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Prendere la scossa elettrica: cosa succede e cosa fare subito

L’autotest da fare subito quando si prende la scossa elettrica per capire se chiamare l’ambulanza, come aiutare gli altri, i comportamenti corretti per prevenire i rischi

Foto: iStock



In casa, fra lampade fuori uso e prese che non funzionano, può capitare di prendere la scossa elettrica. Cosa fare? Come comportarsi? Ne parliamo con il dottor Stefano Ottolini, medico d’urgenza dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano).


Il percorso della scarica elettrica

«Quando si prende la scossa, la corrente elettrica attraversa tutto il corpo, finché non trova una via di uscita, che di solito coincide con la mano diversa da quella da cui è entrata, o con i piedi», spiega Ottolini. «Lungo questo tragitto incontra cuore, polmoni, muscoli e sistema nervoso, facendo danni: alterazioni nel battito cardiaco, contrazioni muscolari dolorose, difficoltà respiratorie, intorpidimento di mani e piedi, irrequietezza e irritabilità, problemi di vista». In pochi attimi rischi davvero tanto. E allora, ecco come comportarsi. 


Come fare subito l’autotest

«Se ti capita di prendere la scossa, fai subito una rapida verifica delle 3 funzioni fondamentali: stato di coscienza, respirazione e attività cardiaca. Prova a rispondere a queste domande:

  • Ti senti lucido fatichi a capire dove sei e cosa ti è successo?
  • Respiri normalmente o ti manca il fiato?
  • Il battito cardiaco è regolare oppure è molto più veloce o più lento del solito?

In genere, dopo qualche minuto, la situazione torna normale. Ma se dopo 15 minuti ti senti ancora sottosopra, chiama il 112. Evita i farmaci, mettiti comoda e attendi i soccorsi».


Come aiutare chi ha preso la scossa

«Bisogna correre subito a togliere la corrente dall’interruttore centrale», dice Ottolini. «Se ci vuole troppo tempo, non allontanare la vittima con le tue mani dalla fonte di elettricità: ne rimarresti vittima anche tu. Piuttosto, usa un manico di scopa oppure una sedia, ma solo se di legno».

Meglio ancora se ti isoli, mettendo sotto i piedi uno strato di legno o di carta, come il foglio di un giornale. «Fai sdraiare la vittima e mettila su un fianco, poi valuta quanto è lucida, se respira a fatica e se il cuore batte regolarmente. Ripeti questa verifica anche 3-4 volte in 15 minuti. Se la situazione migliora non c’è motivo di preoccuparsi: altrimenti chiama il 112».


I comportamenti giusti per prevenire i rischi

  • Quando usi il ferro da stiro, stacca sempre la spina prima di rabboccare la caldaia.

  • Evita di asciugare i capelli con il phon tenendo i piedi nudi sul pavimento umido del bagno: il corpo umano è un conduttore di elettricità.

  • Per lo stesso motivo, non usare apparecchi elettrici in bagno e in cucina se hai mani e piedi bagnati.

  • Non lasciare mai le lampade senza lampadina inserita: le parti elettriche restano scoperte e il rischio aumenta.


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