UN'AUTOSTIMA DELICATA
Il primo passo è capire che dietro questa eccessiva reattività alle critiche si nascondono due omponenti, solo apparentemente contrapposte: l’insicurezza e l’egocentrismo. «La permalosità è un meccanismo di protezione dell’autostima», spiega la psicoterapeuta Katia Vignoli.
«Ci sono persone che dipendono totalmente dal giudizio degli altri e che si convincono di valere qualcosa solo se ricevono consensi dall’esterno. Di conseguenza, quando si vedono contestare un errore o un atteggiamento, si sentono subito rifiutate e svalutate come individui».
«Il permaloso ambisce a essere migliore di quello che è, più intelligente, più colto, più alto, più bello», conferma la psicoterapeuta Consuelo Casula. «Non a caso, tutti coloro che si sentono minacciati dalle valutazioni altrui hanno almeno un punto debole, potremmo quasi dire un complesso, che li fa sentire costantemente sotto attacco».
L’intento del permaloso, dunque, è non solo costringere gli altri a misurare le parole, ma anche conquistare la loro approvazione incondizionata.«Le persone suscettibili sono molto centrate su di sé» precisa Vignoli. «Si sentono quasi sempre i protagonisti indiretti, e quindi i bersagli, dei commenti. In sostanza vorrebbero concentrare l’attenzione su di sé, ma con le loro regole. Altrimenti ci rimangono male»