Piercing capezzolo
Salve, circa 3 anni fa, decisi di fare un piercing al capezzolo, in quanto introflesso, sperando di migliorarne l'aspetto. Andò tutto bene a parte che dopo un anno, ancora provavo fastidio e leggero dolore se veniva toccato, per cui decisi di toglierlo. Sembrava tutto a posto, ma dopo un'ulteriore anno da quando lo tolsi, ricordo che feci una doccia usando un vecchio guanto di crine, e dopo un paio di giorni mi svegliai con un foruncolo bianco nel sito di uno dei fori del piercing. Sono andata dal medico di base il quale ha spremuto il foruncolo, facendo uscire del pus dal dotto principale e ho iniziato una cura antibiotica. Questo accadeva un anno fa, da allora ho fatto diversi cicli di antibiotici, perché il foruncolo si ripresentava puntualmente, antibiogramma, fistolografia, seguita da un chirurgo plastico che mi ha sempre sconsigliato l'intervento per rimuovere la fistola, in quanto mi avrebbe praticamente distrutto un seno. Secondo lui la fistola si chiuderà da sola. Adesso è da quasi 4 mesi che non mi si forma nessun foruncolo, non ho secrezioni, seno di aspetto normale, a parte qualche vena un po' evidente e dolore pre-ciclo e a metà ciclo maggiore rispetto all'altro seno. Mi chiedo, se mai questa fistola si chiuderà da sola, andrà comunque a chiudere anche i dotti galattofori giusto? Magari non tutti ma sicuramente qualcuno, c'è un modo per verificare questo? Probabilmente non potrò comunque allattare senza rischiare ingorghi? Una gravidanza potrebbe peggiorare la situazione relativamente a recidive di infezioni o infiammazioni? Dovrò temere per tutta la vita il ritorno di infezioni? O prima o poi tornerà un seno normale? Grazie, spero di avere descritto bene la mia situazione Ho 35 anni e non ho figliLa risposta
Gentile signora se avessimo la possibilità di prevedere il futuro rispondendo alle sue domande non saremmo dei clinici ma dei maghi. Possiamo solo dire come avrà già provato sula sua pelle, che queste tecniche sono assolutamente da sconsigliare e che il capezzolo fa parte della ghiandola mammaria a tutti gli effetti contenendo i dotti terminali del sistema duttale. E magari informare i giovani che il tumore della mammella può iniziare anche dal capezzolo e non necessariamente all’interno. Con questo non intendo spaventarla ma renderla consapevole e che prima di affidarvi a pratiche sconsiderate possiate prendere informazioni da fonti scientifiche accreditate. Per quanto la riguarda mi rivolgerei ad un senologo di unità senologica pubblica della sua città per una visita, vedere se analizzare il liquido se questo dovesse ancora esserci, se fare uno screping del capezzolo, ma queste sono tutte eventuali pratiche che forse non saranno necessarie, ma lascerei decidere a chi la visiterà con appropriatezza e conoscenza dell’argomento. Riguardo la chiusura del dotti questo difficile da sapere, magari no; ma se c’è stata una fistola con pus e fatto infiammatorio non sappiamo che tipo di cicatrizzazione interna sia avvenuta. E lo scopriremo solo a tempo debito. La ringrazio comunque per avermi scritto perchè almeno mi ha dato la possibilità di farle chiarezza riguardo determinate procedure. Un caro saluto
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Purtroppo sì. Deve fare una ecografia nell’area segnalata dalla risonanza magnetica e se si rileva una lesione sospetta, eseguire una micro io sia o almeno un esame citologico
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