Craniosacrale
Craniosacrale
Adulti
I consigli da fornire a un adulto in caso di febbre alta non sono molto diversi da quelli elencati nel caso dei bambini.
- Per prima cosa fare bere il paziente, almeno 2 litri al giorno, sempre che non vi siano restrizioni (insufficienza renale, cardiaca ecc.).
- Preparare al mattino una bottiglia di acqua, tisana o altro e controllare che venga bevuta nell’arco delle 24 ore.
- Preparando la quantità d’acqua o di liquidi prestabilita, si è sicuri che a fine giornata sarà stata assunta la giusta dose!
- Nella fase iniziale del brivido fare in modo che il paziente rimanga ben coperto.
- Dopo la fase del brivido, quando la temperatura è stabilizzata e compaiono vampate di calore e cute calda, svestire il paziente.
- Procedere all’assunzione dei farmaci, come consigliato dal medico.
L’utilità dell’applicazione di impacchi freddi, borse del ghiaccio e simili non è stata a tutt’oggi dimostrata, poiché i lavori in letteratura scientifica non soddisfano tutti i criteri richiesti (numero di studi disponibili, numero di persone...) è bene evitare di applicare stimoli eccessivamente freddi a pazienti febbrili.
Il dispendio energetico necessario all’organismo durante il raffreddamento può causare problemi ai pazienti debilitati.
Si ritiene che l’unica vera indicazione all’utilizzo del raffreddamento rapido sia rivolta a pazienti neurologici con febbre elevata, maggiore di 40 °C, per esempio con trauma cranico.
In caso di febbre elevata, cefalea intensa e rigidità nei movimenti della testa (rigidità nucale) avvisare subito il medico.