Arnica montana, la pianta amica degli sportivi

Grazie alla sua azione antinfiammatoria e analgesica, Arnica montana è un prezioso alleato per tutti coloro che praticano sport



Conosciuta anche con il nome di “erba delle cadute” in riferimento al suo tradizionale impiego nella cura di dolori causati da traumi e affaticamento muscolare, Arnica montana è una pianta spontanea dai fiori giallo-arancio e dallo stelo pubescente, depositaria di molteplici e preziose proprietà curative.

«Come suggerisce il nome stesso, Arnica montana è una pianta che cresce in montagna, nei terreni collocati ad un’altitudine superiore agli ottocento metri, tra i massicci dell’Europa centrale – spiega Andrea Margaritora, Project Manager di Boiron Italia – Arnica montana è una pianta delicata, che richiede attenzioni particolari già a partire dal momento della raccolta: per questo facciamo in modo che ogni pianta venga raccolta a mano da botanici esperti, che si curano di estrarla senza rizoma, così da garantirne la presenza negli anni successivi».


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Grazie alla sua azione antinfiammatoria e analgesica, Arnica montana è quindi un prezioso alleato per chi pratica un’attività fisica, dal momento che si rivela molto utile sia in fase di preparazione alla pratica sportiva, sia per ridurre al minimo eventuali disturbi correlati ad infortuni o traumi.

«Bisogna aggiungere poi, che Arnica montana e i medicinali omeopatici in generale offrono diversi vantaggi, giacché non presentano generalmente tossicità chimica, controindicazioni, interazioni farmacologiche ed effetti indesiderati legati alla quantità di prodotto assunto, un aspetto che li rende adatti a tutte le età, bambini compresi» aggiunge Monica Viotto, medico chirurgo, medico sportivo FMSI, esperta in CAM Therapy (omeopatia, fitoterapia, auricoloterapia, kinesiologia, medicina funzionale di regolazione, floriterapia), medico Kousmine e medicina integrata.

Per quanto riguarda la fase di preparazione alla pratica sportiva, è buona norma, oltre che lavorare sull’impostazione tecnica dell’attività fisica in sé, prendersi cura anche dell’alimentazione nonché del piano fisico ed emotivo.

«In quest’ottica, prima di allenarsi, può essere utile assumere Arnica montana 9 CH, un medicinale omeopatico che ha un’azione sui vasi sanguigni e linfatici e sui muscoli, oltre che sulla cute, sui capillari e sul sistema nervoso – spiega la dottoressa Viotto – Arnica montana è utile quando ci si allena, in quanto agisce sulle parti esposte a traumatismi o a sovraccarichi da sforzi muscolari.  Ne vanno assunti cinque granuli per via orale, prima e dopo l’attività sportiva per cicli di circa venti giorni».

Se poi è vero che la pratica di un’attività fisica comporta molti più vantaggi che svantaggi, è altrettanto vero che non è raro incappare in qualche piccolo inconveniente.

«A chi soffre di crampi muscolari consiglio Arnica montana 7 CH in associazione a Cuprum metallicum 7 CH e Lacticum acidum 5 CH, cinque granuli di ognuno prima dell’attività sportiva e ogni ora dopo lo sforzo, fino al miglioramento – consiglia la dottoressa Viotto – Se il fenomeno si ripete a ogni allenamento, è invece indicato Agaricus muscarius 9 CH, cinque granuli prima di cominciare l’attività motoria».

Anche in caso di contusioni, edemi ed ematomi, Arnica montana può essere utilizzata per alleviare rapidamente il dolore nonché per prevenire o accelerare il riassorbimento degli ematomi.

«Se dopo un trauma, la parte interessata è edematosa, bluastra e dolente – suggerisce l’esperta – oltre all’applicazione topica della formulazione in gel, suggerisco l’assunzione di Arnica montana 5 CH, cinque granuli ogni due ore, alternandola a China 5 CH, cinque granuli ogni due ore e diradando l’assunzione con il miglioramento della sintomatologia dolorosa».

Oltre all’applicazione locale di una formulazione in gel su distorsioni e contratture infine, l’Arnica montana può rivelarsi un supporto prezioso anche per l’affaticamento muscolare che talvolta segue una sessione di allenamento.

«In caso di affaticamento muscolare generalizzato consiglio l’assunzione di Arnica montana 9 CH, cinque granuli per quattro volte al giorno – aggiunge la dottoressa Viotto – In caso di indolenzimento muscolare a seguito di uno sforzo eccessivo e di un’intensa attività sportiva, è consigliabile applicare localmente la formulazione in gel».

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