Togliere la cardioaspirina
Egregio dottore .sono un OSS geriatrico.mia madre cardiopatica con pregressi due ima e un angioplastica senza stent sono 30 anni che prende l aspirinetta da 100 insieme al pantorc da 20.. E\' da qualche anno un po\' anemica( emoglobina attuale 10.9 ma aveva anche 10.6) e globuli rossi bassi..sta facendo il ferro a cicli.( Tardyfer) Il suo medico di base venuto in visita ha consigliato di togliere il protettore e la cardioaspirina per un mese e prendere il ferro perché a detta di lei il protettore ostacola l assimilazione del ferro...dopo un mese rifare analisi e vedere se e\' il caso di cambiare antiaggregante per.eliminare il protettore gastrico( premetto che mia madre ha anche un ulcera duodenalenpregressa cicatrizzata e discreta gastrite) Domanda: ma si può togliere per un mese la cardioaspirina?...io sono rimasto un po\' attonito di questa proposta..un salvavita tolto per 30 GG insieme al protettore per poi vedere se l anemia scende....ma non si può trovare un altra via?...io non ho voluto sconfessare il medico ma certamente la cardioaspirina a mia madre per un mese non la levo....anche un medico geriatra che conosco trova assurda questa cosa..le confermo che non ho capito male...ho lo scritto della dottoressa...Lei che ne pensa? ( Posso anche sbagliare io)...grazieLa risposta
Le considerazioni della sua dottoressa non sono prive di senso. Il ferro si assorbe sufficientemente in ambiente acido e credo che non sia lontano dal vero che sua madre il ferro che prende lo assimila in minima parte. Sostituire un antiaggregante come l’acido acetilsalicilico con un altro principio attivo che svolga funzioni analoghe è una proposta che si può prendere in considerazione a patto che alla interruzione dell’acido acetilsalicilico si sostituisca quella molecola con un farmaco che non imponga la gastroprotezione (e quindi la soppressione della acidità gastrica che serve ad assorbire il ferro).
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