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Quando l’aria condizionata causa problemi di salute: ecco come porvi rimedio

Durante l’estate, per lenire il caldo umido, si utilizzano (a volte abusandone) sempre più i condizionatori. Se da un lato portano sollievo, dall’altro lato possono causare problemi di salute. Quali sono e che cosa fare?

Foto: iStock



di Paola Toia

Con crescente impazienza attendiamo l’arrivo del caldo e dell'estate, ma quando afa e sudore ci travolgono, non vediamo altra via d’uscita che ricorrere al condizionatore d’aria, soprattutto se viviamo o lavoriamo in città, dove il disagio causato dalle elevate temperature rende veramente difficile svolgere le normali attività quotidiane.

Pur di sfuggire alla sensazione di spossatezza e di quasi mancanza d’aria, che la calura, unita a un elevato tasso di umidità provoca, ecco che l’aria raffreddata da un impianto ci appare come l’unica e migliore soluzione possibile.

Il benessere che avvertiamo ci può, tuttavia, spingere ad abusarne e senza rendercene pienamente conto incominciamo ad avvertire un leggero bruciore alla gola, a starnutire più del solito o a sentire qualche brivido di febbre in corpo.

Succede proprio così, quando usiamo l’aria condizionata in maniera eccessiva e non prestiamo attenzione a una corretta manutenzione dell’impianto perché generalmente tendiamo a dare importanza solo allo sporco “visibile”.


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Malattie causate dall’aria condizionata e da una cattiva manutenzione dell’impianto


È vero che l'aria condizionata, se usata male, non è solo causa di semplici fastidi, ma anche di seri danni alla salute, soprattutto per i soggetti più a rischio.

Un condizionatore spinto al massimo con conseguente forte sbalzo termico rispetto alla la temperatura esterna, alle dimensioni dell'ambiente (magari troppo piccolo) o all’eccessiva vicinanza alle persone, possono provocare torcicollo, contratture, crampi e strappi. Una tosse persistente fuori stagione può rovinarci una notte intera.

Il mal di gola è una delle più tipiche conseguenze dell’uso eccessivo dell’aria condizionata. Si tratta di un’infiammazione del cavo orale che, durante l’estate, è causata principalmente dall’alto tasso di umidità e dagli sbalzi di temperatura, condizioni che favoriscono la proliferazione di virus e batteri nelle alte vie aeree e nelle vie digestive.

L’aria condizionata può provocare anche un raffreddamento che determina uno stato febbrile, disturbo particolarmente fastidioso quando si presenta in estate. Freddo, sbalzi di temperatura e altri fattori ambientali sono tra le cause più frequenti del raffreddore.

Possono insorgere anche problemi molto seri come l'insufficienza respiratoria, soprattutto in bambini, anziani e malati cronici.
Alla base ci sarebbero gli sbalzi termici, causa di processi di vasodilatazione e vasocostrizione repentini. Queste anomalie cardiovascolari, se nelle persone sane non vengono neanche percepite, nei soggetti più a rischio - come gli anziani - possono generare problemi respiratori anche gravi, tanto da richiedere l'intervento di specialisti.

C‘é poi una serie di rischi per la nostra salute legati al cattivo funzionamento dei condizionatori. Si tratta di batteri, virus, miceti e polveri sottili che attaccano il corpo umano oltre che della presenza nell’aria di polline o altro pulviscolo biologico.

Un colpo di tosse o uno starnuto, un’irritazione agli occhi o un generico fastidio al petto sono sintomi che potrebbero essere sottovalutati ma che, in realtà, potrebbero nascondere qualcosa di molto pericoloso. Quello manifestato potrebbe essere il principio di una malattia che, da individuale, potrebbe trasformarsi in una vera e propria epidemia.

Tra le malattie causate dai condizionatori d’aria potrebbe manifestarsi, solo per fare un esempio, anche la Legionella. I filtri dei condizionatori sono un ambiente ideale anche per il proliferarsi di muffe. Il caldo umido sostiene la crescita di batteri, che con la forte spinta dell’aria vengono immessi nell’ambiente.


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Soluzioni e rimedi


Innanzitutto, quando raffreddiamo l’ambiente con un climatizzatore dobbiamo ricordarci di non abbassare troppo la temperatura dei locali interni che dovrebbe essere mantenuta tra i 25 e i 27°C, tenendo presente che di notte il calore corporeo e la temperatura esterna diminuiscono.

È importante far revisionare regolarmente l’impianto. Dobbiamo anche pulire i filtri o sostituirli per igienizzare tutto l’impianto riducendo al minimo i rischi; ciò gioverà non solo alle persone che soffrono di allergia, ma anche a tutti coloro che vivono in quegli spazi.

L’utilizzo dell’aria condizionata non va tuttavia demonizzato in quanto alcuni studi hanno dimostrato che un impianto ben pulito può addirittura diventare salutare per i soggetti allergici. I filtri, infatti, sono predisposti per bloccare l’ingresso di germi e pulviscolo. Ne deriva un’aria “decontaminata” che porterà immediati benefici.

Per contro non è una garanzia di igiene pulire l’impianto dall’esterno, eliminare la sporcizia o l’unto che si accumula nelle pale. Le ostruzioni di polvere o l’accumulo di virus o muffe si verificano soprattutto all’interno.

Per combattere le patologie da aria condizionata, nelle forme meno gravi sono disponibili in commercio diversi medicinali correnti. Consigliati sono quelli omeopatici, perché non contengono sostanze mucolitiche, né principi attivi ad azione centrale o periferica e, quindi, possono essere assunti senza alcuna prescrizione. Grazie alle elevate diluizioni i medicinali omeopatici non presentano problemi di sovradosaggio o rischi di interazione con altri farmaci e sono dunque adatti a tutti, anche ad anziani, bambini e donne in gravidanza. È comunque sempre consigliabile, soprattutto nelle forme più gravi, consultare il medico, evitando il “fai da te”.


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