Con il progressivo allungarsi dell’aspettativa di vita è sempre più importante cercare di arrivare alla vecchiaia in piena lucidità mentale: per abbassare il rischio di sviluppare demenza, però, non basta allenare il cervello (ovvero mantenerlo attivo leggendo, risolvendo puzzle o facendo le parole crociate).
La salute del cervello infatti non può prescindere dall’ottimale salute fisica. Molte persone sono convinte che la salute cerebrale e quella fisica non vadano di pari passo: niente di più sbagliato, come spiega il documento “10 Ways to Love Your Brain”.
L’Alzheimer's Association in America ha elaborato un documento che spiega in 10 punti come prendersi cura della salute del proprio cervello e abbassare così il rischio di sviluppare Alzheimer o, più in generale, le forme di demenza senile.
L’argomento è di grande importanza se si pensa che oggi sono circa 47 milioni le persone affette da demenza nel mondo, un numero destinato a triplicare entro il 2050.
Fino ad oggi, non risulta ancora possibile prevenire in maniera efficace l’insorgenza di demenza o bloccare il processo quando è già in atto, anche se prendersi cura di sé stessi e adottare uno stile di vita salutare aiuta sicuramente a ridurre il rischio.
Una buona salute del sistema cardiocircolatorio e del cuore sembra essere un fattore chiave nel preservare la giusta funzionalità cerebrale: tutti i problemi cronici che possono intaccare la salute cardiovascolare come l’obesità, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia mettono a rischio l’integrità mentale.
Per un cervello in salute è necessario cercare di dormire un congruo numero di ore per notte e cercare di evitare disturbi come ansia e depressione. Le evidenze scientifiche suggeriscono infatti che una iperproduzione di ormoni dello stress, un fatto comune in caso di ansia e depressione, determina una più veloce riduzione della massa grigia cerebrale rispetto al normale processo fisiologico.
Anche la scelta di alimentarsi con gusto ed equilibrio è una scelta vincente per mente e corpo: una dieta a basso tenore di grassi e zuccheri, ma ricca di frutta e verdura, riesce a ridurre il rischio di sviluppare molte condizioni croniche che a loro volta costituiscono un fattore di rischio per lo sviluppo di demenza.
Di non trascurabile importanza è anche la voglia di continuare a imparare, sempre: la formazione continua è una vera e propria arma contro lo sviluppo di demenza.
Come chiarisce il dottor Norman Relkin, neurologo presso il Weill Cornell Medical College della Cornell University di New York City nonché membro del consiglio dell’American Federation of Aging Research, «mantenere giovane il cervello richiede la voglia e la determinazione di mantenere anche il fisico in buona salute, facendo sport e mangiando sano».
«Inoltre non deve mancare la volontà di mantenere il pensiero sempre lucido, impegnandolo continuamente con un rompicapo, un puzzle, per dipingere, disegnare o fare lavori domestici: l’importante è che il cervello sia sempre intento a cercare le migliori strategie per raggiungere un obiettivo preciso».
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Cara lettrice/caro lettore, le consiglio di rivolgersi ad un medico specialista in scienza dell'alimentazione o ad un servizio di dietetica di un ospedale della sua zona. In questo modo, dopo un'adeg...
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