ALLOPURINOLO TEVA 30CPR 300MG -Avvertenze e precauzioni

ALLOPURINOLO TEVA 30CPR 300MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Attacchi di gotta acuti: il trattamento con allopurinolo non deve essere iniziato finché un attacco acuto di gotta non sia terminato completamente, in quanto si potrebbero verificare nuovi attacchi. Nelle fasi iniziali del trattamento con allopurinolo, come con gli uricosurici, si potrebbe scatenare un attacco acuto di artrite gottosa. È pertanto consigliabile somministrare una profilassi con un adeguato agente antiinfiammatorio, o con colchicina, per almeno un mese. Consultare la letteratura per maggiori dettagli sulla dose adeguata, le precauzioni e le avvertenze. Qualora gli attacchi acuti si sviluppino nei pazienti durante la terapia con allopurinolo, il trattamento deve essere continuato alla stessa dose, mentre l’attacco acuto deve essere trattato con un adeguato agente antiinfiammatorio. L’allopurinolo non deve essere prescritto ai pazienti trattati con azatioprina o 6–mercaptopurina, a meno che la dose di tali farmaci non venga ridotta a un quarto della dose prescritta precedentemente (vedere paragrafo 4.5). L’allopurinolo deve essere sospeso immediatamente in caso di eruzioni cutanee o altri segni evidenti di sensibilità. Danno renale o compromissione epatica I pazienti con danno renale o compromissione epatica devono assumere dosi ridotte. I pazienti in terapia per ipertensione o insufficienza cardiaca, per esempio con diuretici o ACE inibitori, possono presentare un danneggiamento concomitante della funzionalità renale. In questi pazienti l’allopurinolo deve essere impiegato con cautela. Generalmente, l’iperuricemia asintomatica, di per sé, non è considerata un’indicazione per l’uso di allopurinolo. Tale condizione può essere corretta attraverso modifiche all’apporto di liquidi o misure dietetiche, unitamente al trattamento della condizione di base. Deposito di xantine: in condizioni in cui la velocità di formazione di urati risulti notevolmente aumentata (per es. patologie maligne e relativi trattamenti, sindrome Lesch–Nyhan), la concentrazione assoluta di xantine nelle urine potrebbe, in rari casi, aumentare in modo sufficiente per consentire il deposito nel tratto urinario. Questo rischio può essere ridotto mediante un’adeguata idratazione al fine di ottenere una diluizione ottimale delle urine. Ristagno di calcoli renali di acido urico: una terapia adeguata con allopurinolo induce la dissoluzione di grossi calcoli di acido urico nella pelvi renale, con una possibilità remota di ristagno nell’uretere. Nel trattamento della gotta renale e dei calcoli di acido urico, il volume di urina prodotto dovrebbe essere di almeno 2 litri al giorno e il pH urinario deve rientrare in un intervallo compreso fra 6,4 e 6,8. Sindrome da ipersensibilità, sindrome di Stevens–Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN) Le reazioni da ipersensibilità all’allopurinolo possono manifestarsi in modi molto diversi, comprendendo l’esantema maculo–papulare, la sindrome da ipersensibilità (nota anche come DRESS), la sindrome di Stevens–Johnson (SJS) e la necrolisi epidermica tossica (TEN). Queste reazioni sono diagnosi cliniche; la loro comparsa costituisce la base per la decisione clinica. Se tali reazioni si verificano in qualunque momento durante il trattamento, l’allopurinolo deve essere sospeso immediatamente. La ri–somministrazione (re–challenge) non deve essere intrapresa in pazienti con sindrome di ipersensibilità e SJS/TEN. I corticosteroidi possono essere utili per superare le reazioni cutanee da ipersensibilità. (vedi Reazioni avverse – Disturbi del sistema immunitario e Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo). Danno renale cronico Pazienti con danno renale cronico possono avere un rischio aumentato di sviluppare reazioni di ipersensibilità, comprese SJS / TEN associate con allopurinolo. è richiesta una vigilanza aggiuntiva per i segni di sindrome da ipersensibilità, o SJS/TEN, ed il paziente deve essere informato della necessità di interrompere immediatamente e in modo permanente il trattamento alla prima comparsa dei sintomi (vedere paragrafo 4.8). Allele HLA–B*5801 è stato dimostrato che l’allele HLA–B*5801 è associato al rischio di sviluppare la sindrome da ipersensibilità correlata all’allopurinolo e la SJS/TEN. La frequenza dell’allele HLA–B*5801 varia ampiamente tra le varie etnie: fino al 20% nella popolazione Han Cinese, circa il 12% nella popolazione Coreana e 1–2% negli individui di origine Giapponese o Europea. L’uso della genotipizzazione, come strumento di screening per la decisione di iniziare o meno un trattamento con allopurinolo, non è stato stabilito. Se il paziente è un portatore noto di HLA–B*5801, l’uso di allopurinolo può essere considerato se si ritiene che i benefici superino i rischi. è richiesta una vigilanza aggiuntiva per i segni di sindrome da ipersensibilità, o SJS/TEN, ed il paziente deve essere informato della necessità di interrompere immediatamente il trattamento alla prima comparsa dei sintomi (vedere paragrafo 4.8). Intolleranza al lattosio: le compresse di allopurinolo contengono lattosio e, pertanto, non devono essere somministrate a pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio–galattosio.

Farmaci

MOLTENI & C. F.LLI ALITTI SpA

ALLOPURINOLO MOLT30CPR 300MG

PRINCIPIO ATTIVO: ALLOPURINOLO

PREZZO INDICATIVO:2,05 €

MOLTENI & C. F.LLI ALITTI SpA

ALLOPURINOLO MOLT50CPR 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: ALLOPURINOLO

PREZZO INDICATIVO:2,07 €

MYLAN SpA

ALLOPURINOLO MY30CPR 300MG

PRINCIPIO ATTIVO: ALLOPURINOLO

PREZZO INDICATIVO:2,05 €