Menopausa, la Terapia ormonale sostitutiva non va iniziata tardi

La Terapia ormonale sostitutiva non è esente da controindicazioni. E allora come regolarsi? Ecco il parere di un esperto, il farmacologo Silvio Garattini



34348

La Terapia ormonale sostitutiva è raccomandata alle donne che hanno vampate, disturbi del sonno e dell’umore legati alla menopausa. Ma non è esente da controindicazioni e per le donne con un passato di problemi oncologici o una familiarità per il tumore alla mammella è rischiosa.

Come regolarsi allora? Per fare chiarezza abbiamo interpellato due big del mondo medico-scientifico. La professoressa Rossella Nappi, ginecologa, e il professor Silvio Garattini, farmacologo, ci hanno illustrato vantaggi e rischi della Tos.

Ecco cosa ci ha detto Silvio Garattini, oncologo, farmacologo e ricercatore italiano, presidente e fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”.


La Tos spesso viene prescritta in modo generalizzato alle donne appena entrano in menopausa. È giusto?

La Tos è indicata per le donne che entrano in menopausa, solo se ci sono delle reali indicazioni. È molto importante che ci si sottoponga a una accurata visita ginecologica perché la terapia sia il più possibile personalizzata. I rischi tendono ad aumentare con la durata della terapia, con le dosi ormonali e con l’utilizzo tardivo dopo l’ultima mestruazione. Gli effetti collaterali sono molteplici: maggior rischio di trombosi venosa periferica, di embolia polmonare e di tumore dell’utero e della mammella. Se agli estrogeni si associano i progestinici si può avere anche ritenzione idrica, tensione mammaria e mal di testa.


Quali donne non devono assumere la Tos?

Non va presa dalle donne che non mostrano sintomi legati alla menopausa: sono circa il 30%. La Tos è sconsigliata anche a chi ha avuto l’ultima mestruazione da più di 10 anni. E non va presa da chi abbia familiarità per il tumore al seno o gravi malattie cardiovascolari.


Esistono soluzioni alternative per combattere i problemi della menopausa?

Alcuni disturbi come la depressione possono essere curati in modo specifico attraverso la psicoterapia o i farmaci antidepressivi. Attenzione all’impiego di prodotti naturali come i fitoterapici o gli integratori perché non hanno alcuna base scientifica.


È vero che la Tos contrasta osteoporosi, colesterolo, depressione e glicemia?

I dati disponibili sono controversi. Sembra che vi sia un effetto solo iniziando la cura ormonale presto, appena si entra in menopausa o anche prima. È importante da questo punto di vista valutare l’efficacia della Tos e non continuare la terapia se i sintomi della menopausa si risolvono.


Secchezza vaginale e decadimento pelvico: la Tos li contrasta?

Ed esistono alternative naturali per questo problema? La Terapia ormonale sostitutiva è efficace, ma è bene iniziare con dosi basse e poi valutare i risultati dopo qualche settimana per aumentare eventualmente il carico ormonale. Occorre comunque ricordare che si tratta di una terapia che va sorvegliata. Non esistono, invece, delle alternative supportate da studi, per esempio i lubrificanti locali, per gli eventuali disturbi legati alla sessualità.


Quanto conta lo stile di vita per affrontare al meglio i cambiamenti della menopausa?

Conta tantissimo. Le buone abitudini di vita sono fondamentali per invecchiare bene. Non fumare, evitare alcolici, camminare o comunque fare esercizio fisico, incrementare i rapporti sociali anche quando si va in pensione, mantenere un peso corporeo adeguato, mangiare sano, cercare di dormire almeno 7 ore per notte. Sono questi i migliori comportamenti che aiutano a mantenersi in buona salute, Tos o non Tos. Sappiamo tutti cosa ci fa stare bene, ma poi ci comportiamo in modo opposto. Ricordiamo sempre che il nostro futuro dipende da ciò che facciamo oggi e che non è mai troppo tardi per cambiare le “cattive” abitudini di vita.



Fai la tua domanda ai nostri esperti

Leggi anche

Pancia piatta dopo i 50 anni: come ottenerla in 9 mosse

Incontinenza leggera: quando colpisce e cosa fare

Over 50, i cibi per non ingrassare in menopausa