Dott. Federico Baranzini
Psichiatria - Federico Baranzini
Psichiatra e psicoterapeuta, ho sviluppato un approccio alla sofferenza mentale di tipo integrato che cerca di tenere conto sia degli aspetti biologici che di quelli più prettamente psico-socio-relazionali

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Buongiornola ringrazio per la domanda. Comprendo le sue preoccupazioni per l'aumento di peso, ma devo però sottolineare quanto sia potenzialmente pericoloso il fai da te in medicina. Le posso fornire qualche informazione e consiglio. Il Topamax (topiramato) è noto per avere effetti collaterali che possono contribuire alla perdita di peso e in alcuni casi viene utilizzato per aiutare le persone a controllare il peso. Il Lamictal (lamotrigina) è un farmaco stabilizzatore dell'umore particolarmente indicato per la gestione dei bipolarismi in cui prevale la fase depressiva, pertanto potrebbe essere importante per la gestione del suo disturbo bipolare. E immagino che il suo medico ne sia a conoscenza e per questo prpeferisca non ridurre il dosaggio. Modificare la dose di questi farmaci senza l'approvazione del medico potrebbe causare problemi, tra cui un possibile peggioramento delle fasi depressive. E' importante che consideri il parere del suo medico dato che lui conosce la sua storia clinica e le sue esigenze mediche specifiche.Se è preoccupato per il suo peso e i problemi cardiaci, potrebbe essere utile consultare un dietologo o un nutrizionista per sviluppare un piano alimentare personalizzato e delle strategie per affrontare il craving serale. Inoltre, l'attività fisica regolare, se approvata dal medico, potrebbe aiutare a gestire il peso e migliorare la salute in generale.Avrà capito che ovviamente io non sono nella condizione di consigliarle alcunché in medito alle sue cure. Ricordi che è essenziale lavorare a stretto contatto con i professionisti che la seguono per garantirsi un trattamento adeguato e soprattutto sicuro dei suoi disturbi.Un cordiale salutoFederico Baranzini Psichiatra a Milano

Buongiorno,la paroxetina è un farmaco appartenente alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) ed è comunemente utilizzata per il trattamento della depressione, disturbi d'ansia e altri disturbi psichiatrici.La risposta a questa domanda dipende dalla situazione individuale, dalla quantità di alcol consumato e dalla sensibilità della persona all'alcol e alla paroxetina.In generale, è consigliabile evitare l'alcol durante il trattamento con paroxetina o altri farmaci SSRI per ridurre il rischio di effetti collaterali e interazioni tra farmaci. Se si desidera bere un bicchiere di vino occasionalmente, è importante discuterne con il proprio medicoEcco i motivi per cui io sconsiglio sempre a tutti i miei pazienti di assumere alcolici mentre si utilizza un farmaco SSRI come la paroxetina:Interazione tra farmaci e alcol: La paroxetina è un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) e agisce aumentando i livelli di serotonina nel cervello. L'alcol può alterare il funzionamento dei neurotrasmettitori, come la serotonina, e quindi potrebbe interferire con l'efficacia del farmaco.Potenziamento degli effetti collaterali: L'alcol può aumentare gli effetti collaterali della paroxetina, come sonnolenza, vertigini, confusione e problemi di coordinazione. Il consumo di alcol durante l'assunzione di paroxetina può aumentare il rischio di incidenti e infortuni.Aggravamento dei sintomi: L'alcol è una sostanza depressiva del sistema nervoso centrale e può peggiorare i sintomi della depressione o dell'ansia, che la paroxetina cerca di alleviare. Ciò può ridurre l'efficacia del trattamento e rendere più difficile la gestione dei sintomi psicologici.Effetti sulla funzionalità epatica: Sia la paroxetina che l'alcol sono metabolizzati nel fegato. Il consumo di alcol durante l'assunzione di paroxetina può aumentare il carico sul fegato, aumentando il rischio di problemi epatici.Serotonina in eccesso: Anche se raro, il consumo di alcol in concomitanza con farmaci SSRI come la paroxetina può aumentare il rischio di sindrome serotoninergica, una condizione potenzialmente pericolosa causata da un eccesso di serotonina nel corpo. I sintomi della sindrome serotoninergica includono tremori, agitazione, aumento della frequenza cardiaca, sudorazione e, nei casi più gravi, coma e morte.È importante consultare il proprio medico prima di decidere di bere alcolici durante l'assunzione di paroxetina o qualsiasi altro farmaco SSRI, poiché la risposta individuale può variare e il medico può fornire consigli personalizzati sulla base della situazione specifica del paziente.Cordiali salutiFederico Baranzini www.psichiatra-a-milano.it

Buongiorno, Il paliperidone, principio attivo di XEPLION, è un farmaco antipsicotico utilizzato per trattare diversi disturbi psichiatrici, come la schizofrenia, il disturbo delirante e il disturbo bipolare. Come tutti i farmaci, il paliperidone può causare effetti collaterali, che possono variare da persona a persona e dipendere dalla dose e dalla durata del trattamento.Gli effetti collaterali comuni di paliperidone includono:Apatia, insonnia, ansia, nervosismo, sonnolenza e capogiriAumento di peso, aumento dell'appetito, stitichezza o diarrea e nauseaSensazione di stanchezza, astenia e malessere generaleProblemi di vista, come visione offuscata o problemi di accomodamentoSecchezza della bocca, sudorazione eccessiva e vampate di caloreRigidità muscolare, tremori e movimenti involontari (discinesia tardiva)Problemi di salute fisica, come ipertensione, diabete, iperglicemia, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e prolattinemia.Il calo della libido quando si presenta è legato ad un aumento della prolattina. Di solito però la sospensione del farmaco permette di ripristinare i valori della prolattina. Potrebbe essere indicato pensare con il suo medico di effettuare una valutazione di questo parametro.Non sottovaluti la possibilità che vi possano essere altre ragioni sottostanti a questi sintomi come per esempio gli effetti di altri farmaci o comorbilità. Per questo la invito a parlarne con il suo medico di base o con il suo specialista.Un cordiale salutoFederico Baranzini