Fino a qualche tempo fa erano una rarità. Ora si trovano facilmente anche al supermercato. Sono frutta e verdure coloratissime, un modo nuovo e allegro per portare in tavola salute e benessere.
Nella polpa rossa delle mele e in quella gialla dei kiwi, nelle carote nere e nelle bietole arcobaleno, si concentrano infatti molte vitamine e soprattutto sostanze antiossidanti che aiutano a mantenere attivo e vitale l’organismo, prevenendo l’invecchiamento dei tessuti e contrastando la comparsa di molte patologie.
I kiwi gialli
Tra i kiwi verdi e quelli gialli non c’è una grande differenza dal punto di vista nutrizionale visto che entrambi sono un concentrato di vitamina C, sostanza dal forte potere antiossidante, capace di alzare le difese immunitarie e di preservare molti delicati equilibri che permettono il buon funzionamento dell’organismo.
L’unica differenza sta nel gusto: i kiwi gialli sono più zuccherini e quindi meno aspri di quelli verdi e risultano quindi più gustosi anche per bambini e anziani. Sono ideali poi anche con il salato, in particolare in abbinamento al formaggio stagionato saporito.
Le mele dalla polpa rossa
Al pari delle carote nere, le mele che una volta tagliate hanno la polpa rossa contengono polifenoli in notevoli quantità, circa quattro volte superiori a quelle presenti nelle mele annurche, la varietà a polpa chiara che ne è più ricca. I polifenoli svolgono azione antiossidante e protettiva e aiutano a tenere lontane le malattie.
Con la loro polpa profumata e succosa, le mele rosse una volta tagliate non diventano nere: sono perfette quindi per la macedonia e altre preparazioni come le insalate da conservare in frigorifero.
Le carote nere
Uno studio dell’Università del Queensland ha dimostrato che rispetto a quelle arancioni sono più ricche di polifenoli, particolare categoria di antiossidanti che hanno dimostrato di avere un’ottima azione preventiva nei confronti di alcuni tipi di tumori, in particolare quelli del colon.
Per fare il pieno di questa preziosa sostanza, le carote crude si possono utilizzare per la preparazione di centrifughe in abbinamento con frutti come la mela rossa, l’uva e i mirtilli che ne sono altrettanto ricchi.
Le patate viola
A differenza delle patate bianche sono ricche di antocianine, sostanze antiossidanti efficaci nella prevenzione dell’invecchiamento e delle malattie degenerative. Uno studio dell’Università di Scranton in Pennsylvania ha dimostrato che mangiarle due volte al giorno senza aggiunta di sale aiuta ad abbassare anche del 4% i valori pressori negli ipertesi.
Per sfruttare a pieno questa virtù è bene mangiare le patate viola lessate con la pentola a pressione, preferibilmente con la buccia dopo averla ben spazzolata.
I cavolfiori arancioni
Contengono una quantità 25 volte maggiore di carotene rispetto al cavolfiore bianco. Questa sostanza è preziosa per stimolare la produzione di melanina e conquistare un’abbronzatura intensa ma anche per proteggere la pelle, mantenerla idratata e preservarla dall’invecchiamento.
Cuocendo il cavolfiore i betacaroteni diventano ancora più disponibili; si può comunque provare a mangiare le cimette più tenere del cavolfiore arancione anche crude, con una salsa a base di yogurt, senape e aromi a piacere.
Le bietole arcobaleno
Il loro nome è dovuto al fatto che le piccole coste delle foglie assumono colori diversi che dal giallo vanno al rosa. Le foglie invece sono verdi oppure più scure. Il loro punto di forza è la ricchezza in luteina e zeaxantina, due sostanze che svolgono una funzione protettiva per la vista. Inoltre contrastano i radicali liberi e rafforzano il sistema immunitario.
Per preservare a pieno i nutrienti meglio cuocere le bietole al vapore, mettendo nel cestello prima le coste e poi da ultimo le foglie.