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Sindrome del tunnel carpale: come riconoscerla, prevenirla e curarla

Avete una sensazione di formicolio alla mano e dolore al polso? Basta assumere la postura corretta e fare qualche semplice esercizio per provare sollievo

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Avete mai sentito parlare della sigla STC? Si tratta di quello strano formicolio, dolore e intorpidimento che prende soprattutto il polso, il pollice, l'indice e in parte anche il dito medio della mano, conosciuta anche come sindrome del tunnel carpale.


Che cos'è il tunnel carpale

La sindrome del tunnel carpale è una "neuropatia" causata dall'irritazione e dall'infiammazione della borsa tendinea, ma anche dalla compressione del nervo mediano quando passa attraverso il canale carpale. Purtroppo si tratta di una condizione molto più comune di quello che si possa pensare. Ma cerchiamo di capirne di più.

Cos'è esattamente il tunnel carpale? E dove si trova? È una "struttura" osteo-legamentosa a forma di arco che si trova tra la parte interna del polso e il palmo della mano. E vi sveliamo anche da dove arriva il nome: questa zona sembra un vero e proprio "tunnel" dove passano i tendini e il nervo mediano ecco perché viene denominata in questo modo.


Soggetti a rischio

Purtroppo essere una donna significa già possedere più probabilità di soffrire della sindrome da tunnel carpale: l'universo femminile (soprattutto over quaranta) è infatti colpito tre volte di più rispetto a  quello maschile. Questo anche a causa delle tempeste ormonali che colpiscono le donne in gravidanza e menopausa, i momenti più delicati e "rischiosi" per l'organismo. 

Mentre per ciò che riguarda la gravidanza, i sintomi spesso passano da soli a poche giorni (o settimane) dal parto, se si accusano dolori e formicolii persistenti alla mano in menopausa occorre non sottovalutare la questione e consultare un medico: potrebbero persino arrivare a coinvolgere anche tutto il braccio.

Esistono inoltre alcune malattie, come ad esempio il diabete, oppure i problemi legati alla tiroide, l'artrite reumatoide e la fibromialgia che possono portare alla sindrome del tunnel carpale; così come anche fratture di vecchia data al polso o problemi ai tendini della mano non curati adeguatamente.

Attenzione anche a non minimizzare le scorrette abitudini posturali: evitate, ad esempio, di mantenere una posizione statica per molto tempo; non mantenete in tensione il polso durante il giorno e state attenti a come dormite, niente mani schiacciate o polsi storti.

Vi sembrerà forse banale ma alcuni piccoli cambiamenti nella nostra routine quotidiana ci possono aiutare ad alleviare il dolore.


I sintomi

A livello del polso si trova un canale in cui si intersecano i tendini e da dove si snoda il nervo che si occupa dell’innervazione del pollice e delle prime tre dita della mano. Il dolore incomincia nel momento in cui questo si schiaccia a causa di posture sbagliate o compressioni eccessive: la "malattia" di tipo reumatico, si manifesta attraverso la sensazione di intorpidimento, formicolio, debolezza e dolore.


La prevenzione e gli esercizi

Prestiamo sempre attenzione a tutte le parti ben visibili ed esteticamente importanti del nostro corpo ma delle mani ci occupiamo sempre troppo poco. È necessario invece fare attenzione anche al loro stato di salute soprattutto se passiamo molte ore al giorno al computer, se usiamo strumenti di lavoro particolari o se suoniamo strumenti musicali quotidianamente.

Caricare di stress mani e polsi non è sano: è bene fare delle pause mentre si lavora per cercare di far riposare gli arti in modo da prevenire la sindrome del tunnel carpale o, almeno, non aggravarla.

Un consiglio: quando incominciate a sentire un leggero indolenzimento, ruotate i polsi delicatamente con movimenti circolari. E poi fate lo stesso con le dita simulando un pugno e aprendo e chiudendo la mano più volte.


I rimedi

Quando i sintomi si manifestano, oltre a un leggero riposo delle mani, si può passare a massaggi locali con creme specifiche in grado di ridurre il dolore; in alternativa, potete optare per la terapia del calore e lo stretching (lo Yoga è un validissimo aiuto per rinforzare i tendini), fino all'utilizzo di un tutore e all'uso di farmaci antinfiammatori per alleviare i fastidiosi sintomi.

Se tutto ciò non dovesse funzionare e il dolore continuasse a persistere, allora occorrerà, in accordo con il proprio medico curante, virare verso la tecarterapia, il laser, l'agopuntura o gli ultrasuoni. Lo step finale prima di pensare a un possibile intervento chirurgico prevede iniezioni di cortisone all’interno del legamento trasverso del carpo.


Quando serve l'intervento?

Si interviene nel caso in cui i sintomi della sindrome siano gravi e i rimedi più classici di cui abbiamo parlato non abbiano sortito i frutti sperati. È bene sapere che esistono due tipi di interventi: quello tradizionale che consiste in un’incisione sul palmo della mano per sezionare il legamento del carpo e permettere la decompressione del nervo mediano; oppure un intervento endoscopico che utilizza una piccola telecamera che guida il chirurgo nel taglio del legamento dall’interno del tunnel carpale.

Dopo l’intervento, generalmente occorrono due o tre settimane e l'utilizzo di un tutore per recuperare l'utilizzo della mano: se però il dolore scompare quasi immediatamente, le parestesie e cioè l'intorpidimento e l'indolenzimento, possono perdurare anche per molte settimane in quanto il nervo, se rimasto a lungo schiacciato, recupera lentamente.

In ogni caso, l'importante è seguire tutti i consigli del chirurgo e del medico e non dimenticare gli esercizi di riabilitazione.