«So bene che il metodo originale che ho messo a punto per dimagrire è efficace quanto rigoroso – spiega Pierre Dukan, famoso nutrizionista americano – Offre molto ma chiede molto, per questo è adatto solo a chi è fortemente motivato e capace di impegnarsi con tenacia per raggiungere l’obiettivo. Non tutti però sono così; alcune persone non hanno urgenza di dimagrire in fretta: vogliono perdere peso ma senza privarsi troppo a lungo di qualche piccolo piacere a tavola».
Perdere peso, ma con dolcezza
A coloro che vogliono perdere peso senza eccessive rinunce è dedicato il nuovo libro di Pierre Dukan, “La dieta Dukan dei setti giorni. I sette passi della Scala Nutrizionale: il metodo dolce per dimagrire senza rinunce”, edito da Sperling & Kupfer.
I vantaggi del nuovo metodo (che non sostituisce il precedente ma semplicemente lo affianca) «introduce un’ottima varietà di alimenti grazie al profilo settimanale, consente di partecipare al pranzo domenicale in famiglia, è facile da seguire anche per le persone che non amano particolarmente la carne e risulta più semplice grazie al principio della ricompensa quotidiana» spiega Dukan.
Una settimana senza troppe rinunce
L’unità di misura della nuova dieta è la settimana che va immaginata come una scala.
Ogni giorno rappresenta un gradino che, una volta superato, permette di spostarsi dal cibo vitale verso il più gustoso, in sostanza dagli alimenti essenziali per vivere e per lottare contro il sovrappeso fino al pasto di gala dove domina il principio del piacere.
Ogni inizio settimana si riprende la salita della scala, fino ad arrivare a domenica, in modo da acquisire nel tempo le buone abitudini che permetteranno, una volta finita la dieta, di stabilizzare il peso.
C’è anche il pranzo di gala
Il lunedì, il giorno di inizio della dieta, è incentrato esclusivamente su alimenti ricchi di proteine.
Ogni giorno successivo della settimana vede l'aggiunta di nuove categorie di alimenti: il martedì è la volta delle verdure, il mercoledì di un frutto, il giovedì di due fette di pane integrale, il venerdì di un pezzetto di formaggio, il sabato di una porzione di farinacei.
Si arriva così alla domenica, il giorno del pranzo di gala che prevede antipasto a scelta, piatto principale libero, dessert, un bicchiere di vino, tutto a condizione di non fare il bis.
L’attività fisica è indispensabile
Per facilitare la perdita di peso, durante la settimana, insieme alle giuste scelte a tavola, si aggiunge un piano programmato di attività fisica. Si comincia con venti minuti il lunedì, si passa a mezz’ora il martedì e si mantiene questo ritmo fino al venerdì.
La domenica e il sabato, per compensare il maggior introito calorico, è necessario impegnarsi in un’ora di movimento che può essere anche una semplice camminata a passo spedito, da dividere volendo in due sessioni di mezz’ora l’una.
Fondamentali le due fasi finali
«Come per il metodo originale, anche per la Scala Nutrizionale è fondamentale la fase di consolidamento, un momento delicato che permette di fermare l’ago della bilancia perché non torni pericolosamente a salire – spiega Dukan – L’obiettivo è quello di allargare la proposta alimentare senza superare però il limite che porta a riprendere peso».
La fase finale, quella della stabilizzazione, dura invece tutta la vita. Con qualche piccolo accorgimento, come si impara nel libro, è possibile infatti mantenere la forma conquistata senza eccessive rinunce e senza perdere il gusto della buona tavola.