di Giorgio Donegani
Hai deciso di iniziare la dieta? Che tu sia single o la sola della famiglia a seguirla, il problema è uno: riuscire a comperare quello di cui hai bisogno, senza sprechi e senza rinunciare a qualità e praticità. Troppe cose da mettere insieme? No, oggi anche il super offre molte opportunità per le “solitarie della dieta”, basta saperle cogliere.
Sì alle zuppe in monoporzione
Sono tra le preparazioni più sane. Ottime quelle che trovi nel banco frigo: preparate con verdure fresche, senzaglutammato e conservanti, le trovi in ciotola “microondabile” e in tante versioni. Quanto ai grassi, non sono un problema: una porzione abbondante di passato di verdure ti dà circa 0,2 g di grassi, mentre una ricca zuppa toscana te ne fornisce circa 5 g, pari a un cucchiaino da tè di olio: la dieta libera te ne concede 4 al giorno in tutto (per gli uomini i cucchiaini sono 6), te ne restano 3 per condire glialtri cibi del tuo menu.
Ok alle insalate pronte
Ecco un altro caso in cui la monoporzione si rivela davvero l’uovo di Colombo: insalate miste, anche con ingredienti sfiziosi tra cui noci, mais od olive, già pronte, lavate e nelle giuste proporzioni, in vaschette nelle quali trovi persino il condimento da aggiungere (e dosare come vuoi). Basta agitare il tutto ed ecco l’insalata buona da gustare. Quali sono le migliori per la dieta libera? Ricorda che un principio importante è quello di non consumare proteine di origine diversa. Quindi se prendi in considerazione quelle più ricche, sì alle insalate che contengono il tonno oppure il formaggio e no a quelle con mix di prosciutto, formaggio, gamberetti, tonno o uova.
Ottime le verdure in busta
Cuocere spinaci ed erbette al vapore è sempre piuttosto laborioso. Anche qui, per fortuna, l’industria “buona” ti viene incontro: oltre alle scatolette e alle buste di verdure al vapore surgelate già cotte (anche in mix a cubetti), trovi buste di verdure (già mondate) pensate per una cottura a vapore molto semplice: in confezione da una-due porzioni ti basta inserire le buste nel microonde per averle cotte in pochi minuti. A differenza di quelle nelle scatolette, le verdure in busta non contengono alcun liquido di governo e il prezzo è conveniente: costano di più delle verdure fresche (in media un 20-30% in più), ma non hai alcuno scarto e risparmi molto tempo (che è denaro anche quello).
Macedonia? prova la quarta gamma
La frutta di solito non è un problema, ma lo può diventare se vuoi gustartela in macedonia. Le proposte “di quartagamma”, cioè le macedonie pronte (anche in porzione singola) proposte in atmosfera modificata, sono una scelta vincente: nessuno spreco e nessun danno al gusto, all’aspetto e alla composizione nutritiva, grazie alla protezione dall’ossigeno. Confezionate senza zucchero aggiunto né conservanti, proprio per l’assenza di ossigeno garantiscono anche un buon mantenimento delle vitamine antiossidanti (la C prima di tutto).
Carne e pesce: pronti da cuocere
Spiedini e involtini li trovi praticamente in ogni super. Lo standard è la porzione per due, ma non è un problema: una la mangi e una la metti sottovuoto per consumarla entro un paio di giorni, oppure la congeli per farla durare ancora di più. In genere i pronti da cuocere sono semplicemente prodotti freschi già mondati e porzionati, insaporiti con un po’ di aromi. In alcuni casi vengono proposti con una panatura che però non pesa molto sull’equilibrio nutritivo: per una cotoletta normale o per un petto di pollo occorrono circa 10 g di pane, corrispondenti più o meno a 30 calorie.
Via libera ai surgelati
I prodotti sottozero mantengono bene il loro valore nutritivo e durano moltissimo, a patto di non interrompere la catena del freddo (assicurati di avere almeno un congelatore con tre stelle sullo sportello). Non solo trovi verdure e pesce già puliti e facili da porzionare prima della cottura, ma in molti casi puoi contare anche su proposte sfiziose di piatti pronti in porzioni da uno. Risotti, pizze… Unica attenzione, leggi bene l’etichetta nutrizionale: non tutti i prodotti hanno un contenuto equilibrato di grassi, anche se è da smitizzare che i prodotti pronti surgelati siano sempre pieni di condimenti (anzi, si tende ad aggiungerne pochi perché ostacolano la conservazione): una porzione di risotto con i funghi, per esempio, fornisce circa 8 g di grassi (un cucchiaino e mezzo circa), una quantità ok per la dieta libera.
Frutta: mettine tanta nel carrello
Con la Dieta Libera puoi consumarne 400 g al giorno, vale a dire quasi 3 chili alla settimana. «Se ti piace variare, acquistane pure di tipi diversi, senza temere di doverla poi buttare via», consiglia la dottoressa Lertola. Anguria, melone, frutti di bosco e in generale tutta la frutta molto acquosa possono essere frullati e poi messi in contenitori monodose (bicchierini o vaschette) nel congelatore. Diventeranno ottimi sorbetti light da gustare come dessert. Pesche, ciliegie, mele sono buone anche cotte e aromatizzate con delle spezie. «Puoi conservarle in frigorifero per qualche giorno (o in freezer più a lungo) e gustarle al posto della frutta», consiglia la nostra dietologa.
Articolo pubblicato sul n. 28 di Starbene in edicola dal 30/6/2015