Caffè, come gustarlo al meglio e riconoscere un buon espresso
Il caffè è un rito e un piacere, per noi italiani. Ecco i consigli per riconoscere un buon espresso e per gustarlo al meglio
Il caffè è un piacere che fa bene. È ricco di antiossidanti, stimolante per il cervello e un alleato in menopausa. Scopri come ottenere il meglio, in termini di gusto e salute.
La dose massima consigliata al giorno? 3 tazzine.
Il caffè al bar, per noi italiani, è un rito che unisce piacere e socialità: ecco i consigli del tecnologo alimentare Giorgio Donegani per riconoscere un buon espresso.
I 4 segreti per riconoscere un buon espresso
I profumi. Prima di sorseggiarlo, agita leggermente la crema con il cucchiaino, così da evitare che faccia da coperchio. Avvicina il naso alla tazzina e goditi tutto l’aroma.
La cremina. Deve essere di un bel colore nocciola scuro, densa e persistente. Se tende troppo al marrone indica un caffè bruciato, mentre se si avvicina al beige chiaro è poco cotto.
La tazzina. Andrebbe riscaldata (a 40°C circa) prima di versarvi l’espresso: un abbassamento della temperatura altera il gusto e fa dissolvere rapidamente la crema.
Niente residui. Se ne trovi sul fondo della tazzina vuol dire che gli erogatori e i filtri della macchina non sono stati puliti a dovere. Compromettendo la qualità del caffè.
Come gustare il caffè al meglio
Bevi prima l'acqua. Accompagna spesso l'espresso servito al bar. Va bevuta prima per “sciacquare” la bocca e prepararla al gusto del caffè.
Il caffè non va macchiato. Calcio e tannini non vanno d'accordo: il latte vanifica l'effetto degli antiossidanti e questi ultimi inibiscono l'assorbimento del calcio.
Caffè, meglio amaro. Non solo lo zucchero ne altera l'aroma, ma può diventare un eccesso poco salutare rispetto alla dose giornaliera consigliata.
Coservalo al freddo. Una volta aperto il sottovuoto, il caffè va conservato in frigorifero o in freezer: le basse temperature rallentano la dispersione degli aromi.
La presenza di caffeina nel caffè
Espresso: 60-70 mg. È il meno ricco di caffeina. È pronto in 25-30 secondi.
Lungo: 70-120 mg. Passando più acqua, si estrae più caffeina dalla miscela.
Moka: 95 mg. Caffettiera sul fuoco per alcuni minuti: la concentrazione di caffeina sale.
All'americana: 150 mg. Nel caffè preparato con il filtro il prolungato contatto con l'acqua aumenta l'estrazione della molecola eccitante.
Nuove tendenze: caffè americano o all'americana?
Serviti nella mug, la tazza grande, sono però diversi: l'americano è un espresso allungato con acqua bollente, mentre l'altro, detto anche più propriamente caffè filtro, è quello bevuto negli Stati Uniti e nel Nord d'Europa. E contiene molta più caffeina.
I caffè storici
A Budapest
Il Cafè New York data 1894; oggi è conosciuto come Boscolo Budapest. Da non perdere per la galleria affrescata da artisti ungheresi, in un susseguirsi di specchi, statue in bronzo, colonne, drappeggi e broccati, candelabri e lampadari veneziani.
A Trieste
L’Antico Caffè San Marco risale ai primi del ‘900. Affreschi con foglie e fiori di caffè, arredi in mogano, grandi specchi e lampade in ottone ne fanno rivivere l'atmosfera. Oggi ospita anche una libreria.
A Vienna
Un salto nel tempo, questa l’esperienza che regala il Café Central. Aperto nel 1876, con l’ampia sala scandita da colonne e il soffitto altissimo, è un simbolo della vita culturale viennese (fu frequentato anche da Sigmund Freud).
A Napoli
Sosta rituale dei Presidenti della Repubblica italiani in visita nel capoluogo campano, il Gran Caffè Gambrinus fu aperto nel 1860 e deve il nome a un antico re delle Fiandre. Forme neoclassiche e raffinatezze liberty, stucchi e affreschi valorizzano gli interni.
La guida al caffè
Origini, miscele, varietà, preparazioni e curiosità di una delle bevande più consumate al mondo: La grammatica del caffè, di Daria Illy (Gribaudo, 24 €).
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