Figlio adolescente
Buongiorno dottoressa, mi trovo alle prese con la gestione del carattere di mo figlio di 17 anni. E' sempre stato un ragazzo piuttosto riservato, poche amicizie e soprattutto limitate all'ambito scolastico. Adora pescare e fino a poco tempo fa, non ha mai dimostrato particolare contrasto con i genitori. Da qualche giorno non gli si può parlare, dice di sentirsi ormai grande tanto da non voler venire con noi genitori in vacanza o a trascorrere i weekend al lago. Ma alla domanda, cosa farebbe in nostra assenza o come pensa di organizzare le giornate: il nulla. Dice solo di non preoccuparci che sa organizzarsi e che ormai è grande e non può continuare a dipendere o stare "attaccato" a noi genitori. Dice di essersi confrontato co altri coetanei e che godono di maggior libertà rispetto a quanta gliene diamo noi. Forse è tutto normale, ma è uno shock per noi vederlo chiudersi e rifiutare ogni nostra proposta.Qual è la cosa giusta da fare? Mi sento impotente come genitore e totalmente confusa. Grazie molte, DanielaLa risposta
Gentile Daniela, l’adolescenza è il periodo dell’esplorazione e della scoperta di sè, della sperimentazione di autonomia e indipendenza dai genitori. Il comportamento di suo figlio è dettato da questo tipo di bisogni “inconsci” che fanno parte della specifica fase evolutiva in cui si trova. E’ importante permettere e concedere tale esplorazione lasciandogli un certo grado di autonomia, non perdendo di vista quello che è uno dei compiti dei genitori, cioè dare limiti e regole. Le consiglierei di accogliere la richiesta di suo figlio cominciando a lasciargli gradualmente delle piccole libertà, ad esempio concedendogli di non venire con voi per un weekend. Questo lo aiuterà nel sentire che i suoi genitori hanno fiducia in lui e lo ascoltano e comprendono.
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