Acufeni, quali sono le 6 cause più comuni del ronzio alle orecchie

Dall’uso smodato degli auricolari all’assunzione di alcuni farmaci, ecco le cause più comuni che provocano l’insorgenza degli acufeni



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In Italia più di 6 milioni di persone riferiscono episodi saltuari di acufeni, suoni avvertiti costantemente “dentro l’orecchio”. Tra queste, oltre 400 mila convivono con gli acufeni quotidianamente, al punto da riposare male e far saltare il proprio equilibrio psicofisico. Ma quali le casue di questo disturbo?

Ci spiega i 6 fattori in gioco il professor Domenico Rosario Cuda, direttore dell’Unità Operativa di otorinolaringoiatria dell’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza, uno dei maggiori studiosi italiani di acufeni.

Ecco quali sono le cause più comuni che provocano l’insorgenza degli acufeni.


  • Predisposizione genetica

Nella metà dei casi esiste un’ereditarietà, che favorisce precoci problemi di ipoacusia. Raramente si manifestano già nell’infanzia, più di frequente nel corso della vita e dopo i 50 anni.


  • Assunzione di farmaci

Alcuni medicinali ototossici possono danneggiare cellule ciliate e sinapsi nervose: antibiotici (etambutolo, aminoglicosidi, eritromicina), diuretici (come il furosemide sodico) e cardioaspirina.


    • Uso smodato degli auricolari

    Tanti adolescenti ascoltano la musica a tutto volume con gli auricolari, che fanno molti più danni delle cuffie in quanto la pressione sonora è maggiore (nei primi, i suoni si “spalmano” su una superficie inferiore rispetto alle seconde, che sono più grandi). Per coprire i rumori ambientali, come quello del treno che prendono la mattina per andare a scuola, i ragazzi arrivano a “spararsi” le loro hit preferite anche a più di 100 decibel. Un errore che danneggia le delicate strutture dell’orecchio interno.


    • Traumi acustici

    Sono provocati dall’esposizione, breve e improvvisa, a un forte suono (tipo un’esplosione, un boato o uno sparo), oppure costante e prolungata a un ambiente sonoro che supera gli 85-90 decibel, come accade ai musicisti, a chi lavora in discoteche, nelle industrie metalmeccaniche, nei cantieri, dove si usano trapani e trivelle. Risultano importanti anche i barotraumi, cioè quelli barometrici, dovuti alle attività subacquee o a un repentino atterraggio aereo.


    • Infezioni

    Oltre a quelle ricorrenti all’orecchio interno, si possono riportare delle complicanze da infezioni virali sistemiche, come quelle da citomegalovirus, morbillo, rosolia e dalla stessa influenza.


    • Età avanzata


    L’invecchiamento fisiologico in alcuni casi può portare a un deficit uditivo e, quindi, alla comparsa di acufeni. Ma si tratta di disordini dovuti non tanto all’età anagrafica quanto all’effetto-accumulo di tutti gli insulti cui le orecchie sono state sottoposte nel corso degli anni (come infezioni, traumi, farmaci e così via).


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