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Traumi sportivi: i prodotti omeopatici giusti

Mal di schiena, contratture, ginocchia doloranti: sono problemi frequenti quando si fa attività fisica. Contrastali con rimedi privi di effetti collaterali

Foto: iStock



L'attività fisica è fondamentale per mantenersi in forma ma… come stiamo a schiena, gambe, ginocchia? Già, perché quando si fa sport si può andare incontro a diversi inconvenienti. Ce ne parla la dottoressa Daniela Capra, specialista in Medicina dello Sport, Medico della Nazionale Italiana Canoa Kayak Slalom ed esperta in omeopatia.


Occhio alla lombalgia

La parte bassa della schiena è uno dei punti più a rischio dolore. «Spesso la parte lombare risente di traumi passati, ma anche di allenamenti non personalizzati: per esempio, nei corsi collettivi non sempre l’insegnante è in grado di seguire ogni partecipante e correggere tutti gli errori», spiega Capra.

«Ed ecco allora insorgere contratture, strappi, dolori. L’omeopatia vede nell’Arnica montana la base di tutti i rimedi naturali in traumatologia, e può essere utilizzata in granuli o in altre forme come gel e pomate.


Spasmi e contratture

Le contratture muscolari possono essere trattate anche con Cuprum, il rame omeopatico. «È efficace e mantiene i risultati della cura nel tempo rilassando la muscolatura», spiega l’esperta.


Ginocchia a rischio

Fra le articolazioni più sollecitate le ginocchia soffrono dell’usura della cartilagine e della sua degenerazione col passare degli anni. «Il collagene, che è parte integrante della cartilagine, esiste anche in forma iniettabile omeopatica, e può sostituire o accompagnare le infiltrazioni tradizionali a base di acido ialuronico, prolungandone l’efficacia» dice la dottoressa Capra.

«Se siamo ai primi sintomi, spesso bastano 3-4 trattamenti con collagene omeopatico iniettabile per vedere significativi miglioramenti».


La fase depurativa

«L’omeopatia, oltre a essere priva di effetti collaterali, ha anche il vantaggio di fornire rimedi depurativi e disintossicanti, come il Cardo mariano omeopatico in granuli, che aiuta il fegato a eliminare i cataboliti dei farmaci antinfiammatori tradizionali eventualmente utilizzati», conclude la dottoressa Capra.


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