Floriterapia di Bach

Floriterapia di Bach
Sicurezza d’impiego
La liquirizia è citata nelle monografie dell’ESCOP e in quelle dell’OMS.
L’assunzione di abbondanti quantità di liquirizia (anche di quella venduta in tronchetti o “spezzatina”) può causare effetti collaterali quali aumento della pressione arteriosa, disturbi del ritmo cardiaco, edemi, cefalea, debolezza muscolare, riduzione della diuresi, ritenzione di sodio, di cloro e di acqua, perdita di potassio; i soggetti affetti da ipertensione arteriosa, cirrosi epatica, ostruzione delle vie biliari, carenza di potassio nel sangue e insufficienza renale cronica dovrebbero evitarne l’assunzione.
La liquirizia può potenziare l’attività di farmaci quali ibuprofene, warfarin, salicilati, acido desossicolico, digossina; non va mai associata a trattamenti con cortisonici o diuretici che possano diminuire il livello di potassio nel sangue (tiazidi, furosemide) e non può essere usata durante la gravidanza e l’allattamento; in età pediatrica se ne consiglia l’uso solo dopo i 4 anni ed esclusivamente su prescrizione medica.
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