Menopausa: capelli, vitamina K e calcio, quante uova
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di Laura Della Pasqua
1. I miei capelli non sono più luminosi e folti, come mai?
2. Perché la vitamina K è importante in menopausa?
3. Posso mangiare tranquillamente le uova?
1. I miei capelli non sono più luminosi e folti, come mai?
Dopo i 50 anni assistiamo a un indebolimento dei capelli. La chioma non è più luminosa e folta come nella giovinezza, inoltre tende a diradarsi. Spesso ci si concentra sulle soluzioni esterne, sui prodotti da applicare, ovvero lozioni spesso reclamizzate come miracolose. In realtà, pur non trascurando la qualità della routine della pulizia con l’uso di shampoo non aggressivi, attenzione alle tinture e a tiraggi chimici, non bisogna dimenticare che i capelli riflettono prima di tutto quello che accade all’interno del nostro corpo.
Ferro e vitamina D sono da tempo riconosciuti come fattori cruciali per la salute di pelle e capelli, ma c’è un fattore in più che condiziona la salute della chioma, lo zucchero. Uno studio dell’Università di Porto, pubblicato sulla rivista Nutrition and Health, afferma che il consumo regolare di bibite zuccherate aumenta anche il rischio di caduta dei capelli. Il report si basa sui dati provenienti da 17 pubblicazioni, che hanno coinvolto oltre 61.330 partecipanti. L’obiettivo dei ricercatori era quello di capire l’impatto della dieta sulla salute dei capelli. I risultati dello studio evidenziano che le concentrazioni alte di vitamina D sono associate a una minore gravità dell’alopecia, mentre l’elevato consumo di bevande zuccherate è correlato alla perdita di capelli. È ormai noto il legame tra carenze nutrizionali, diete non bilanciate e alopecia o assottigliamento del fusto.
La menopausa provoca una vera e propria rivoluzione nell’organismo, il metabolismo diminuisce e le donne per contrastare l’aumento del peso sono portate a seguire diete drastiche, squilibrate che portano a un deficit di sostanze nutritive. Inoltre, il calo dell’umore dovuto allo squilibrio ormonale induce spesso a trovare nei dolci e nelle bevande zuccherate o alcoliche, una forma di gratificazione. Sono comportamenti rischiosi per la salute. Nel caso dello zucchero incide non solo sui livelli della glicemia, ma come emerge da questo studio, anche sulla densità, la crescita, lo spessore, la lucentezza e la caduta dei capelli.
2. Perché la vitamina K è importante in menopausa?
Tra le vitamine, la K è la meno nota ma non meno importante per le donne over 50. È essenziale per le proteine che formano e mantengono la struttura ossea, assicurando una corretta mineralizzazione. Sappiamo infatti quanto sia importante con la menopausa l’attenzione alla salute delle ossa che sono soggette, a causa del crollo degli ormoni estrogeni, alla perdita di calcio. Oltre che negli integratori, la vitamina si può assumere mangiando verdure a foglia verde. Spinaci, cavoli, lattuga e broccoli ne son molto ricchi. È presente inoltre negli oli vegetali come olio di soia e di oliva. Altri alimenti da inserire nei menu quotidiani sono legumi e cibi fermentati come yogurt e formaggi.
3. Posso mangiare tranquillamente le uova?
Fino a qualche anno fa si pensava che le uova fossero tra le cause dell’aumento del colesterolo “cattivo” (LDL) e che, consumate più di due o tre volte alla settimana, contribuissero all’aumento di peso. Proprio per questi motivi, spesso venivano escluse dalla dieta, soprattutto in menopausa quando i cambiamenti ormonali possono portare a un incremento del colesterolo e a una maggiore tendenza a mettere su chili. Un convincimento smontato dalla scienza. Alcuni studi pubblicati sul British Medical Journal e sul Journal of the American College of Nutrition, hanno infatti dimostrato come un consumo moderato di uova non solo non sia dannoso per la salute cardiovascolare ma, grazie all’alto contenuto di proteine nobili, vitamine (soprattutto la D e del gruppo B) e colina, è benefico per sostenere e rafforzare i muscoli e aiutare la salute del cuore.
«Le uova sono uno scrigno di nutrienti essenziali per il nostro organismo quali la vitamina B12, che favorisce un corretto funzionamento del metabolismo; la colina, invece, favorisce la pulizia del fegato; la vitamina D e il fosforo contribuiscono a ossa e denti sani; la luteina contenuta nel tuorlo aiuta a prevenire alcune malattie degenerative degli occhi e, infine, il ferro, minerale essenziale per l’ossigenazione del sangue», spiega Luca Piretta, nutrizionista e gastroenterologo dell'Università Campus Biomedico di Roma.
In menopausa aumenta il fabbisogno proteico. Le uova sono anche una fonte naturale di fosfatidilserina, un composto derivato dalla colina, fondamentale per la memoria e il buon funzionamento del cervello. È noto che il calo degli estrogeni dovuto alla menopausa, può creare piccoli vuoti di memoria o difficoltà di concentrazione. Quindi inserire questo alimento nella dieta è essenziale. Non solo. Le uova contengono ferro, selenio e fosforo, essenziali per il metabolismo e per la produzione di energia, vitamina B12, importante per il sistema nervoso, vitamina D, che aiuta a mantenere le ossa forti, e biotina, utile per il benessere di pelle, capelli e unghie.