Peli incarniti: perché si formano e come eliminarli

Questi peli anomali si sviluppano soprattutto nelle aree cutanee che vengono sottoposte a continui trattamenti di depilazione o rasatura. Ecco come prevenirli o eliminare quelli già esistenti



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Seppure innocui, i peli incarniti rappresentano un motivo di forte disagio, specialmente quando interessano il viso oppure le zone del corpo che tendiamo a scoprire di più nella bella stagione, come braccia e gambe. Malgrado possano comparire ovunque, questi peli “anomali” si sviluppano soprattutto nelle aree cutanee che vengono sottoposte a continui trattamenti di depilazione o rasatura, in particolare se impropri o frettolosi.

«Si tratta di un evento piuttosto comune, che negli uomini può colpire l’area della barba, inclusi collo, guance e mento, mentre nelle donne riguarda principalmente le gambe, le ascelle e l’area pubica», spiega il dottor Andrea G. Di Stefano, dermatologo al G.B. Mangioni Hospital di Lecco.


Cosa sono i peli incarniti

In condizioni di normalità, i peli si sviluppano verso l’esterno, seguendo una traiettoria semi-verticale rispetto alla pelle. Può accadere, però, che la loro crescita avvenga all’indietro oppure lateralmente perché i peli non trovano una “via di fuga” e rimangono intrappolati sottopelle, causando spesso rossore, prurito e infiammazione locale.

«Come dei corpi estranei presenti nella pelle, i peli incarniti determinano un’infiammazione locale accompagnata sovente da prurito, bruciore e talvolta dolore alla compressione della zona. Possono anche evolvere in papule e piccole pustole, più rosse o più scure rispetto alla pelle circostante, oppure in foruncoli simili a brufoli, a volte con presenza di pus», descrive il dottor Di Stefano.


Perché si formano i peli incarniti

I peli incarniti sono noti anche come pseudofollicolite della barba. «Se l’espressione fa tipicamente riferimento ai peli incarniti nella zona della barba, in realtà può essere utilizzata per qualsiasi parte del corpo in cui la rasatura o la depilazione abbiano causato il problema», riferisce l’esperto.

«Questa condizione infiammatoria cronica, e dunque persistente, è comune nelle persone con i peli ricci, che possono incurvarsi all’indietro e penetrare nella pelle adiacente. Siccome quelli della barba e dell’area pubica tendono a essere ruvidi, queste aree sono particolarmente vulnerabili».

Ma al di là della rasatura, anche l’abitudine di indossare indumenti aderenti può esporre al problema, perché impedisce alla pelle di traspirare e crea una sorta di barriera che impedisce la fuoriuscita fisiologica del pelo. Lo stesso vale per la scarsa igiene, in quanto un eccesso di cellule morte può formare un “tappo” che occlude lo sbocco del pelo appena rasato o strappato, costringendolo a crescere in maniera anomala.


Peli incarniti, quali sono le possibili complicanze

Per fortuna, nella maggior parte dei casi, i peli incarniti rappresentano un disturbo innocuo, possono guarire da soli con il tempo e creano un disagio solamente estetico. «Alcune volte, però, rischiano di causare la comparsa di piccole lesioni pustolose, che si possono infettare se non adeguatamente trattate», precisa il dottor Di Stefano.

«Inoltre, in mancanza di un opportuno trattamento, un pelo incarnito può causare un cheloide, cioè una cicatrice dura e liscia che può estendersi oltre i confini originali della lesione cutanea e, addirittura, può diventare permanente». Inoltre, se i peli incarniti creano delle piccole pustole piene di pus e noi cerchiamo di farle “scoppiare”, rischiamo di provocare un’infezione secondaria della pelle: la rottura della pustola consente ai batteri di entrare nei tessuti più profondi, dove si possono formare cisti, noduli sottocutanei e infiammazione.


Come prevenire i peli incarniti

In alcune persone i peli incarniti possono risultare difficili da prevenire. Tuttavia, considerando che le tecniche di rasatura e depilazione improprie possono contribuire alla loro comparsa, i consigli utili sono questi: limitare la rasatura, la ceretta e l’uso delle pinzette; evitare di radersi a secco con un rasoio; usare rasoi a lama singola; radersi nella direzione della crescita dei peli; non tirare la pelle durante la rasatura o la depilazione; usare uno scrub delicato per il viso o il corpo per evitare che i peli rimangano intrappolati.

«Infine, è fondamentale rivolgersi a un dermatologo se la comparsa dei peli incarniti è ricorrente e non può essere controllata con i più comuni trattamenti domiciliari», raccomanda il dottor Di Stefano. «Sebbene la maggior parte dei peli incarniti non richieda cure urgenti, è buona norma consultare immediatamente uno specialista se compaiono segni di una grave infezione cutanea, tra cui febbre, rossore, gonfiore, dolore, calore, secrezione purulenta e cattivo odore».

 

Come eliminare i peli incarniti esistenti

Se l’approccio più pratico per eliminare i peli incarniti consiste nell’interrompere la rasatura, la depilazione o la ceretta per consentire ai peli di ricrescere naturalmente fino a quando la pelle non sarà completamente guarita, esistono altre opzioni di trattamento. Prima regola: c’è un errore da evitare. Spesso, per eliminare i peli incarniti, si ricorre alla rimozione meccanica, utilizzando una pinzetta leva-ciglia per rimuovere manualmente il pelo. Attenzione, però, perché questa pratica può creare sanguinamenti superficiali o piccole lesioni, danneggiando la pelle e peggiorando ulteriormente l’estetica.

Che fare allora? «Disponibile su prescrizione medica, la tretinoina è un unguento topico che può esfoliare delicatamente le cellule superficiali della pelle, aiutando sia a liberare i peli intrappolati sia a ridurre l’iperpigmentazione», evidenzia l’esperto.

«Sempre su prescrizione medica, ci sono antibiotici topici da usare per curare le infezioni della pelle o prevenirle oppure creme per il viso steroidee che sono state progettate per alleviare l’infiammazione. Si può anche ricorrere alle lozioni all’acido glicolico, che aiutano ad ammorbidire i peli ricurvi; al perossido di benzoile topico, le popolari creme contro i brufoli che aiutano a seccare le lesioni piene di pus; a una crema topica a base di eflornitina, che riduce la ricrescita dei peli. Senza scordare la depilazione laser e l’elettrolisi, che possono risultare utili nelle aree dove i peli incarniti sono ricorrenti o gravi».


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