Non sono più la stessa
Gentile dottoressa, Sono una ragazza di 24 anni sempre stata molto attiva nella vita in generale. Ho sempre fatto 300 cose al secondo ma è da un po’ che sento che qualcosa è cambiato. A luglio ho avuto un lutto e altre cose poco gradevoli nella mia vitae per la prima volta ho notato di avere una pressione bassa, ma ho pensato fosse associata alla perdita e alle varie situazioni. Con il passare dei mesi, la mia vita è andata avanti, facendo tantissime cose nell’arco di una giornata, pensando di poter far tutto. Qualche mese dopo, mangiando una pizza sono stata male con lo stomaco e da lì, ormai 6 mesi fa o poco più non sono più stata la persona che pensavo di essere. Ho iniziato a non allontanarmi di casa, a non cenare perché lo stomaco era diventato un’ossessione. Successivamente dopo mesi di star male con lo stomaco, 2 settimane prima del covid sono stata a letto per più di una settimana, per via della pressione bassa, da lì non ho capito più niente. Tutt’oggi io non sto bene, non riesco a non pensare cosa abbia, non ho forze, non ho energie, mi sento come se il cuore non battesse in modo regolare, sono alta 1,50m e ho sempre pesato 47kg, da luglio ad oggi peró sono arrivata a pesare circa 42kg, sono sempre stata di buona forchetta, ma ora mangio perchè è pranzo e cena e solo se mi distraggo, non ho fame, mi si chiude lo stomaco ogni volta che mi siedo a tavola. Scusate se ho parlato troppo.La risposta
Gentile lettrice, in primo luogo credo che possa essere utile confrontarsi con un medico per monitorare questi episodi di pressione bassa di cui parla, in modo da comprendere se la sua percezione del problema sia eccessiva rispetto alla reazione fisiologica del corpo. In secondo luogo lei racconta che i sintomi hanno iniziato a manifestarsi in seguito a un episodio di lutto e che costituiscono un cambiamento significativo rispetto al suo stile di vita precedente. Tali tipi di eventi possono ovviamente incidere molto sulla nostra vita, tanto da potersi considerare a volte dei veri e propri eventi traumatici. I sintomi di cui parla potrebbero associarsi al fatto che non vi è stata una vera e propria elaborazione dell’episodio di lutto, che richiederebbe forse una maggior integrazione tra pensieri, emozioni e vissuti che esso ha generato.
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