Focaccia sana, buonissima e facile da preparare: la ricetta

Fragrante e facile da preparare. Ma soprattutto sana, perché ottenuta con gli ingredienti giusti



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Ecco la ricetta di una focaccia fragrante e facile da preparare. Ma soprattutto sana, perché ottenuta con gli ingredienti giusti. 


Gli ingredienti

- 500 g di farina di grano o di farro tipo 2
- 350 ml di acqua 
- 150 g di pasta madre
- 30 g circa di olio extravergine d’oliva
- 5 g di sale (facoltativo)
Per l’emulsione:
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 2 cucchiai di acqua


La ricetta della focaccia

Mescola la pasta madre con l’acqua, in un contenitore oppure nell’impastatrice, fino a ottenere una crema. Aggiungi la farina a pioggia e impasta fino a quando il composto diventa liscio e si stacca dalle pareti. Copri il contenitore con la pellicola trasparente e metti in frigorifero per 12-18 ore, quindi riporta l’impasto a temperatura ambiente (ti servirà almeno un’ora), aggiungi olio e sale e impasta fino a ottenere un panetto liscio.

Metti della carta da forno spennellata d’olio dentro una teglia di 35x45 cm e stendi il panetto. Irrora con un filo d’olio e spiana delicatamente. Copri la teglia e lascia riposare finché il volume raddoppia. Bucherella la superficie con la punta delle dita, quindi prepara l’emulsione di acqua e olio per poi distribuirla su tutta la focaccia con l’aiuto di un pennello.

Metti nel forno preriscaldato a 250 °C per 5 minuti, poi a 180 °C per altri 20. Ora è pronta per essere tagliata e servita.


Trucchi e alternative

↘ Se non hai il lievito madre fresco, puoi usare quello disidratato nelle proporzioni indicate sulla confezione.

↘ Occhio a non stendere la focaccia con il mattarello: la pressione danneggerebbe la lievitazione.

↘ Prima della cottura puoi aggiungere erbe aromatiche o capperi, olive e pomodorini secchi.

↘ Questa focaccia può anche essere congelata: poi sarà sufficiente riscaldarla perché recuperi la sua fragranza.


Tanti vantaggi

Ricca di fibre, la farina di tipo 2 contiene il germe del seme ma ha meno crusca rispetto a quella integrale, quindi è più digeribile e priva di fitati, sostanze che riducono l’assorbimento dei sali minerali. La lunga lievitazione, inoltre, sviluppa quei microbi che “digeriscono” al posto nostro molti zuccheri presenti nella farina, che altrimenti fermenterebbero nel nostro colon producendo gas intestinali.


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