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Grigliata di formaggi: i trucchi per una buona cottura

Crosta morbida, senza spaccature e un cuore che si scioglie. Ma senza colature appiccicose

Foto: iStock



È un altro classico, che non può mancare nelle grigliate estive. Il formaggio più gettonato è sicuramente il tomino: «Questo formaggio, detto a crosta fiorita, richiede una cottura diretta, quindi con le braci in corrispondenza della griglia. Sul grill tradizionale, quello senza coperchio per intenderci, funzionano anche le cotture in piastra dei formaggi stagionati, a pasta semidura», spiega Marco Agostini, autore del libro Universo Barbecue (Gribaudo Ed.).


Formaggi, cuocili a fine grigliata

Molta attenzione alle temperature: mai troppo alte con i tomini, perché l’eccesso di calore spacca la crosta, facendo disperdere il cuore liquefatto sulle braci. «Meglio grigliarli per ultimi, ovvero quando l’intensità delle braci è in calo. I formaggi a pasta semidura, come l’Asiago o la Fontina, invece, richiedono una cottura moderata su piastra di ghisa, precedentemente riscaldata e per un tempo adeguato. La fetta di formaggio, di almeno un centimetro di spessore, deve avere il tempo di sciogliersi solo in superficie per formare una spessa crosticina», continua Agostini.

Per esaltare il sapore delle qualità stagionate, l’esperto consiglia una preparazione con il mix di spezie che ti proponiamo, senza base oleosa. Cosa manca ancora? Tieni a portata di mano la spatola, l’unico accessorio davvero fondamentale per spostare i formaggi in cottura.


Il condimento giusto: rub provencale

Un mix di spezie da cospargere sul formaggio prima di grigliarlo. Unisci tutti gli ingredienti (30 ml di pepe, 30 ml di sale marino, 30 ml di timo, 15 ml di origano, 15 ml di paprica dolce, 15 ml di maggiorana, 7 ml di salvia, 7 ml di aglio in polvere, 7 ml di senape in polvere). Mescola con attenzione e a lungo.



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