Vaccinarsi contro l’influenza è di fondamentale importanza: le categorie considerate a rischio, ovvero i malati cronici, il personale sanitario, gli immuno-compromessi e gli anziani, devono vaccinarsi senza possibilità di deroghe.
Purtroppo l’anno scorso in molti hanno rinunciato a vaccinarsi a causa dei presunti effetti collaterali, poi rivelatisi inesistenti, del vaccino. Per resistere all’influenza, però, è importante anche poter contare su un sistema immunitario davvero efficiente.
A partire dal 2009, in Italia si nota una costante diminuzione delle persone che si fanno inoculare il vaccino antinfluenzale: l’anno scorso, purtroppo, è stato registrato un calo rispetto alla stagione 2013-2014 nella somministrazione del vaccino pari al 5,5%: la riduzione è risultata più contenuta nella regione Lombardia (-3,3%) e massima in Abruzzo, dove ha toccato quota -28%. Il vaccino antinfluenzale è tanto più efficace quanto maggiore è la copertura vaccinale.
Come ricorda una nota del Ministero della Salute, la vaccinazione antinfluenzale risulta efficace se è fatta almeno dal 75% della popolazione: il virus influenzale, fra le altre cose, spiana la strada all’ingresso nell’organismo umano di altri patogeni, come lo pneumococco, responsabile di otiti e polmoniti; questo significa che quando il virus dell’influenza circola incontrastato, vi è un maggior rischio di infezioni collaterali che allungano il decorso dell’influenza stessa, tanto che negli allergici vi è un aumentato rischio di bronchite asmatica.
Per difendersi dall’influenza, comunque, è importante che le difese immunitarie funzionino al meglio delle loro possibilità: per questo l’apporto di vitamine del gruppo B, fondamentali per la produzione di anticorpi, e di zinco, coinvolto nella sintesi di diversi mediatori del sistema immunitario, deve essere ottimale.
Lo zinco si trova in un’ampia gamma di alimenti, quindi una dieta equilibrata e variegata ne consente un buon apporto: la carne rossa, in particolare, è una fonte preziosa di questo micronutriente.
Le vitamine del gruppo B sono numerose e disponibili in diversi alimenti: la B1 abbonda nei cereali integrali e nella frutta secca, la B2 nel tuorlo d’uovo e nello yogurt, la B3 nel fegato e nel lievito di birra.
L’acido folico o vitamina B9 è largamente distribuita nelle verdure a foglia verde come broccoli e spinaci, la B12 si trova nel fegato e nelle cozze. Mangiare in maniera equilibrata e di tutto un po’, assicura il pieno di vitamine B: se la dieta non è varia esistono integratori a base di vitamine di questo gruppo.
Numerosi studi scientifici hanno evidenziato che gli estratti di echinacea ed acerola contribuiscono alla piena efficienza del sistema immunitario. L’echinacea è una pianta originaria del Nord America e oltre a rafforzare le difese inibisce anche la diffusione e l’attecchimento dei microrganismi patogeni, facilitando il compito dei globuli bianchi.
L’acerola è ricchissima in vitamina C che contribuisce a ridurre gravità e durata soprattutto delle affezioni delle vie respiratorie.
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Cara lettrice, le consiglio di rivolgersi ad un esperto di nutrizione sensibile ed esperto in adolescenti che sappia educarla all’educazione alimentare. Infatti, in questo momento particolare della...
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