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Salute donna: le ultime conquiste della medicina

La ricerca premia le donne, che da sempre combattono per ottenere i propri diritti. Ecco gli ultimi obiettivi raggiunti dalla medicina

credits: iStock




di Cinzia Testa


Ha appena 39 anni la 194, cioè la legge che regola l'interruzione volontaria della gravidanza o Ivg. E per far sì che venisse approvata, negli anni 70 hanno fatto sentire la loro voce centinaia di migliaia di ragazze e di donne, coalizzate per ottenere un diritto, quello della maternità consapevole.

Sembrano impossibili, quindi, i dati 2016 relativi ai medici obiettori di coscienza, forniti dal Ministero della Salute: per citare solo le prime Regioni in classifica, nel Molise è obiettore di coscienza il 93,3% dei ginecologi, nella provincia autonoma di Bolzanoil 92,9%, in Basilicata il 90,2%, in Sicilial’87,6%, in Puglia l’86,1%, in Campania l’81,8%, nel Lazio e in Abruzzo l’80,7%.

Numeri troppo elevati, tanto che l'Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica ha inviato a tutte le regioni proposte concrete per garantire, oltre al diritto all'obiezione, il diritto delle donne ad abortire. Tra queste, concorsi pubblici riservati a medici non obiettori per la gestione dei servizi di Ivg. Quello, in pratica, che hanno fatto all'azienda San Camillo Forlanini di Roma: grazie a un bando di concorso emesso nei mesi scorsi, sono stati assunti alcuni ginecologi non obiettori. Certo, le polemiche infuriano, ma questo rappresenta una grande vittoria per la tutela dei bisogni delle donne.  E non è l'unico punto a nostro favore.

Ecco le ultime conquiste della medicina a vantaggio della salute delle donne. Per scoprirle, vai a vanti a leggere il nostro articolo.

LA VACCINAZIONE ANTIPAPILLOMA VIRUS

È appena arrivata la vaccinazione nonavalente, che protegge contro nove dei 12 tipi di Papilloma virus più pericolosi. «La disponibilità attuale di vaccini contro alcuni ceppi di Papilloma Virus permette di ridurre  l’incidenza di lesioni precancerose a livello della cervice uterina, vagina, vulva, ano e lo sviluppo successivo di neoplasie in tali sedi e nell’orofaringe», spiega Stefania Gori, presidente eletto Aiom, l'associazione che riunisce gli oncologi.

«La vaccinazione è gratuita per le ragazze nel loro dodicesimo anno di vita. Inoltre, otto Regioni hanno esteso l’offerta gratuita della vaccinazione ad altre fasce di età, fino a  quella del venticinquesimo anno di vita, E poiché le evidenze dimostrano che vaccinare i maschi aiuta a proteggere anche le ragazze non vaccinate, si è rivista l’attuale strategia di vaccinazione. Ad oggi sono quindi nove le regioni italiane che hanno esteso la vaccinazione gratuita anche ai ragazzini dodicenni».

TRATTAMENTI MIRATI CONTRO IL TUMORE DEL COLON RETTO

Oggi le donne si ammalano di tumore del colon retto tanto quanto gli uomini. Ma per fortuna è aumentato il bagaglio delle conoscenze. «Sappiamo che è importante la posizione del tumore», dice Fortunato Ciardiello, presidente Esmo, la società scientifica che riunisce gli oncologi europei.

«È emerso, per esempio, che se il tumore si trova nella zona destra del corpo, localizzazione più tipica nella donna, è maggiore la percentuale di recidiva, cioè che si ripresenti il dopo l’intervento chirurgico». Conoscerne la posizione, dunque, permette di impostare controlli più ravvicinati e trattamenti mirati con l’obiettivo di impedire la formazione di nuove cellule tumorali.

IL FARMACO CONTRO I PROBLEMI DI CUORE IN GRAVIDANZA

Si chiama cardiomiopatia peripartale: un nome complicato per indicare un problema di cuore che si manifesta al termine della gravidanza, oppure nei primi sei mesi dopo il parto. I sintomi? Difficoltà di respiro e aritmie, cioè alterazione del battito cardiaco. Al momento non è ben chiara l’origine della malattia. Ma la ricerca ha fatto passi da gigante.

«Uno studio sudafricano ha visto che questa forma di cardiomiopatia è legata alla prolattina», spiega Patrizia Presbitero, consultant di cardiologia interventistica dell'ospedale Humanitas di Milano. «Questo ormone aumenta naturalmente nel sangue a fine gravidanza, perché ha la funzione di stimolare la produzione di latte. In alcune donne, però, per cause non note, aumenta in una quantità eccessiva. E provoca il disturbo».

La cardiomiopatia peripartale si risolve da sé senza cure. Ma si può ripresentare alla gravidanza successiva. «Non aspettiamo che si manifestino nuovamente i sintomi, ma agiamo preventivamente», aggiunge la professoressa Presbitero. «La cura più nuova è con un farmaco a base di anticorpi anti-prolattina. Questa sostanza inibisce la produzione dell’ormone. E di conseguenza mette il cuore a riparo dal rischio di malattia».

IL PRINCIPIO ATTIVO CHE AVITA DI OPERARSI PER I FIBROMI

Tra le più grandi paure della donna c'è la diagnosi di fibroma. È vero che si tratta di una forma benigna, ma può portare con sé problemi anche importanti. Come i cicli abbondanti, ad esempio, che provocano spesso anemia, stanchezza esagerata, difficoltà di concentrazione, depressione. Inoltre, il fibroma può essere la ragione dell'infertilità. Fino a oggi, però, il trattamento era in prevalenza chirurgico e comportava spesso l'asportazione dell'utero e talvolta anche delle ovaie.

Ora per fortuna non è più così. «In otto casi su dieci riusciamo a evitare l'operazione grazie al principio attivo ulipristal acetato», dice Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell'ospedale San Raffaele Resnati di Milano. «Si tratta di un modulatore selettivo del progesterone, che è in grado di agire direttamente sulla massa del fibroma, riducendone le dimensioni in modo considerevole. La terapia è a cicli e il farmaco ha la capacità di garantire il controllo sulla malattia anche durante la sospensione della cura».

2 marzo 2017

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