Il colesterolo alto affligge un numero sempre maggiore di persone. Secondo recenti studi, le malattie cardiovascolari sono sempre la prima causa di morte in Europa e mietono circa 4 milioni di vittime all'anno. Ma oggi, grazie a una prevenzione più capillare e a un'attenzione crescente nei confronti dell'alimentazione, si è in grado di arginare il problema.
La dieta ricopre un ruolo cruciale per controllare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Monitorare l'ipercolesterolemia è necessario proprio perché, riducendo le quantità di colesterolo nel sangue, si previene notevolmente il rischio cardiovascolare.
COLESTEROLO ALTO
Secondo il parere del dott. Giulio Stefanini, specialista in Cardiologia presso il Centro Medico Santagostino, il trattamento non farmacologico rappresenta uno dei tre punti cardine della prevenzione dell'ipercolesterolemia.
Si tratta sostanzialmente di intervenire sulle stile di vita e sulle abitudini alimentari dei soggetti a rischio cardiovascolare. Ovviamente, questo tipo di approccio si accompagna poi alla terapia individualizzata sul paziente.
Il colesterolo andrebbe misurato a partire dai 40 anni di età, attraverso uno screening delle dislipidemie. Come sostiene il dott. Stefanini, nei pazienti ad alto rischio il colesterolo LDL dovrebbe mantenersi sotto i 70 mg giornalieri.
LA DIETA
Le linee guida riguardanti l'ipercolesterolemia parlano chiaro: la strategia europea invita a evitare una somministrazione generalizzata di farmaci senza essere prima intervenuti sulle abitudini alimentari e lo stile di vita. Per stile di vita, si intendono anche l'attività fisica, la qualità del sonno e altre variabili quali il fumo o l'assunzione regolare di alcol.
L'attività fisica consigliata per aiutare a ridurre il colesterolo alto, è giornaliera e può essere costituita anche da una o dall'abitudine di fare le scale. Per quanto concerne a dieta, è necessario che si adotti un'alimentazione equilibrata e comprensiva di cibi ricchi di grassi "buoni" (acidi grassi essenziali) come l'olio extra vergine di oliva, i semi oleosi e la frutta secca.
PESCE AZZURRO
La dieta ideale per tenere sotto controllo l'ipercolesterolemia, vede una riduzione notevole dell'apporto di grassi saturi. Questo tipo di grassi si trovano soprattutto negli oli idrogenati, nello strutto, nel burro, nei formaggi grassi, nelle carni rosse, nei salumi e negli insaccati.
Chi soffre di ipercolesterolemia, dunque, dovrebbe preferire il consumo di pesce azzurro, ricco di Omega 3, e di formaggi magri. Per ciò che riguarda il valore proteico giornaliero, sarebbero preferibili gli aminoacidi provenienti dall'abbinamento di legumi e cereali.
LE FIBRE
Oramai tutti gli esperti concordano sul ruolo benefico delle fibre nel controllo dei livelli di colesterolo. Quindi, la dieta corretta per i soggetti a rischio prevede un introito adeguato di fibra alimentare. I cibi maggiormente ricchi di fibra sono la frutta e la verdura (preferibilmente con la buccia), i legumi, i cereali integrali.
Un alimento principe della dieta anti-colesterolo è l'avena, ricca di betaglucani ovvero di sostanze in grado di monitorare con efficacia i livelli di colesterolo LDL nel sangue.