La risposta

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Gentile signora credo che dopo tanti anni di giusta terapia sostituiva a causa di una menopausa molto precoce, forse avendo 50 anni possa cominciare a prendere in considerazione la sospensione della stessa, o in ogni caso valutare se sostituire il cerotto con altra terapia sempre farmacologica in accordo con il ginecologo, ma che sia più blanda nei contenuti. Gli estrogeni di sintesi  chimica non sono e non possono mai essere uguali a quelli che noi produciamo normalmente, per quanto simili. Per quanto riguarda la RM questa va eseguita con almeno 3 mesi di sospensione di qualunque fonte ormonale; nel caso di donne con ciclo mestruale la effettuiamo fra 7° e 14° giorno del ciclo mestruale proprio per tale motivo; nelle donne in terapia con pillola contraccettiva o terapia sostitutiva, se non vi sono motivi di urgenza, meglio eseguirla con una sospensione di 2-3 mesi. Il rischio, altrimenti, è quello di non riuscire a distinguere bene i tessuti mammari e nn poterne fare una esatta valutazione. Per quanto riguarda le altri fonti di estrogeni le raccomando di non assumere soia e isoflavoni di soia; soprattutto dalla alimentazione è bene moderarne l’assunzione. La soia sono estrogeni e al 96% OGM.Sostituti della terapia ormonale, soprattutto se deve effettuare la RM sono sconsigliabili, anche se su base naturale o fitoterapica. Sono sempre fonti di ormoni comunque, la parola “naturale” non implica che non abbiano effetti ormonali ed effetti collaterali o che abbiano controindicazioni. Non vorrei sembrarle troppo direttiva, ma c’è molta confusione e molta pressione dai media e da case commerciali sull’assunzione di tante cose che da studi scientifici non hanno non solo provata ma efficacia, ma hanno in realtà tutta una serie di effetti che troppo spesso le donne non conoscono. cari saluti Adriana  Bonifacino