINA NORIDEM 10F 500MG -Effetti indesiderati
Le reazioni avverse (Tabella 1) sono classificate in base a frequenza, con le più frequenti per prime, usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, < 1/10),;non comune (≥1/1.000, ≤1/100); raro (≥1/10.000, ≤1.000); molto raro (≤1/10.000) inclusi i casi isolati; non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Alcuni segni e sintomi riportati come effetti indesiderati possono essere anche manifestazioni di una malattia concomitante (sovraccarico di ferro e/o di alluminio). Tabella 1
Infezioni ed infestazioni |
Raro: è stata segnalata mucormicosi (vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego) |
Molto raro: è stata segnalata infezione da Yersinia enterocolitica (vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego) |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Molto raro: disturbi ematici compresa trombocitopenia |
Non nota: leucopenia |
Disturbi del sistema immunitario |
Molto raro: shock anafilattico, reazioni anafilattiche, edema angioneurotico. |
Patologie del sistema nervoso |
Molto raro: disturbi neurologici, compreso capogiro, precipitazione o peggioramento dell’encefalopatia da dialisi correlata all’alluminio, neuropatia periferica, parestesia (vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). |
Non nota: convulsioni. |
Patologie dell’occhio |
Raro: perdita della vista, scotoma, degenerazione della retina, neurite ottica, cataratta (diminuzione dell’acutezza visiva), visione offuscata, cecità notturna, difetti del campo visivo, cromatopsia (alterata percezione dei colori), opacità corneale, (vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). Le patologie dell’occhio sono rare, salvo quando vengono somministrate alte dosi. |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Non comune: sordità neurosensoriale, tinnito (vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). Seguire le linee guida del dosaggio aiuta a ridurre al minimo il rischio di effetti indesiderati per l’udito. |
Patologie vascolari |
Raro: ipotensione, tachicardia e shock se non sono seguite le precauzioni per la somministrazione (vedere 4,2 Posologia e modo di somministrazione e 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Molto raro: stress respiratorio acuto, infiltrazione polmonare (vedere 4.4Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). |
Patologie gastrointestinali |
Molto raro; diarrea. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Molto raro: eruzione cutanea generalizzata. |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Comune: ritardo della crescita e patologie ossee (ad es. displasia metafisaria) sono comuni in pazienti chelati a cui vengono somministrate dosi di 60 mg/kg, soprattutto quelli che iniziano la chelazione del ferro nei primi tre anni di vita. Se le dosi sono mantenute a 40 mg/kg o inferiori, il rischio è considerevolmente ridotto (vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego). |
Non nota: spasmi muscolari. |
Patologie renali e urinarie |
Non nota: insufficienza renale acuta, patologia del tubulo renale, aumento della creatinina ematica (vedere 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego e sezione 4.9 Sovradosaggio). |