Menopausa: vampate e caldo, come mangiare, capelli secchi
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di Laura Della Pasqua
1. Sudo tantissimo per le vampate. Mi date un consiglio?
2. Come posso regolarmi con l'alimentazione? Ho diversi valori sballati
3. Curare i capelli è sempre più difficile... qualche dritta?
1. Sudo tantissimo per le vampate. Mi date un consiglio?
Le vampate, effetto del crollo degli ormoni estrogeni, possono manifestarsi in qualsiasi momento della giornata, anche di notte. L'effetto più fastidioso è l’eccessiva sudorazione. Improvvisamente ci si trova bagnate anche se la temperatura esterna è bassa. Ci sono alcuni rimedi naturali che possono dare qualche beneficio. La salvia è particolarmente efficace per contrastare l’eccessiva sudorazione, incluse le fastidiose sudorazioni notturne e le vampate di calore. Si può gustare come tisana (infuso di foglie fresche o secche), ha un ottimo sapore dissetante e rasserenante, o assumerla sotto forma di integratore. Ha un effetto estrogenico per compensare le carenze ormonali.
La menta piperita ha proprietà rinfrescanti che sono ideali per calmare rapidamente le vampate di calore, ma anche la nausea e il mal di testa. Si può applicare esternamente, in sinergia con un olio vegetale (ad esempio, olio di mandorle dolci) su polsi, collo e décolleté. La menta piperita può essere irritante e non deve essere utilizzata sulla pelle danneggiata.
Il trifoglio rosso, può essere assunto come tisana, applicato sotto forma di impacchi freddi (panni imbevuti dell'infuso raffreddato e poi posti sul collo, sul petto o sulla nuca) o sotto forma di integratori.
2. Come posso regolarmi con l'alimentazione? Ho diversi valori sballati
Tutte le donne in menopausa, con poche eccezioni, rilevano alcuni malesseri comuni: aumento della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo nel sangue e del peso corporeo. Si osserva anche una maggiore tendenza a sviluppare il diabete. Questi fattori comportano maggiori rischi per la salute in generale, ma in particolare per l’apparato cardiovascolare. Diventa quindi fondamentale assumere uno stile di vita sano per poter avere un cuore sano.
L’alimentazione in menopausa gioca quindi un ruolo cruciale. Ecco alcuni consigli. Limitare gli zuccheri semplici, contenuti prevalentemente nei dolci industriali, nelle merendine, nei biscotti così come nelle bevande gassate e i succhi di frutta. Nell’alimentazione in menopausa vanno consumare con moderazione cibi ricchi di grassi saturi di origine animale, ovvero burro e margarina. Essendo l’ipertensione arteriosa e i problemi cardiovascolari collegati alla diminuzione repentina di estrogeni, meglio limitare anche alimenti particolarmente salati come salumi, pesce affumicato e cibo in scatola.
3. Curare i capelli è sempre più difficile... qualche dritta?
In menopausa i capelli diventano più fragili, sottili, radi, secchi e diventano bianchi. Quindi è bene non stressarli troppo con lavaggi frequenti. La secchezza è praticamente fisiologica perché l'organismo riduce la produzione di sebo, sostanza oleosa che oltre a proteggere il cuoio capelluto (fungendo da vera e propria barriera cutanea) idrata e nutre naturalmente la chioma. Si ha il cosiddetto effetto paglia con tendenza al crespo nonostante l’uso di abbondante balsamo dopo i lavaggi. La menopausa altera anche la produzione di collagene e cheratina, proteine strutturali fondamentali per la resistenza dei capelli, cosa che li rende più tendenti a perdere volume, consistenza e a spezzarsi. L’alterazione dell’equilibrio ormonale con il calo degli estrogeni durante può portare anche alla perdita o al diradamento dei capelli. Per le variazioni nel cuoio capelluto, può addirittura cambiare la struttura e di conseguenza la forma: da ricci possono diventare lisci, da lisci ondulati o ricci.
Chi prima della menopausa era abituata a lavare i capelli quasi ogni giorno, dovrebbe far passare più tempo tra un lavaggio e l’altro (l’ideale sarebbe due volte alla settimana) in modo che il cuoio capelluto sia in grado di ricostituire quel sebo di cui è fisiologicamente carente. Limitare l'uso di piastre e phon che contribuiscono a danneggiare i capelli e renderli secchi e fragili. Per nutrire in profondità i capelli bisogna usare trattamenti ricostruttivi e anti age a base di cheratina, ceramidi e pantenolo, sostanze che fortificano la chioma, proteggendola dai danni ambientali. Per l’idratazione sono utili le maschere e gli oli antiossidanti che trasmettono ai capelli sfibrati le vitamine e gli estratti vegetali, essenziali per contrastare l'effetto dei radicali liberi e per stimolare la produzione del collagene. Sono d’aiuto shampoo e balsami con olio d'argan, un ingrediente che agisce sia sul follicolo pilifero sia sul fusto del capello, idratando al massimo.
Gli integratori con biotina migliorano la resistenza e la lucentezza, mentre la vitamina D agisce sui follicoli piliferi, stimolando la produzione di nuovi capelli. Lo shampoo deve essere delicato e arricchito con acido ialuronico e proteine della seta, che aiutano a combattere l'effetto crespo.