Pesche sciroppate: le 4 migliori

Il nostro lab ha esaminato 12 prodotti, per premiarne 4. Hanno frutti profumati ma poco dolci, di buona consistenza e colore omogeneo



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Il limite delle pesche sciroppate è l’elevato contenuto di zuccheri, dato dalla somma tra quelli presenti naturalmente nella frutta e quelli aggiunti durante la preparazione del prodotto.

«Nell’esprimere il mio giudizio nutrizionale ne ho ovviamente tenuto conto, anche se le differenze erano di appena 5-6 g ogni etto di conserva», afferma Diana Scatozza, medico dietologo.

«Tuttavia, trattandosi di un cibo che viene consumato una volta ogni tanto, come dessert, nella scelta dei vincitori abbiamo deciso di dare più peso alle qualità organolettiche (di sapore, profumo, consistenza) rispetto alle caratteristiche nutrizionali. Lascio quindi la parola al nostro tecnologo alimentare».


Dagli ingredienti al prezzo

«Prima di entrare nel merito della prova assaggio, devo fare una premessa: le pesche sciroppate sono un prodotto semplice, a base di frutta, zucchero e/o sciroppo di glucosio-fruttosio», afferma il dottor Giorgio Donegani.

«In tutti i prodotti del test erano poi presenti acido citrico oppure acido ascorbico (o a volte entrambi), con il compito di correggere l’acidità e di evitare l’ossidazione. Soffermandomi ancora un attimo sugli ingredienti, ho considerato positivamente sia la provenienza nazionale delle pesche (dichiarata da un solo campione del lab) sia la produzione in Italia delle conserve (molte erano invece lavorate in Grecia e qualcuna in Spagna).

Passando all’assaggio, ho premiato la regolarità della forma, le giuste dimensioni (non troppo grandi né troppo piccole), lo spessore corretto e soprattutto l’omogeneità di caratteristiche e di colore tra un pezzo e l’altro di frutta. Ho dato inoltre un “più” ai prodotti dalla consistenza abbastanza compatta e che lasciavano sentire il sapore tipico delle pesche. Infine, ho tenuto conto del prezzo».


PESCHE SCIROPPATE, I 4 PRODOTTI MIGLIORI:

Le conserve della nonna; 3,29 € la confezione da 400 g (peso sgocciolato), pari a 8,22 €/kg.

Il punto di forza. Il sapore di frutta fresca. 

Queste pesche (preparate con acqua, zucchero e sciroppo di glucosio-fruttosio) sono contenute in un vasetto di vetro con capsula di sicurezza. Esteticamente si presentano molto bene: hanno dimensioni regolari, spessore adeguato e non mostrano segni di imbrunimento. All’assaggio il gusto colpisce per quanto è naturale e fresco. La consistenza è decisamente buona: le pesche non si sfaldano in bocca e non si notano differenze tra l’una e l’altra. Il prezzo, piuttosto elevato, è giustificato dalla buona qualità della materia prima.

In 100 g: 13 g di zuccheri, 61 cal.

Natura Nuova Fruttasnella; 1,99 € la confezione con 2 vaschette da 65 g (peso sgocciolato), pari a 15,31 €/kg.

Il punto di forza. Le vaschette monodose.

Queste pesche, che tra gli ingredienti hanno succo d’uva concentrato, sono tagliate a cubetti e vendute in una confezione da 2 monoporzioni in plastica, ciascuna dotata di forchettina. Il prodotto si vede molto bene all’interno delle vaschette, che sono trasparenti e si aprono in modo agevole. Il liquido è limpido, le pesche non appaiono imbrunite, la consistenza è abbastanza soda. L’aroma della frutta è ben percepibile. Il prezzo, altissimo, è dovuto alla scelta della confezione monodose, che permette però di potersi portare il prodotto ovunque.

In 100 g: 10,6 g di zuccheri, 58 cal.

Valfrutta; 1,38 € la confezione da 240 g (peso sgocciolato), pari a 5,75 €/kg.

Il punto di forza. Le pesche 100% italiane. 

Gli ingredienti sono quelli classici: acqua, sciroppo di glucosio-fruttosio, zucchero. Le pesche provengono dall’Emilia-Romagna e il prodotto è ottenuto con attenzione alla sostenibilità ambientale, utilizzando energia rinnovabile. Contenute in un barattolo a banda stagnata con chiusura a strappo, si mostrano di aspetto regolare, senza alcun cenno di imbrunimento e dimensioni omogenee con un giusto spessore. All’assaggio, si apprezza bene l’aroma del frutto nonostante una nota dolce un po’ eccessiva. Il prezzo è medio, tendente all’alto, la qualità buona.

In 100 g: 17,5 g di zuccheri, 75 cal.

Coop; 0,95 € la confezione da 240 g (peso sgocciolato), pari a 3,96 €/kg.

Il punto di forza. Il rapporto qualità-prezzo.

Acqua, zucchero e sciroppo di glucosio-fruttosio compaiono nella ricetta di queste pesche contenute in un barattolo metallico con chiusura a strappo. I frutti hanno forma regolare, colore omogeneo senza parti imbrunite, dimensioni e spessore adeguato. Il liquido di governo è limpido e all’assaggio il prodotto risulta gradevole: nonostante la quantità di zuccheri elevata, si percepisce bene l’aroma delle pesche. La consistenza è abbastanza compatta. In considerazione del prezzo contenuto, la valutazione è pienamente positiva.

In 100 g: 17,5 g di zuccheri, 75 cal.


IL NOSTRO LAB: Dottor Giorgio Donegani, tecnologo alimentare a Sesto San Giovanni (Milano); Dottoressa Diana Scatozza, medico dietologo, specialista in Scienza dell’alimentazione a Milano.



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Articolo pubblicato sul n° 15 di Starbene in edicola dal 26 marzo 2019

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